Casatenovo, elezioni: Galbiati ancora in campo, ma con l'apertura ad altre componenti politiche e civili. Conclusa l'esperienza di Persone e Idee
Filippo Galbiati ancora in campo, ma con un progetto nuovo. E' quel che si legge fra le righe di una missiva che il primo cittadino uscente di Casatenovo ha diffuso nella serata di ieri. Oltre alla disponibilità nel proseguire l'impegno a favore del paese, l'elemento più innovativo che emerge dal documento è la scelta di aprirsi ad altre componenti, civili e politiche, della comunità.
''Questa prospettiva può dar vita ad un progetto nuovo, ancora più aperto ed inclusivo, nell’interesse di Casatenovo, dentro un perimetro di valori e principi ben definiti, che cerco di riassumere nelle sue principali linee di sviluppo'' spiega Galbiati, descrivendo quello che stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti. A vent'anni dall'avvio dell’esperienza di Persone e idee per Casatenovo (PEI) serve dunque qualcosa di nuovo ''che possa leggere il salto d’epoca che viviamo ed interpretarlo in modo innovativo, consapevole del valore e dei limiti della nostra comunità e del recente passato amministrativo''.
E poi una serie di elementi sui quali si vuole puntare: i giovani, la persona, il lavoro, l'ambiente, con un affondo al centrodestra che sta governando il Paese e la Regione, mettendo in difficoltà gli enti locali. ''E’ necessario quindi ancora lottare perché le nostre comunità locali mantengano e sviluppino la loro vitalità e non si svuotino di servizi, ma siano accoglienti e vicine alleesigenze quotidiane delle persone in difficoltà. Le vere riforme di cui ha bisogno il nostro Paese sono la semplificazione normativa e l’autonomia degli Enti locali: ma anche questo Governo si guarda bene dall’avviare un serio confronto su questi temi e la Regione Lombardia si caratterizza sempre di più come un “sordo centro di potere centrale''.''Questa prospettiva può dar vita ad un progetto nuovo, ancora più aperto ed inclusivo, nell’interesse di Casatenovo, dentro un perimetro di valori e principi ben definiti, che cerco di riassumere nelle sue principali linee di sviluppo'' spiega Galbiati, descrivendo quello che stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti. A vent'anni dall'avvio dell’esperienza di Persone e idee per Casatenovo (PEI) serve dunque qualcosa di nuovo ''che possa leggere il salto d’epoca che viviamo ed interpretarlo in modo innovativo, consapevole del valore e dei limiti della nostra comunità e del recente passato amministrativo''.
A detta di Galbiati serve dunque un percorso nuovo ''libero da interessi di parte o di categorie da difendere e promuovere'' fatto ''di donne ed uomini che non si riconoscono nell’approccio alla politica dell’attuale Governo di destra, divisivo, non rispettoso del ruolo dei Comuni e dell’autonomia degli Enti locali, ambiguo sulla scelta europeista e sull’adesione convinta aiprincipi della nostra Carta Costituzionale''.
Da qui l'invito ad un incontro aperto a tutti il prossimo martedì 19 marzo in Villa Facchi per avviare questo confronto e lavorare ad un programma nuovo che intercetterà di sicuro volti nuovi rispetto a quanti in questi anni hanno sostenuto Persone e Idee per Casatenovo. Cosa farà invece quella parte di sinistra che negli ultimi mesi si è detta contraria ad una netta virata della lista verso il centro, tesa ad intercettare altre forze politiche e non?
Intanto di seguito pubblichiamo la lettera di Filippo Galbiati:
Persona, comunità, ambiente
Nel prossimo mese di giugno si terranno le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Casatenovo.
In questi mesi ho in più occasioni partecipato ad una riflessione comune con diversi amici, impegnati nella comunità di Casatenovo a vario titolo (non necessariamente impegnati nell’attuale maggioranza consiliare e nella vita amministrativa), sulle prospettive future di Casatenovo per i prossimi anni.
Ho colto diffusamente l’esigenza, in un’epoca di grandi e rapidi cambiamenti, di valorizzare ancora di più ed in modo innovativo quella caratteristica che ha sempre fin qui contraddistinto l’amministrazione e la compagine di Persone ed Idee per Casatenovo (che ho avuto l’onore di guidare in qualità di Sindaco e che ha visto alcuni di noi impegnati direttamente): l’apertura ed il dialogo con le varie componenti civili e politiche della nostra Comunità nell’interesse del nostro paese.
Questa prospettiva può dar vita ad un progetto nuovo, ancora più aperto ed inclusivo, nell’interesse di Casatenovo, dentro un perimetro di valori e principi ben definiti, che cerco di riassumere nelle sue principali linee di sviluppo.
