Rogeno, elezioni: Matteo Redaelli conferma la candidatura bis

Il sindaco di Rogeno, Matteo Redaelli, annuncia la ricandidatura alle prossime elezioni amministrative di giugno. Si tratta di un percorso in continuità con l’attuale legislatura, avviata nel 2019.
''Abbiamo fatto tanto e mediamente bene. Abbiamo una serie di altre iniziative che vogliamo riproporre e altre che stiamo per avviare, quindi vorremmo riproporci e dare continuità – sono le prime parole con cui conferma la presenza alle urne - È un impegno, una responsabilità però, al netto di tutto, ne vale la pena: sono anche molte le iniziative concrete che portiamo a termine e l’utilità concreta di quello che riusciamo a fare''.
Redaelli ha 31 anni ed è apparso sulla scena politica di Rogeno nel 2014. Durante l’amministrazione guidata dall’ex sindaco Antonio Martone è stato prima consigliere con deleghe all'istruzione, biblioteca e trasporti e dalla fine del 2018 ha ottenuto l'assessorato a bilancio. È laureato in fisica e a livello professionale si occupa di innovazione tecnologica e intelligenza artificiale. Si è candidato alla guida del paese con la lista civica ''Impegno comune'' per la prima volta nel 2019 ed è stato eletto con 62,27% di voti. 
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La prima legislatura di Redaelli è stata caratterizzata da un’unica lista: ''Non è una situazione che abbiamo cercato – ha proseguito - ma nella contingenza dei fatti abbiamo fatto in modo che fosse un’opportunità e quindi che ci fosse una squadra più ampia a fare un lavoro di maggioranza. Dal punto di vista politico si è potuti essere più operativi e concentrati sul da farsi. La discussione e il dialogo ci sono stati al nostro interno, magari con un confronto collaborativo e costruttivo. Dal punto di vista istituzionale, non avere altri fronti porta a un rischio maggiore sull’appiattimento del confronto con un altro gruppo. Abbiamo fatto in modo di essere da stimolo a noi stessi per non fare appiattimento, dedicando tempo al dibattito tra di noi e con i cittadini. Non avendo un’espressione di minoranza, l’abbiamo cercata parlando con i cittadini, ricordo in particolare le assemblee sull’antenna e sugli odori. In una situazione normale, le questioni si sarebbero chiuse con due posizioni tra maggioranza e minoranza, mentre per noi è stata una dinamica interessante che ci ha permesso di arrivare vicino ai cittadini, tra le case, la gente. Abbiamo fatto in modo che la lista unica fosse un’opportunità, tenendo conto che l’opinione non è solo quella di chi siede in consiglio. Sicuramente c’è qualche minoranza che, in fase di voto, non è riuscita a esprimersi ed è bene tenere presente. Non vedo autoritarismi e come impostazione del lavoro siamo sempre stati dialoganti e partecipativi''. 
Da qualche tempo, si sentono voci relative alla formazione di un gruppo alternativo in vista delle elezioni, ma non ci sono ancora conferme. ''Se c’è qualcuno che si sta muovendo, è bene che si faccia conoscere perché la campagna elettorale è già avviata. Il dissenso non si deve portare solo durante le elezioni: lo spazio per farsi sentire in questi anni c’è stato. Ben venga ci sia qualche ulteriore schieramento: non abbiamo pretesa di essere gli unici sul campo''.
In merito agli obiettivi futuri sul lato delle opere, Matteo Redaelli ha dato qualche anticipazione. ''Abbiamo da terminare il campus scolastico. Bisogna prendere il toro per le corna e portare a termine i passaggi ancora aperti con il ministero: abbiamo le condizioni per venirne a capo e non vogliamo più aspettare i venti di Roma. La necessità di una struttura più funzionante e funzionale è reale. Inoltre, stiamo percorrendo una strada con regione che potrebbe portare al finanziamento di un nuovo lido a lago. Infine, stiamo ultimando l’acquisizione dell’area per fare il parcheggio in via Cesare Battisti che era negli obiettivi della precedente amministrazione: abbiamo portato il progetto alle fasi definitive e stiamo chiudendo l’acquisizione delle aree che rendevano l’opera non realizzabile. Sarebbe bello vederlo concluso dopo tutti gli sforzi che abbiamo fatto''.
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''L’altro tema che teniamo a seguire - ha aggiunto - è migliorare la vivibilità del territorio inteso come manutenzione del verde e abbellimento delle aree pubbliche. Tutto questo passano dal concorso per il nuovo stradino, la mappatura del verde e delle piante. Sono piccoli aspetti che, sommati, portano a rendere il nostro paese. Questo è un lavoro di tutti i giorni, meno facile da comunicare ma che comunque ci vede impegnati con costanza. Se pensiamo a 5-10 anni fa, si vedono già piccoli cambiamenti che vogliamo e sappiamo portare avanti''.
Per quanto riguarda il gruppo, ci saranno alcuni cambiamenti: ''Ci saranno senz’altro alcune conferme, come ci saranno delle naturali sostituzioni. Il nostro gruppo è unito: un’altra soddisfazione è essere riusciti ad arrivare in fondo con tutta la squadra. Ci saranno ricambi, però il gruppo è stato coeso. Abbiamo lavorato insieme e il nostro metodo di fare gruppo è andato bene''.
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M.Mau.
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