Sirtori: temi fiscali al centro del consiglio. Oldani illustra le scelte della maggioranza
Temi fiscali, tributari e programmatici sono stati al centro della seduta consiliare di martedì 12 marzo a Sirtori. Il primo cittadino Matteo Rosa ha lasciato spazio all’assessore Ferruccio Oldani – che detiene la delega al bilancio – il quale è intervenuto per spiegare le scelte programmatiche della giunta che amministra il paese.
Per quanto concerne l’addizionale comunale Irpef sui redditi da lavoro, è stato apportato un cambiamento per adeguare gli ''scaglioni'' validi lo scorso anno alla nuova normativa nazionale. Dai precedenti quattro scaglioni reddituali la proposta sottoposta al consiglio ha visto il passaggio alla formulazione a tre scaglioni. Ad essere eliminata è stata la prima fascia che prevedeva l’applicazione dell’aliquota dello 0,60% ai redditi da zero a 15mila euro. Un’area reddituale che è stata inglobata nella nuova prima fascia che vede il limite massimo fissato a 28mila euro. Durante il 2023, la seconda fascia reddituale – fra i 15mila e i 28mila euro – corrispondeva un tributo Irpef pari allo 0,70%. Attuando l’accorpamento della prima fascia con la seconda, l’amministrazione comunale ha proposto di applicare per questo nuovo scaglione l’aliquota più bassa in precedenza applicata alla sola prima fascia: lo 0,60%.
Una scelta che comporterà una riduzione delle tasse dello 0,5% per i cittadini che percepiscono un reddito compreso fra i 15mila e i 28mila euro. Decisione che porterà a un minor gettito complessivo per le casse comunali – e quindi a un risparmio per i cittadini interessati – pari a 5mila euro. Il gettito complessivo atteso per l’Irpef comunale dovrebbe, conseguentemente, ridursi da 400mila a 395mila euro.
Perplessità di fronte alla nuova normativa nazionale - che lascia ai comuni minori spazi di manovra - sono state espresse dal consigliere di minoranza Paolo Negri, il quale ha posto l’accento su come un partito di governo, in passato promotore di maggiore autonomia locale, oggi finisca per promuovere, nei fatti, politiche che riducono i margini di manovra delle amministrazioni locali. Perplessità sono giunte anche dall’ex sindaco Davide Maggioni che, pur promuovendo la riduzione applicata al nuovo primo scaglione, ha fatto notare come questo medesimo scaglione resti ben al di sopra del valore applicato dalla sua amministrazione comunale (0,50%). Conseguentemente il gruppo di minoranza ha espresso un voto negativo di fronte alla proposta, approvata comunque grazie ai voti della maggioranza.
Pareri unanimi sono invece stati espressi di fronte alla conferma dell’aliquote Imu, approvate da tutti i consiglieri comunali.
Le posizioni sono tornate a differenziarsi di fronte alla presentazione del bilancio di previsione. Fra i dati illustrati da Oldani sono emersi alcuni investimenti previsti grazie ai fondi provenienti da enti superiori. Fra questi il finanziamento di Regione Lombardia per l’efficientamento energetico del municipio (378mila euro), il contributo Pnrr attraverso Silea (239mila euro) e 106mila euro (dal Pnrr) per la digitalizzazione dei servizi comunali online. Circa 120mila euro serviranno per il nuovo impianto di videosorveglianza. L’avanzo di bilancio non vincolato ammonta a 794mila euro. Le entrate economiche previste dal documento ammontano a circa un milione e 550mila euro di cui un milione e 216mila euro attraverso tasse e tributi. Il fondo di solidarietà è previsto in 298mila euro. ''Ogni anno va a diminuire e questo incide sulla spesa corrente'' ha spiegato Oldani.
Le entrate in conto capitale, destinate agli investimenti, ammontano, invece, a 2 milioni e 124mila euro di cui un milione e 600mila euro sono le risorse ottenute attraverso il Pnrr. Le spese del comune sono previste in aumento. Dai 2 milioni e 159mila euro si prevede il passaggio a costi annuali pari a 2 milioni e 500mila euro. Un aumento in parte previsto dalla crescita dei costi del personale. Oltre all’adeguamento degli stipendi dei dipendenti al nuovo contratto nazionale, è prevista l’assunzione di un nuovo tecnico e di un nuovo agente di Polizia Locale. Sul fronte del diritto allo studio sono aumentati i costi per il servizio di trasporto scolastico.
Davide Maggioni, dai banchi della minoranza, ha evidenziato quelle che ha ritenuto alcune “mancanze” del bilancio comunale in tema di investimenti. A partire dallo stralcio del progetto di Via Resegone che prevedeva il rifacimento della rete fognaria delle acque chiare ma, in particolar modo, Maggioni ha puntato il dito contro l’assenza di investimenti nella manutenzione ordinaria delle strutture pubbliche, del centro sportivo e dei relativi spogliatoi, dell’illuminazione del campo e della palestra.
Durante la discussione è emersa nuovamente la problematica legata ai canoni di locazione del terreno in cui è installata un’antenna per telecomunicazioni radio. Vicenda che si trascina da alcuni anni e ha strascichi giudiziari. La discussione della problematica, ad oggi irrisolta, è stata rimandata ad un futuro approfondimento.