Innovazioni: i giovani e la competenza
Il coinvolgimento di giovani nella vita civile ed amministrativa, l’unione di competenze maturate negli anni e l’innovazione che possono garantire forze nuove, sono elementi imprescindibili per poter contribuire seriamente alla vita futura di Casatenovo.
I principi: comunità, persona, paesaggio
Il perimetro di questa iniziativa è definito dai principi costituzionali che mettono al centro il primato della Persona, sempre e comunque, la sua libertàe l’uguaglianza:
-una “società aperta”, solidale ed inclusiva, dentro la quale si possono garantire sicurezzae serenità nella misura in cui si guarda alla persona in quanto tale e non si favoriscono fratture sociali sulla base di giudizi di merito impropri e anticostituzionali sulle persone e le loro libere inclinazioni
-il lavoro fondamentale espressione della dignità della Persona, della sua realizzazione e del suo contributo al benessere collettivo.
-l’attenzione all’ambientee la valorizzazione del paesaggio,azioni imprescindibili per garantire la qualità di vita della società in cui viviamo.
E’ fonte di ispirazione, in tutto questo, il pensiero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, anche in questi mesi, non manca di ricordare a tutti noi il senso politico della convivenza solidale, del rispetto dell’altro, della sacralità della libertà delle persone, della necessità dell’equilibrio nelle parole da parte di chi ha assunto ruoli istituzionali e governativi.
Il valore delle comunità locali
In un’epoca caratterizzata da sempre più forti centralismi, nazionali e regionali (e talora provinciali), le Comunità locali, i Comuni, i Distretti, gli Ospedali delle comunità sono sotto attacco e rischiano di svuotarsi di servizi. Eppure la forza dell’Italia, che deriva dalla sua storia, sarebbe proprio questa: il valore dell’autonomia dei quasi 8000 Comuni, delle 100 Città, dei nostri Ospedali, delle rete locali di servizi.
Le persone più fragili (quelle a cui particolarmente guardiamo nel nostro impegno) si aiutano lì, nella prossimità e nella quotidianità.
E’ necessario quindi ancora lottare, a fronte di provvedimenti di Governi e Regioni che intendono umiliare i Comuni, perché le nostre comunità locali mantengano e sviluppino la loro vitalità e non si svuotino di servizi, ma siano accoglienti e vicine alleesigenze quotidiane delle persone in difficoltà.
Le vere riforme di cui ha bisogno il nostro Paese sono la semplificazione normativa e l’autonomia degli Enti locali: ma anche questo Governo si guarda bene dall’avviare un serio confronto su questi temi e la Regione Lombardia si caratterizza sempre di più come un “sordo centro di potere centrale”.
Una nuova esperienza
Ti invito a partecipare ad un percorso serio che, dopo l’esperienza di Persone e idee per Casatenovo degli ultimi 20 anni, possa leggere il salto d’epoca che viviamo ed interpretarlo in modo innovativo, consapevole del valore e dei limiti della nostra comunità e del recente passato amministrativo.
Un percorso libero da interessi di parte o di categorie da difendere e promuovere.
Un progetto per battersi convintamente contro le tante spinte di una società che vuole chiudersi, creare fratture e divisioni tra le persone, indicare primati e presunte “normalità” che altro non sono che il tradimento dei principi costituzionali di uguaglianza e libertà.
Un percorso di donne ed uomini che non si riconoscono nell’approccio alla politica dell’attuale Governo di destra, divisivo, non rispettoso del ruolo dei Comuni e dell’autonomia degli Enti locali, ambiguo sulla scelta europeista e sull’adesione convinta ai principi della nostra Carta Costituzionale.
Un percorso per proporre a Casatenovo l’impegno di più persone dentro un progetto nuovo ed attuale, aperto a vari contributi innovativi, a chi crede nel valore assoluto della persona (sempre e comunque), a chi intende sostenere il nostro territorio ed i suoi servizi, il suo ricco mondo associativo, aperto insomma a chi vuole contribuire a che stiano meglio gli altri (a partire da chi vive condizioni di disagio, isolamento e malattia).
Un progetto per il quale è necessario definire con chiarezza assoluta i confini voloriali che ci tengono assieme e lavorare ad un programma concreto, pragmatico e realistico per Casatenovo.
Se condividi questi principi, se vuoi contribuire a questa battaglia mi piacerebbe poterti incontrare il 19 marzo pv, alle ore 21.00, presso la sala civica di Villa Facchi (via Castelbarco) per riflettere su come sviluppare un programma condiviso, insieme, forti e liberi per Casatenovo.Filippo Galbiati