Casatenovo, elezioni: sala civica gremita per ascoltare Filippo Galbiati. ''La mia disponibilità c'è''
Persona, comunità, ambiente. Sono queste le linee guida del programma illustrato ieri sera da Filippo Galbiati, sindaco di Casatenovo, davanti ad un pubblico davvero numeroso. In tanti hanno risposto all'appello lanciato nei giorni scorsi dal primo cittadino uscente, prendendo parte all'incontro svoltosi nella sala civica di Villa Facchi. Una partecipazione che per alcuni sapeva di sostegno, per altri di coinvolgimento diretto, per altri ancora di semplice curiosità. Sta di fatto che la presenza era nutrita, fra volontari di associazioni, ex amministratori comunali e attuali consiglieri. Ma anche semplici cittadini.
Galbiati ha esordito parlando di ''persona''; nel programma elettorale che contribuirà insieme ad altri a stendere, questo tema sarà centrale. ''Non è scontato il recupero di chi ci sembra diverso'' ha detto, facendo riferimento a Basaglia e indicando la necessità di dare attenzione ai fragili. ''Siamo in un Paese in cui qualcuno si può permettere di dire chi è normale e chi no''. Insomma nella costruzione della lista e delle sue linee programmatiche, la persona verrà prima di tutto. A questo proposito ha citato la consulta per la disabilità, esperienza positiva di questi anni e l'importante presenza in località Monteregio della comunità Le Orme alla quale si è particolarmente legato durante il duplice mandato da primo cittadino. ''Vanno bene le opere pubbliche e i marciapiedi, ma la persona sarà la ragione del nostro impegno'' ha detto, chiedendo costantemente al pubblico in sala un contributo personale per costruire insieme il programma della lista, la cui presentazione è fissata per il prossimo 13 aprile.
Altro valore imprescindibile: la comunità. A questo proposito Galbiati ha fatto riferimento all'ospedale Mandic che sta rischiando di svuotarsi di servizi. Ospedali che, non solo quello di Merate, risultano a rischio nonostante il contribuito straordinario offerto durante la pandemia. ''La politica sta rispondendo in modo sbagliato. Questa modalità si traduce in politiche centraliste che ascoltano poco i territori e i comuni'' ha detto. Proprio per questa ragione Galbiati ha spiegato quanto sia necessario difendere il ruolo dell'ente locale, dei piccoli comuni soprattutto. In più occasioni il primo cittadino uscente ha criticato l'attuale Governo e le sue politiche.
Infine l'ambiente, con un riferimento diretto al PGT (Piano di Governo del Territorio) che sarà approvato dal consiglio comunale il prossimo 27 marzo. ''E' uno strumento importante che contiene strumenti innovativi e che diamo in eredità alla prossima amministrazione. L'ambiente è un elemento strettamente legato alla qualità della vita, dalla quale non si può prescindere'' ha aggiunto ritenendo essenziale preservare il valore della nostra Brianza. ''Dovremo essere attrattivi per le famiglie e per l'economia. A partire dal centro''. A questo proposito il sindaco casatese ha ricordato la scelta di annullare l'accordo di programma a seguito dell'inadempienza di alcune proprietà e di ridurre del 30% la volumetria.
Questi dunque i pilastri dell'azione che intende esercitare la sua lista. Ma chi sarà a guidarla? Lo ha chiesto a chiare lettere anche Angelo Colombo, cittadino da sempre vicino al centrosinistra, sul finire della serata. Su questo punto Galbiati ha lasciato le porte aperte, anche se ormai la sua candidatura appare una certezza. La disponibilità c'è. ''Io ci sono, non per forza come sindaco, ma garantisco l'impegno per Casatenovo. Se ci sarà qualcuno di più valido, mi impegnerò comunque. In questi anni ho sviluppato una grande passione per questa comunità e il mio ruolo lo decideremo assieme'' ha aggiunto, ritenendo indispensabile aprire il gruppo a forze nuove che abbiano voglia di fare esperienza. ''E' molto faticoso e impegnativo, ma è un'attività che dà grandi soddisfazioni se svolta con onestà''. L'amministratore (impegnato in Comune sin dal 2004) è stato però chiaro su un altro punto: ''la politica non si improvvisa. Serve competenza e conoscenza per guidare una macchina complessa. Illudere non va bene''.
