Costa: Orchestra di Fiati della Brianza in concerto sul tema acqua, il 16
La musica come elemento naturale. La musica come flusso e leva che si carica di impegno sociale. La musica come occasione su cui far forza per sensibilizzare sull’emergenza che forse oggi più ci attanaglia: l’acqua, risorsa oggi non più infinita, quell’oro blu verso cui non riusciamo ancora a riporre l’attenzione che il problema richiede.
Musica che si intreccia anche con la letteratura. Gli spartiti aperti sui leggii degli oltre sessanta giovani elementi dell’Orchestra dei Fiati della Brianza, un’età media di 30 anni, hanno come titolo ''Water Musica – L’acqua, oro blu del nostro Pianeta''. E sabato 16 marzo, alle 20.45 al palazzetto dello sport di Costa Masnaga, il concerto che eseguiranno avrà questa capacità: lanciare un messaggio per un nuovo atto di impegno e di sensibilizzazione verso tutti, dai bambini agli adulti, dalle famiglie alla scuola.
La tappa masnaghese sarà l’atto conclusivo del viaggio-progetto iniziato l’anno scorso, un ciclo di concerti che l’Orchestra di Fiati della Brianza ha portato in tutta la provincia di Lecco, dando così un concreto contributo di attenzione verso la risorsa acqua come bene vitale, il suo rispetto e la sua tutela. È il solco dell’Orchestra dei Fiati della Brianza, una storia di impegno civico, e questo 2024 è il quindicesimo anno di attività, grazie al sostegno e alla collaborazione della Fondazione Comunitaria del Lecchese, Acinque e Lario Reti Holding.I brani della tappa di Costa Masnaga che l’Orchestra eseguirà, riprodurranno suggestioni forti lungo un viaggio che richiama vette e cime, ambienti naturali, fa sprofondare nel mezzo di tempeste furiose, fra pascoli ed echi di corni, con repentini cambi di tempo fino a una ritrovata pace. Ma non saranno solo le note, il flusso musicale degli strumenti a guidare e sollecitare queste emozioni, suggestioni del programma di sala tutto ispirato all’acqua. A scandire il ritmo musicale fra un brano e l’altro, sarà la lettura ad opera di Manuela Nicolini, di poesie e testi letterari di Federico Garcia Lorca, di Charles Baudelaire e di Emily Dickinson. Sarà un concerto, dove la musica de gli strumenti a fiato dell’Orchestra, diretti dallo storico maestro Pietro Boiani, 45 anni, un palmares di livello internazionale, riusciranno a creare visioni e stati d’animo.
Dalle maestose e visionarie cime di Thomas Doss alle Evocazioni di Paul Huber come riflessione sulla contemporaneità delle minacce all'umanità, ma per tornare alla tranquillità delle atmosfere del compositore giapponese Daisuke Shimitzu, con The Sea of Wisdom, un brano evocativo di serenità e tranquillità, ma anche di urgenza e tensione. Sarà invece lo spagnolo Ferrer Ferran a riportare gli spettatori alle sorgenti alpine, descrivendo con melodie efficaci la forza creatrice ma anche distruttrice dell’acqua.
Esattamente come fa la poesia: crea un nuovo significato, arricchisce la nostra consapevolezza. “La poesia ci commuove e ci sorprende perché il poeta o la poetessa ha dato una forma verbale a uno stato affettivo - spiega il maestro Boiani - È un sentimento di sé, del mondo, della vita, che prima non era arrivato alle parole; e ci colpisce perché scopriamo che riguarda anche noi. Eugenio Montale, quando ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1975, disse, tra le altre cose: "Se considero la poesia come un oggetto, ritengo che essa sia nata dalla necessità di aggiungere un suono vocale (parola) al martellamento delle prime musiche tribali. Solo molto più tardi parole e musica poterono scriversi in qualche modo e differenziarsi. Appare la poesia scritta, ma la comune parentela con la musica si fa sentire. Lentamente la poesia si fa visiva perché dipinge immagini, ma è anche musicale. Unisce due arti in una".