In sede di votazione il bilancio di previsione è stato approvato grazie ai voti favorevoli della maggioranza, mentre il gruppo di minoranza ha votato contro il documento esprimendo le medesime perplessità sollevate durante l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (Dup), atto strettamente collegato al bilancio di previsione, già approvato durante la scorsa seduta consiliare del mese di febbraio scorso.
Per quanto concerne l’addizionale comunale Irpef sui redditi da lavoro, è stato apportato un cambiamento per adeguare gli ''scaglioni'' validi lo scorso anno alla nuova normativa nazionale. Dai precedenti quattro scaglioni reddituali la proposta sottoposta al consiglio ha visto il passaggio alla formulazione a tre scaglioni. Ad essere eliminata è stata la prima fascia che prevedeva l’applicazione dell’aliquota dello 0,60% ai redditi da zero a 15mila euro. Un’area reddituale che è stata inglobata nella nuova prima fascia che vede il limite massimo fissato a 28mila euro. Durante il 2023, la seconda fascia reddituale – fra i 15mila e i 28mila euro – corrispondeva un tributo Irpef pari allo 0,70%. Attuando l’accorpamento della prima fascia con la seconda, l’amministrazione comunale ha proposto di applicare per questo nuovo scaglione l’aliquota più bassa in precedenza applicata alla sola prima fascia: lo 0,60%.
Una scelta che comporterà una riduzione delle tasse dello 0,5% per i cittadini che percepiscono un reddito compreso fra i 15mila e i 28mila euro. Decisione che porterà a un minor gettito complessivo per le casse comunali – e quindi a un risparmio per i cittadini interessati – pari a 5mila euro. Il gettito complessivo atteso per l’Irpef comunale dovrebbe, conseguentemente, ridursi da 400mila a 395mila euro.
Perplessità di fronte alla nuova normativa nazionale - che lascia ai comuni minori spazi di manovra - sono state espresse dal consigliere di minoranza Paolo Negri, il quale ha posto l’accento su come un partito di governo, in passato promotore di maggiore autonomia locale, oggi finisca per promuovere, nei fatti, politiche che riducono i margini di manovra delle amministrazioni locali. Perplessità sono giunte anche dall’ex sindaco Davide Maggioni che, pur promuovendo la riduzione applicata al nuovo primo scaglione, ha fatto notare come questo medesimo scaglione resti ben al di sopra del valore applicato dalla sua amministrazione comunale (0,50%). Conseguentemente il gruppo di minoranza ha espresso un voto negativo di fronte alla proposta, approvata comunque grazie ai voti della maggioranza.
Pareri unanimi sono invece stati espressi di fronte alla conferma dell’aliquote Imu, approvate da tutti i consiglieri comunali.
Le posizioni sono tornate a differenziarsi di fronte alla presentazione del bilancio di previsione. Fra i dati illustrati da Oldani sono emersi alcuni investimenti previsti grazie ai fondi provenienti da enti superiori. Fra questi il finanziamento di Regione Lombardia per l’efficientamento energetico del municipio (378mila euro), il contributo Pnrr attraverso Silea (239mila euro) e 106mila euro (dal Pnrr) per la digitalizzazione dei servizi comunali online. Circa 120mila euro serviranno per il nuovo impianto di videosorveglianza. L’avanzo di bilancio non vincolato ammonta a 794mila euro. Le entrate economiche previste dal documento ammontano a circa un milione e 550mila euro di cui un milione e 216mila euro attraverso tasse e tributi. Il fondo di solidarietà è previsto in 298mila euro. ''Ogni anno va a diminuire e questo incide sulla spesa corrente'' ha spiegato Oldani.
Le entrate in conto capitale, destinate agli investimenti, ammontano, invece, a 2 milioni e 124mila euro di cui un milione e 600mila euro sono le risorse ottenute attraverso il Pnrr. Le spese del comune sono previste in aumento. Dai 2 milioni e 159mila euro si prevede il passaggio a costi annuali pari a 2 milioni e 500mila euro. Un aumento in parte previsto dalla crescita dei costi del personale. Oltre all’adeguamento degli stipendi dei dipendenti al nuovo contratto nazionale, è prevista l’assunzione di un nuovo tecnico e di un nuovo agente di Polizia Locale. Sul fronte del diritto allo studio sono aumentati i costi per il servizio di trasporto scolastico.
Davide Maggioni, dai banchi della minoranza, ha evidenziato quelle che ha ritenuto alcune “mancanze” del bilancio comunale in tema di investimenti. A partire dallo stralcio del progetto di Via Resegone che prevedeva il rifacimento della rete fognaria delle acque chiare ma, in particolar modo, Maggioni ha puntato il dito contro l’assenza di investimenti nella manutenzione ordinaria delle strutture pubbliche, del centro sportivo e dei relativi spogliatoi, dell’illuminazione del campo e della palestra.
Durante la discussione è emersa nuovamente la problematica legata ai canoni di locazione del terreno in cui è installata un’antenna per telecomunicazioni radio. Vicenda che si trascina da alcuni anni e ha strascichi giudiziari. La discussione della problematica, ad oggi irrisolta, è stata rimandata ad un futuro approfondimento.
In sede di votazione il bilancio di previsione è stato approvato grazie ai voti favorevoli della maggioranza, mentre il gruppo di minoranza ha votato contro il documento esprimendo le medesime perplessità sollevate durante l’approvazione del Documento Unico di Programmazione (Dup), atto strettamente collegato al bilancio di previsione, già approvato durante la scorsa seduta consiliare del mese di febbraio scorso.
L.A.