Casatenovo: PEBA, sport inclusivo e iniziative culturali nella Commissione Disabilità. Il bilancio della presidente Baio

Quella di aprile sarà l'ultima seduta della Commissione comunale per le politiche a favore delle persone con disabilità dell'attuale mandato amministrativo, ormai giunto ad un passo dalla scadenza. Un'esperienza - quella di Casatenovo - quasi unica sul territorio ed elogiata pubblicamente anche l'altra sera a Villa Facchi, dal sindaco uscente Filippo Galbiati. Una realtà nata in forma sperimentale quando primo cittadino era Antonio Colombo, nel 2012, poi proseguita nei due lustri successivi, coinvolgendo non soltanto i consiglieri comunali (di maggioranza e opposizione) ma anche cittadini e soprattutto realtà dell'associazionismo e non, che con la disabilità e le sue mille sfaccettature si confrontano quotidianamente.
Enrica Baio sin dall'inizio di questa esperienza ha detenuto la carica di presidente, coordinando insieme alla vice Barbara Beretta i lavori dell'organismo, in seno al quale sono nate importanti iniziative di carattere sociale, sportivo ed urbanistico. A questo proposito come non citare il PEBA (piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche) approvato dal consiglio comunale sul finire del 2020 e redatto grazie alla preziosa consulenza dell'architetto Amodeo. Un lavoro di mappatura del territorio casatese, particolarmente esteso, per evidenziare gli ''ostacoli'' che rendono ardua l'accessibilità - verso servizi e strutture - alle persone con disabilità, ma contenente soprattutto le soluzioni per aggirare queste barriere, rendendo il territorio davvero inclusivo. Se il piano è depositato in Comune da qualche anno, l'ipotesi sulla quale ci si è confrontati di recente in commissione è quella di andare oltre, mettendo davvero in pratica l'applicazione del PEBA, materia non semplicissima per i non addetti ai lavori.''In una prossima seduta di consiglio comunale ratificheremo la convenzione ONU, un passaggio propedeutico all'accordo che intendiamo siglare con Dappertutto OdV, associazione che in Valtellina si è occupata di diffondere la cultura dell'accessibilità'' ci ha detto Enrica Baio che insieme agli altri membri dell'organismo (in particolare su input di Sara Nannini) è entrata in contatto con l'ingegner Fumasoni. ''La sua preziosa consulenza, specifica in materia, consentirà di spostare dalla teoria alla pratica i contenuti del nostro piano. Espletati questi passaggi tecnici, si entrerà nel vivo del lavoro'' ha aggiunto la presidente, ricordando come Casatenovo fu una delle prime amministrazioni ad investire sul PEBA, stanziando risorse di bilancio proprie.''Negli ultimi anni ci siamo concentrati su questo aspetto urbanistico, affiancandolo alla parte culturale, di sensibilizzazione, che per noi della commissione è sempre stato fondamentale. Riteniamo tuttavia che l'accessibilità del territorio sia il primo passo per garantire l'inclusività'' ha detto Baio, tracciando al contempo un bilancio del lavoro svolto in questi ultimi cinque anni.
Un mandato che nella parte iniziale è stato indubbiamente segnato dal Covid, con tutte le restrizioni del caso. ''Nel 2020 e 2021 siamo riusciti a fare poco. La pandemia non ci consentiva di incontrarci, ma soprattutto di proseguire dal vivo il confronto diretto con le realtà con le quali avevamo avviato un percorso di dialogo. Questo periodo di stop ha bloccato molte iniziative, ad esempio quella sul turismo accessibile, ma appena è stato possibile abbiamo ripreso il lavoro interrotto, con tanti risultati positivi'' ha aggiunto Baio, facendo riferimento alle conquiste raggiunte sul fronte sportivo.
Insieme al consigliere delegato allo sport, Francesco Sironi, è stato intavolato un confronto con le associazioni operanti a Casatenovo, sensibilizzandole sul tema dell'inclusività. A questo proposito è nata l'esperienza del Baskin portata avanti nell'ambito di Casatesport, grazie al contributo di Giuseppe Ancora e Christian Perego, entrambi membri della commisione. ''Quest'anno la squadra ha debuttato in campionato: genitori e ragazzi sono entusiasti'' ha spiegato la presidente, ricordando poi il progetto educativo-sportivo avviato dal Gso San Giorgio. Ragazzi normodotati e disabili hanno iniziato a condividere momenti di gioco, sport e di aggregazione presso l'oratorio di Valaperta. Sul fronte culturale poi, da ricordare l'evento realizzato nell'ottobre 2022 presso Villa Facchi: la lettura danzata di alcuni stralci narrativi del libro libro Come d'aria di Ada D’Adamo, proclamato vincitore della LXXVII edizione del Premio Strega.
Insomma, un'esperienza positiva destinata a proseguire, al di là delle imminenti elezioni amministrative; la commissione disabilità è infatti  divenuta a pieno titolo un organismo comunale. Potranno cambiare le persone, ma non le finalità. 
A questo proposito Enrica Baio ha voluto annunciare l'intenzione di rinunciare alla presidenza, una volta concluso l'attuale mandato amministrativo. ''A prescindere da quello che sarà il mio eventuale impegno, mi sembra giusto lasciare questo ruolo ad altri. Il mio supporto non verrà meno, ma in questi dodici anni credo di aver dato tutto quel che potevo. L'auspicio è quello di passare il testimone a qualcuno con nuove energie e stimoli'' ha detto, ringraziando la vice Barbara Beretta (per la collaborazione positiva e la condivisione della progettualità) e i tanti attori con i quali negli anni è stata condivisa questa bella esperienza.I lavori della commissione non si sono ancora conclusi. Ad aprile ci sarà l'ultima seduta e in quell'occasione saranno sviscerate le esigenze che la scorsa settimana erano state presentate da tre realtà invitate al tavolo (tramite i rispettivi referenti): la comunità Le Orme, il CSE Artimedia e la cooperativa Il Volo. A questo proposito si è deciso di rendere permanente in commissione la loro presenza (oltre a quella degli altri soggetti attivi a Casatenovo e dintorni sul tema). Il confronto con chi ogni giorno si occupa direttamente di disabilità del resto, è imprescindibile per andare oltre la teoria e dare risposte ai bisogni concreti del territorio.