Costa: il 12 un incontro sui temi alimentari con esperti

Una serata da mettere in agenda quella in programma il prossimo martedì 12 marzo a Costa Masnaga, rivolta a coloro che vogliono incontrare alcuni esperti che parleranno di corretta educazione alimentare

La giornata nazionale del fiocchetto lilla, che cade il 15 marzo, è stata promossa per la prima volta nel 2012 dall’associazione ''Mi Nutro di Vita'' – pieve ligure, GE. Associazione fondata da una famiglia che non è riuscita ad accompagnare in un percorso di guarigione dai DCA la propria figlia. Dal 2018 si celebra in Italia la settimana dedicata ai disturbi alimentari: è stata istituita ufficialmente con decreto nel 2018 dopo una richiesta promossa da Stefano Tavilla, presidente dell'associazione e padre di Giulia, una ragazza morta a 17 anni nel 2011, proprio il 15 marzo, per problemi legati alla bulimia.

La scelta del lilla non è casuale: questo colore, che unisce il calmo blu al vibrante rosso, rappresenta la dualità del DCA, che celano sofferenza interiore dietro ad apparente tranquillità. È un richiamo alla complessità di queste condizioni, invitando a un approccio empatico e informato. Dai DCA si può guarire. 

''L’ultimo dato, tanto reale quanto più preoccupante, arriva dallo stesso ministero della Salute: se nel 2019, prima del Covid, i casi di disturbi alimentari intercettati (anoressia, bulimia e binge eating) erano stati 680.569, nel 2020 erano balzati a 879.560. Ma da allarme il quadro è diventato emergenza vera già nel 2021 quando i casi sono balzati a 1.230.468, e nel 2022 a 1.450.567. Il 2023, i cui primi dati saranno disponibili a breve, indicano un’ulteriore crescita sempre più preoccupante – spiegano gli organizzatori dell’incontro - Nel complesso le persone trattate oggi per queste patologie sono oltre 3 milioni, con una età media di 35 anni, che significa che un’alta percentuale di questo numero ha una età inferiore a 25 anni''.

Il Barycentro di Costa Masnaga, insieme all’assessorato servizi sociali e all’assessorato alla cultura, promuove una serata aperta a tutta la popolazione su una tematica molto delicata ma più vicina di quanto possiamo pensare, alla quotidianità di molte persone.
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''L’evento rientra nelle attività che il Barycentro solitamente propone rispetto alla cura e al benessere delle persone, alla promozione della salute e alla prevenzione. L’intento è quello di proporre occasione di incontro, riflessione e sostegno sul tema sia della salute sia all’alimentazione - spiega lo staff del Barycentro composto da Annalisa Pozzi, Andrea Frigerio e Prosepro Rotunno - Pur osservando che l’alimentazione ha assunto un ruolo cruciale nel discorso sul benessere personale e sociale, pur riscontrando un aumento di consapevolezza sui benefici di un alimentazione equilibrata, si osservano ancora molte difficoltà sia a riconoscere sia ad affrontare i disturbi alimentari che interessano molte persone, non più solo giovani ma anche preadolescenti, non più solo femmine''.

Saranno presenti la dottoressa Martina Michienzi, biologa nutrizionista, il dottor Alessandro Lazzati, biologi nutrizionista, Gianluca Alzati ed Eleonora Acerbi.

''Interamente dedicata a genitori, adolescenti e giovani e agli educatori, alla serata interverranno quattro personalità fra esperti, nutrizionisti e biologi, testimonianze dirette per raccontare cosa fare, quale educazione seguire per una corretta alimentazione, come evitare i rischi legati a una cattiva nutrizione e ai pericoli di una informazione superficiale''.

Appuntamento martedì prossimo, 12 marzo, al Barycentro, per la serata ''Coloriamoci di Lilla'', dedicata a una corretta educazione alimentare. Il programma sarà il seguente: alle 20.30 introduzione e piccola degustazione con ''healthy finger food'', cui seguirà una sfida quiz a tema e i racconti in musica di un’esperienza di anoressia.

''La serata propone una modalità di lavoro particolare, pur coinvolgendo esperti competenti, due nutrizionisti specializzati in DCA, verrà proposto un quiz/ social game –KAHOOT!- in cui direttamente i partecipanti potranno misurarsi sui falsi miti o sulle paure legate al tema dell’alimentazione. A dare poi risposte competenti e chiare i due professionisti con gli educatori. Nella serata sara presente una giovane che sulla sua esperienza di anoressia ha scritto un libro, come testimonianza che dai DCA su può guarire'' hanno concluso gli organizzatori.
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