Besana, Oasi Domenicana: Giuseppina pronta a spegnere ben 103 candeline
Tra un paio di giorni taglierà un traguardo anagrafico di tutto rispetto. L'Oasi Domenicana di Besana si prepara infatti a festeggiare i 103 anni dell'ospite Giuseppina Vittori.
Nata il 19 marzo 1921 a Soncino (Cremona) in una famiglia numerosa (composta da dieci figli di cui è l'unica rimasta in vita ndr) si era trasferita a Milano da piccola. Qui ha studiato fino alla quinta elementare, stando in fabbrica come operaia fino alla pensione. Proprio sul lavoro l'incontro con il futuro marito Vincenzo, maggiore di lei di dieci anni, che ha sposato all’età di 20 anni. Un'unione dal quale è nata una figlia: Francesca (detta Franca).
Giuseppina è vedova da ben 54 anni e una volta congedatasi dal lavoro, si è dedicata alla cura della casa ed alla famiglia. Ha vissuto da sola fino ai 90 anni per poi convivere con la figlia fino al ricovero presso l’Oasi Domenicana nel 2014.L'anziana è molto legata alla sua famiglia: oltre alla figlia e al genero Enrico, è nonna di Cristina, bisnonna di Federica (che attualmente vive a Londra) e zia di Patrizia.
''Durante il periodo Covid, la signora Giuseppina ha sicuramente limitato i rapporti coi familiari che però non le hanno fatto mai mancare affetto e vicinanza attraverso frequenti videochiamata e visite protette (attraverso il vetro). Finita l'emergenza ha ricominciato a ricevere frequenti visite da parte di figlia, genero e nipote, che, soprattutto durante i mesi estivi, la accompagnano in passeggiate nel giardino dell’Oasi'' ci spiegano dalla struttura.
Una donna ricca di interessi, Giuseppina. Amava ballare e stare in compagnia, aveva diverse amiche con le quali trascorreva il suo tempo, ma era anche appassionata di lettura, di lavoro all’uncinetto e a maglia, oltre che di musica lirica. Talvolta le piaceva andare al Teatro La Scala di Milano per assistere a qualche opera.
Quale è il segreto per arrivare a 103 anni? ''Giuseppina è circondata dalla presenza e dalle attenzioni delle altre ospiti e dal personale della struttura che la accudiscono amorevolmente, nonché dall’affetto dei familiari, sempre molto presenti per lei. La figlia Franca dice che secondo lei il segreto della longevità materna è stato quello di vivere la propria vita con grande tranquillità senza dare spazio alle ansie del quotidiano e alle inevitabili difficoltà del vivere. La passione, ancora oggi, per la musica, il ballo e il circondarsi di persone ed affetti hanno contribuito a farla vivere felice e serena'' ci rispondono dalla struttura besanese.Qui Giuseppina Vittori partecipa prevalentemente ad attività individuali, che apprezza molto. In particolare viene coinvolta in brevi conversazioni, ma le piace anche il laboratorio estetico, in cui ama farsi coccolare con massaggi alle mani e applicazione di creme e smalto. A volte apprezza anche partecipare alle attività di grande gruppo, prevalentemente in modalità osservativa, ascoltando e prestando attenzione a quanto la circonda.
Non resta dunque che augurare all'anziana buon compleanno: in pochi possono vantare un'esistenza così longeva.
Nata il 19 marzo 1921 a Soncino (Cremona) in una famiglia numerosa (composta da dieci figli di cui è l'unica rimasta in vita ndr) si era trasferita a Milano da piccola. Qui ha studiato fino alla quinta elementare, stando in fabbrica come operaia fino alla pensione. Proprio sul lavoro l'incontro con il futuro marito Vincenzo, maggiore di lei di dieci anni, che ha sposato all’età di 20 anni. Un'unione dal quale è nata una figlia: Francesca (detta Franca).
Giuseppina è vedova da ben 54 anni e una volta congedatasi dal lavoro, si è dedicata alla cura della casa ed alla famiglia. Ha vissuto da sola fino ai 90 anni per poi convivere con la figlia fino al ricovero presso l’Oasi Domenicana nel 2014.L'anziana è molto legata alla sua famiglia: oltre alla figlia e al genero Enrico, è nonna di Cristina, bisnonna di Federica (che attualmente vive a Londra) e zia di Patrizia.
''Durante il periodo Covid, la signora Giuseppina ha sicuramente limitato i rapporti coi familiari che però non le hanno fatto mai mancare affetto e vicinanza attraverso frequenti videochiamata e visite protette (attraverso il vetro). Finita l'emergenza ha ricominciato a ricevere frequenti visite da parte di figlia, genero e nipote, che, soprattutto durante i mesi estivi, la accompagnano in passeggiate nel giardino dell’Oasi'' ci spiegano dalla struttura.
Una donna ricca di interessi, Giuseppina. Amava ballare e stare in compagnia, aveva diverse amiche con le quali trascorreva il suo tempo, ma era anche appassionata di lettura, di lavoro all’uncinetto e a maglia, oltre che di musica lirica. Talvolta le piaceva andare al Teatro La Scala di Milano per assistere a qualche opera.
Quale è il segreto per arrivare a 103 anni? ''Giuseppina è circondata dalla presenza e dalle attenzioni delle altre ospiti e dal personale della struttura che la accudiscono amorevolmente, nonché dall’affetto dei familiari, sempre molto presenti per lei. La figlia Franca dice che secondo lei il segreto della longevità materna è stato quello di vivere la propria vita con grande tranquillità senza dare spazio alle ansie del quotidiano e alle inevitabili difficoltà del vivere. La passione, ancora oggi, per la musica, il ballo e il circondarsi di persone ed affetti hanno contribuito a farla vivere felice e serena'' ci rispondono dalla struttura besanese.Qui Giuseppina Vittori partecipa prevalentemente ad attività individuali, che apprezza molto. In particolare viene coinvolta in brevi conversazioni, ma le piace anche il laboratorio estetico, in cui ama farsi coccolare con massaggi alle mani e applicazione di creme e smalto. A volte apprezza anche partecipare alle attività di grande gruppo, prevalentemente in modalità osservativa, ascoltando e prestando attenzione a quanto la circonda.
Non resta dunque che augurare all'anziana buon compleanno: in pochi possono vantare un'esistenza così longeva.