Insomma, fondamentale creare la squadra e il programma, poi si definirà il candidato, anche se ormai non sembrano esserci dubbi. A questo proposito Galbiati ha di nuovo ribadito l'intenzione di aprire le porte anche ad altre forze politiche che condividano tuttavia i medesimi obiettivi per rendere Casatenovo più bella e che non siano in linea con l'azione dell'attuale Governo.
''Questa volontà di allargare la compagine determinerà un superamento di Persone e Idee come lista civica, così come l'abbiamo conosciuta sino ad oggi'' ha detto Dario Brambilla che ieri sera insieme al capogruppo di maggioranza Fabio Crippa, affiancava Galbiati.
Una lista che sembra sganciarsi o meglio, aprirsi, rispetto alla coalizione di centrosinistra che l'ha sostenuta in questi anni. A questo proposito in sala c'era Lorenzo Citterio, fresco di ''strappo'' dalla Lega, ma anche i colleghi di Più Casatenovo Barbara Beretta e Marcello Paleari e Christian Perego del Movimento Cinque Stelle. Quattro figure che con l'attuale PEI hanno intavolato una trattativa finalizzata appunto a lavorare insieme per il paese; l'esito di questo confronto è ancora tutto da scrivere.
A prendere la parola Marta Comi, assessore da quattro mandati e vicesindaco da due, il cui nome sino a qualche settimana fa sembrava essere il più spendibile per il ruolo di sindaco post Galbiati. La possibilità di un terzo mandato e altri ragionamenti all'interno della coalizione hanno però rimescolato le carte in tavola. ''Vogliamo trasmettervi l'entusiasmo di una politica che è capace di cambiare le cose e di avere obiettivi alti. E' un progetto che sta dentro dei canoni che condividiamo e che necessita il contributo di persone che guardino oltre'' ha detto. ''Ascoltiamo Casatenovo per un futuro di speranza''.
Il 26 marzo è in programma un nuovo incontro in sala civica per confrontarsi sul programma, poi ce ne sarà un secondo il 2 aprile, sino alla presentazione della lista sabato 13. Nel frattempo è stato distribuito dagli assessori uscenti Caldirola, Galbusera e Viganò - che ieri sera sedevano a lato del tavolo dei relatori - un questionario per coinvolgere i presenti nella stesura appunto delle linee che guideranno l'azione del gruppo.
Galbiati ha esordito parlando di ''persona''; nel programma elettorale che contribuirà insieme ad altri a stendere, questo tema sarà centrale. ''Non è scontato il recupero di chi ci sembra diverso'' ha detto, facendo riferimento a Basaglia e indicando la necessità di dare attenzione ai fragili. ''Siamo in un Paese in cui qualcuno si può permettere di dire chi è normale e chi no''. Insomma nella costruzione della lista e delle sue linee programmatiche, la persona verrà prima di tutto. A questo proposito ha citato la consulta per la disabilità, esperienza positiva di questi anni e l'importante presenza in località Monteregio della comunità Le Orme alla quale si è particolarmente legato durante il duplice mandato da primo cittadino. ''Vanno bene le opere pubbliche e i marciapiedi, ma la persona sarà la ragione del nostro impegno'' ha detto, chiedendo costantemente al pubblico in sala un contributo personale per costruire insieme il programma della lista, la cui presentazione è fissata per il prossimo 13 aprile.
Altro valore imprescindibile: la comunità. A questo proposito Galbiati ha fatto riferimento all'ospedale Mandic che sta rischiando di svuotarsi di servizi. Ospedali che, non solo quello di Merate, risultano a rischio nonostante il contribuito straordinario offerto durante la pandemia. ''La politica sta rispondendo in modo sbagliato. Questa modalità si traduce in politiche centraliste che ascoltano poco i territori e i comuni'' ha detto. Proprio per questa ragione Galbiati ha spiegato quanto sia necessario difendere il ruolo dell'ente locale, dei piccoli comuni soprattutto. In più occasioni il primo cittadino uscente ha criticato l'attuale Governo e le sue politiche.
