Casatenovo e il Verde: Dr Jackyll e Mr Hide

Riceviamo e pubblichiamo:

Buongiorno,
qualche mese fa, tutti avevamo salutato con entusiasmo la messa a dimora di oltre 200 giovani piante in un’area della Fiera di Rogoredo per la creazione di un ''bosco didattico''. La partecipazione all’evento aveva coinvolto cittadinanza, scolaresche e diversi rappresentanti dell’Amministrazione Comunale….non solo coi discorsi di circostanza, ma anche con vanga e badile….
Già durante tutta la durata del mandato, l’Amministrazione ha dato prova di attenzione riguardo ai temi ambientali, seppure con qualche.….passaggio a vuoto.
Ora….capita di imbatterci in uno di questi ''passaggi a vuoto''.
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In questi giorni, in punti diversi del territorio comunale, fra cui segnatamente proprio sul piazzale della Palestra di Rogoredo, sono comparsi dei nastri biancorossi con appesi degli avvisi in cui si prospettano ''interventi sulle alberature'' programmati per i giorni di fine marzo.
Il problema, sorvolando per ora sulle modalità, deriva dalla tempistica di queste più che probabili, potature.
Infatti siamo in piena ripresa vegetativa e, soprattutto, nel PERIODO RIPRODUTTIVO di molte specie animali, per lo più uccelli.
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In parole povere, siamo ''fuori tempo massimo'', per la manutenzione (perché di questo si tratta, vista la salute delle piante e il carattere di ''intervento a tappeto'' programmato….fosse stata una potenziale criticità, l’intervento sarebbe stato mirato).
La tempistica è stata regolamentata pure dal legislatore col D.L. del 25/3/2020 in G.U. il 4/4/2020, laddove a pagina 8 cita testualmente ''….in periodi che non arrecano danni alla pianta e non creano disturbo all’avifauna nidificante ed effettuati solo nei casi strettamente necessari…''.
Il concetto viene ripreso anche a pag. 15 e in legiferazioni successive, visto che si potrebbe tranquillamente ricadere in casi di ''maltrattamenti degli animali''.
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In questi anni, più volte, si è richiesta l’adozione di un ''piano del verde comunale'', fortemente previsto anche nel D.L. di cui sopra, ma non c’è stato mai riscontro da parte dell’Amministrazione Comunale.
Pensiero personale: non vorrei che la mancata adozione del piano, più che per un impegno organizzativo, sia dovuta alla ''comodità'' di restare in una zona grigia….senza precisi vincoli stabiliti, ma con ''soluzioni'' adottate di volta in volta. Magari fidandosi delle ditte appaltatarie.

Cordiali saluti
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Alfio Sala
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