Valaperta: gli attori-genitori in scena sul palco dell'oratorio
Un pomeriggio all'insegna del divertimento lo scorso sabato pomeriggio a Valaperta: dopo il debutto del 9 marzo infatti, i Tremend - la compagnia di attori in erba composta dai genitori dell'Asilo SS Angeli di Rogoredo - hanno presentato il loro spettacolo "I sogni son... tre desideri!" presso il salone dell'oratorio dedicato a Don Bosco, intrattenendo e facendo divertire un pubblico di grandi e piccini per un paio d'ore.
Alle ore 15 del pomeriggio, dopo una lunga preparazione, sono stati portati sul palco infatti non uno, bensì due spettacoli teatrali a cura della compagnia, ovvero quello di Cenerentola e quello di Aladdin. Poiché l'occasione della messa in scena è stata la festa del papà, che come noto si ricorderà questo 19 marzo, il filo conduttore è stato proprio quello di due padri - in entrambe le fiabe, i genitori dei principi, in cerca di moglie - preoccupati per la resistenza dei propri figli nel dedicarsi alla ricerca della sposa.
Le due rappresentazioni, oltre a raccontare le due storie come la tradizione le ha volute, si sono anche prese la libertà di contaminarsi e auto-citarsi fra di loro, sfruttando il ridotto numero di attori disponibili, che hanno conseguentemente interpretato una parte in entrambi gli spettacoli: un'ottima strategia per strappare un sorriso in più ai presenti, divertiti da questa autoironia e leggerezza della compagnia.
Con grande entusiasmo dunque, i genitori si sono messi in gioco, tornando un po' bambini reinterpretando a modo loro, e in chiave decisamente comica, quelle stesse fiabe con cui probabilmente sono cresciuti, regalando ai bambini e agli adulti presenti un paio d'ore di sana allegria, per festeggiare tutti insieme questa giornata di festa.
Alle ore 15 del pomeriggio, dopo una lunga preparazione, sono stati portati sul palco infatti non uno, bensì due spettacoli teatrali a cura della compagnia, ovvero quello di Cenerentola e quello di Aladdin. Poiché l'occasione della messa in scena è stata la festa del papà, che come noto si ricorderà questo 19 marzo, il filo conduttore è stato proprio quello di due padri - in entrambe le fiabe, i genitori dei principi, in cerca di moglie - preoccupati per la resistenza dei propri figli nel dedicarsi alla ricerca della sposa.
Le due rappresentazioni, oltre a raccontare le due storie come la tradizione le ha volute, si sono anche prese la libertà di contaminarsi e auto-citarsi fra di loro, sfruttando il ridotto numero di attori disponibili, che hanno conseguentemente interpretato una parte in entrambi gli spettacoli: un'ottima strategia per strappare un sorriso in più ai presenti, divertiti da questa autoironia e leggerezza della compagnia.
Con grande entusiasmo dunque, i genitori si sono messi in gioco, tornando un po' bambini reinterpretando a modo loro, e in chiave decisamente comica, quelle stesse fiabe con cui probabilmente sono cresciuti, regalando ai bambini e agli adulti presenti un paio d'ore di sana allegria, per festeggiare tutti insieme questa giornata di festa.
G.G.