Infine l'ambiente, con un riferimento diretto al PGT (Piano di Governo del Territorio) che sarà approvato dal consiglio comunale il prossimo 27 marzo. ''E' uno strumento importante che contiene strumenti innovativi e che diamo in eredità alla prossima amministrazione. L'ambiente è un elemento strettamente legato alla qualità della vita, dalla quale non si può prescindere'' ha aggiunto ritenendo essenziale preservare il valore della nostra Brianza. ''Dovremo essere attrattivi per le famiglie e per l'economia. A partire dal centro''. A questo proposito il sindaco casatese ha ricordato la scelta di annullare l'accordo di programma a seguito dell'inadempienza di alcune proprietà e di ridurre del 30% la volumetria.
Questi dunque i pilastri dell'azione che intende esercitare la sua lista. Ma chi sarà a guidarla? Lo ha chiesto a chiare lettere anche Angelo Colombo, cittadino da sempre vicino al centrosinistra, sul finire della serata. Su questo punto Galbiati ha lasciato le porte aperte, anche se ormai la sua candidatura appare una certezza. La disponibilità c'è. ''Io ci sono, non per forza come sindaco, ma garantisco l'impegno per Casatenovo. Se ci sarà qualcuno di più valido, mi impegnerò comunque. In questi anni ho sviluppato una grande passione per questa comunità e il mio ruolo lo decideremo assieme'' ha aggiunto, ritenendo indispensabile aprire il gruppo a forze nuove che abbiano voglia di fare esperienza. ''E' molto faticoso e impegnativo, ma è un'attività che dà grandi soddisfazioni se svolta con onestà''. L'amministratore (impegnato in Comune sin dal 2004) è stato però chiaro su un altro punto: ''la politica non si improvvisa. Serve competenza e conoscenza per guidare una macchina complessa. Illudere non va bene''.
Insomma, fondamentale creare la squadra e il programma, poi si definirà il candidato, anche se ormai non sembrano esserci dubbi. A questo proposito Galbiati ha di nuovo ribadito l'intenzione di aprire le porte anche ad altre forze politiche che condividano tuttavia i medesimi obiettivi per rendere Casatenovo più bella e che non siano in linea con l'azione dell'attuale Governo.
''Questa volontà di allargare la compagine determinerà un superamento di Persone e Idee come lista civica, così come l'abbiamo conosciuta sino ad oggi'' ha detto Dario Brambilla che ieri sera insieme al capogruppo di maggioranza Fabio Crippa, affiancava Galbiati.
Una lista che sembra sganciarsi o meglio, aprirsi, rispetto alla coalizione di centrosinistra che l'ha sostenuta in questi anni. A questo proposito in sala c'era Lorenzo Citterio, fresco di ''strappo'' dalla Lega, ma anche i colleghi di Più Casatenovo Barbara Beretta e Marcello Paleari e Christian Perego del Movimento Cinque Stelle. Quattro figure che con l'attuale PEI hanno intavolato una trattativa finalizzata appunto a lavorare insieme per il paese; l'esito di questo confronto è ancora tutto da scrivere.
A prendere la parola Marta Comi, assessore da quattro mandati e vicesindaco da due, il cui nome sino a qualche settimana fa sembrava essere il più spendibile per il ruolo di sindaco post Galbiati. La possibilità di un terzo mandato e altri ragionamenti all'interno della coalizione hanno però rimescolato le carte in tavola. ''Vogliamo trasmettervi l'entusiasmo di una politica che è capace di cambiare le cose e di avere obiettivi alti. E' un progetto che sta dentro dei canoni che condividiamo e che necessita il contributo di persone che guardino oltre'' ha detto. ''Ascoltiamo Casatenovo per un futuro di speranza''.
Il 26 marzo è in programma un nuovo incontro in sala civica per confrontarsi sul programma, poi ce ne sarà un secondo il 2 aprile, sino alla presentazione della lista sabato 13. Nel frattempo è stato distribuito dagli assessori uscenti Caldirola, Galbusera e Viganò - che ieri sera sedevano a lato del tavolo dei relatori - un questionario per coinvolgere i presenti nella stesura appunto delle linee che guideranno l'azione del gruppo.
G.C.