Appuntamento per sabato 16 marzo, alle 20.45 presso il Palazzetto dello Sport di Via Verdi a Costa Masnaga.
Musica che si intreccia anche con la letteratura. Gli spartiti aperti sui leggii degli oltre sessanta giovani elementi dell’Orchestra dei Fiati della Brianza, un’età media di 30 anni, hanno come titolo ''Water Musica – L’acqua, oro blu del nostro Pianeta''. E sabato 16 marzo, alle 20.45 al palazzetto dello sport di Costa Masnaga, il concerto che eseguiranno avrà questa capacità: lanciare un messaggio per un nuovo atto di impegno e di sensibilizzazione verso tutti, dai bambini agli adulti, dalle famiglie alla scuola.
La tappa masnaghese sarà l’atto conclusivo del viaggio-progetto iniziato l’anno scorso, un ciclo di concerti che l’Orchestra di Fiati della Brianza ha portato in tutta la provincia di Lecco, dando così un concreto contributo di attenzione verso la risorsa acqua come bene vitale, il suo rispetto e la sua tutela. È il solco dell’Orchestra dei Fiati della Brianza, una storia di impegno civico, e questo 2024 è il quindicesimo anno di attività, grazie al sostegno e alla collaborazione della Fondazione Comunitaria del Lecchese, Acinque e Lario Reti Holding.I brani della tappa di Costa Masnaga che l’Orchestra eseguirà, riprodurranno suggestioni forti lungo un viaggio che richiama vette e cime, ambienti naturali, fa sprofondare nel mezzo di tempeste furiose, fra pascoli ed echi di corni, con repentini cambi di tempo fino a una ritrovata pace. Ma non saranno solo le note, il flusso musicale degli strumenti a guidare e sollecitare queste emozioni, suggestioni del programma di sala tutto ispirato all’acqua. A scandire il ritmo musicale fra un brano e l’altro, sarà la lettura ad opera di Manuela Nicolini, di poesie e testi letterari di Federico Garcia Lorca, di Charles Baudelaire e di Emily Dickinson. Sarà un concerto, dove la musica de gli strumenti a fiato dell’Orchestra, diretti dallo storico maestro Pietro Boiani, 45 anni, un palmares di livello internazionale, riusciranno a creare visioni e stati d’animo.
Dalle maestose e visionarie cime di Thomas Doss alle Evocazioni di Paul Huber come riflessione sulla contemporaneità delle minacce all'umanità, ma per tornare alla tranquillità delle atmosfere del compositore giapponese Daisuke Shimitzu, con The Sea of Wisdom, un brano evocativo di serenità e tranquillità, ma anche di urgenza e tensione. Sarà invece lo spagnolo Ferrer Ferran a riportare gli spettatori alle sorgenti alpine, descrivendo con melodie efficaci la forza creatrice ma anche distruttrice dell’acqua.
Esattamente come fa la poesia: crea un nuovo significato, arricchisce la nostra consapevolezza. “La poesia ci commuove e ci sorprende perché il poeta o la poetessa ha dato una forma verbale a uno stato affettivo - spiega il maestro Boiani - È un sentimento di sé, del mondo, della vita, che prima non era arrivato alle parole; e ci colpisce perché scopriamo che riguarda anche noi. Eugenio Montale, quando ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, nel 1975, disse, tra le altre cose: "Se considero la poesia come un oggetto, ritengo che essa sia nata dalla necessità di aggiungere un suono vocale (parola) al martellamento delle prime musiche tribali. Solo molto più tardi parole e musica poterono scriversi in qualche modo e differenziarsi. Appare la poesia scritta, ma la comune parentela con la musica si fa sentire. Lentamente la poesia si fa visiva perché dipinge immagini, ma è anche musicale. Unisce due arti in una".
Appuntamento per sabato 16 marzo, alle 20.45 presso il Palazzetto dello Sport di Via Verdi a Costa Masnaga.
Date evento
sabato, 16 marzo 2024