Cortenuova: teatro, cena e solidarietà con tante donne in oratorio

In occasione della giornata internazionale della donna, per la sera di venerdì 8 marzo il Comune di Monticello ha organizzato un momento in compagnia di numerosi cittadini del paese, uniti nei festeggiamenti ma anche nella riflessione.
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Nello specifico, la serata è stata suddivisa in due parti, la prima costituita da un'apericena in compagnia e la seconda, più profonda, animata dallo spettacolo "Barbablù 2.0", una rappresentazione a cura della compagnia teatrale "Teatro in Mostra". Alle redini dell'organizzazione della serata c'era il Comune di Monticello, in particolare il sindaco Alessandra Hofmann e l'assessore alla cultura Maria Teresa Colombo. "Ringrazio don Valentino per averci messo a disposizione questa sala dell'oratorio qui a Cortenuova, che ben si sposa con iniziative di questo tipo, e tutti i volontari che hanno dato una mano nell'organizzazione dell'iniziativa" ha commentato la prima cittadina.

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"Abbiamo sempre desiderato creare un momento non solo di festa, ma anche di riflessione per la giornata internazionale della donna. Oggi per le vie del paese abbiamo posizionato alcuni stand dove c'erano dei cestini di mimose a cui è stata associata una poesia di Alda Merini, e tutte hanno passeggiato e raccolto questi mazzetti di mimose" ha spiegato il sindaco Hofmann. "Per questa sera invece abbiamo pensato a questa prima parte dedicata a un'apericena, un po' più di festa e chiacchiera, e dopodiché con Teatro in Mostra ci sarà questa presentazione Barbablu''.

La rappresentazione, il cui titolo completo è "Barbablù 2.0 - I panni sporchi si lavano in casa", non è stata una versione tragicomica dello spettacolo, bensì, sempre secondo le parole di Hofmann, una resa in modo da fornire numerosi spunti di riflessione, in particolar modo su diversi atteggiamenti proprio delle donne. 
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"Pensiamo che il punto di partenza per celebrare al meglio la donna sia proprio che essa stessa si renda consapevole che può fare quello che vuole, se si prefigge degli obiettivi nel lavoro, nella famiglia, non deve chiedere il permesso, non deve credere che qualcuno sia più preparato di lei, deve solo lavorare e ottenerlo. Sono contenta di poter celebrare questa giornata io come sindaco donna insieme al mio assessore alla cultura donna, e mi fa piacere anche che siano intervenuti degli uomini, perché quando si parla di violenza dovrebbero essere gli uomini a riflettere di più. Diciamo quindi che in questa serata vogliamo mandare questo messaggio alle donne, di una creazione di una consapevolezza, anche fra donne, l'una con l'altra, al posto dell'invidia o di altri sentimenti negativi''.

Per portare in vita lo spettacolo, di Magdalena Barile, sul palco sono saliti Laura Negretti e Alessandro Quattro, diretti dalla regista Eleonora Moro, occupatasi anche delle musiche, originali. La scenografia e il progetto luci sono di Armando Vairo, il direttore tecnico è Donato Rella, i costumi sono di Dina Zaghi e l'assistenza alla regia è di Sara Panetta.
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La rappresentazione, tuttavia, non è stata l'unica iniziativa per riflettere prevista durante la serata. In esposizione, infatti, su iniziativa del Comune, erano presenti anche scatole del "cuore classico" di Telethon, le note confezioni di biscotti al burro, cioccolato, arancia e tanto altro. Obiettivo è stato quello di vendere, nel corso della serata, i biscotti, affinché il ricavato andasse poi a Fondazione Telethon.

"Abbiamo voluto mettere insieme anche il tema della donazione e della beneficenza grazie alle scatole del cuore di Telethon, che nella provincia di Lecco raggiunge sempre buoni risultati, in quanto la nostra è la prima provincia in Italia per numero di donazioni" ha spiegato Hofmann a riguardo.

Insomma, una serata ricca di iniziative e spunti di riflessione, resi possibili anche grazie all'aiuto dei numerosi volontari coinvolti.
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G.G.
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