Viganò piange Francesco Motta, attivo nel volontariato sociale e in Parrocchia
È venuto a mancare nelle scorse ore - all'età di 81 anni - il viganese Francesco Motta. Attivissimo in paese e soprattutto al servizio della parrocchia di San Vincenzo, dove per anni aveva collaborato a stretto contatto con diversi parroci, quella dell'anziano è stata una vita spesa nella fede e nell’aiuto disinteressato e generoso. Originario di Viganò, Motta aveva vissuto un'esistenza divisa tra il lavoro presso la ditta Citterio del paese, la famiglia e la Parrocchia, che è stata sempre la sua seconda casa, pur non dimenticando l’importanza delle attività di volontariato sul territorio. Francesco Motta infatti, è stato uno dei fondatori del locale gruppo Avis, insieme agli amici Enrico Casiraghi, Vittore Riva e Giuseppe Sirtori, arrivando addirittura ad ottenere la benemerenza della Croce d’oro, che gli venne conferita a fronte di ben 130 donazioni. Negli anni poi, aveva collaborato con il sodalizio come membro attivo, partecipando anche alle attività del direttivo.
Il legame con la Parrocchia però, è sicuramente quello che ha animato e riempito la vita di Francesco, unitamente al grande affetto per la moglie Anna Maria, la figlia Elena con Enzo e le adorate nipoti Giulia, Arianna e Maria Chiara. Sin dalla giovane età infatti, il viganese ha collaborato a stretto contatto con i sacerdoti che si sono succeduti in paese, stringendo un rapporto di sostegno reciproco soprattutto con don Fausto Tuissi, in paese dagli anni Settanta agli anni Novanta.
Per anni inoltre, Motta è stato presidente del Gruppo Sportivo dell’Oratorio, occupandosi anche della gestione del bar della parrocchia. Una volta in pensione poi, si è messo a disposizione anche della comunità religiosa di Barzanò, occupandosi infine del trasporto dei ragazzi del paese verso le scuole.
Il suo forte legame con la Chiesa non si è mai interrotto, nemmeno nelle ultime settimane di vita, nel corso delle quali Francesco ha desiderato avere al proprio fianco il neo parroco di Viganò, don Marco Galli, per supportarlo in questo ultimo tratto di strada terrena.
Una vita vissuta nella fede, nell’impegno costante per il prossimo e per la sua famiglia, quella dell’81enne viganese, la cui perdita lascia un vuoto in quanti lo hanno conosciuto.
Le esequie di Francesco Motta si terranno presso la parrocchia di San Vincenzo di Viganò nella mattinata di lunedì 25 marzo alle ore 10.30.
Il legame con la Parrocchia però, è sicuramente quello che ha animato e riempito la vita di Francesco, unitamente al grande affetto per la moglie Anna Maria, la figlia Elena con Enzo e le adorate nipoti Giulia, Arianna e Maria Chiara. Sin dalla giovane età infatti, il viganese ha collaborato a stretto contatto con i sacerdoti che si sono succeduti in paese, stringendo un rapporto di sostegno reciproco soprattutto con don Fausto Tuissi, in paese dagli anni Settanta agli anni Novanta.
Per anni inoltre, Motta è stato presidente del Gruppo Sportivo dell’Oratorio, occupandosi anche della gestione del bar della parrocchia. Una volta in pensione poi, si è messo a disposizione anche della comunità religiosa di Barzanò, occupandosi infine del trasporto dei ragazzi del paese verso le scuole.
Il suo forte legame con la Chiesa non si è mai interrotto, nemmeno nelle ultime settimane di vita, nel corso delle quali Francesco ha desiderato avere al proprio fianco il neo parroco di Viganò, don Marco Galli, per supportarlo in questo ultimo tratto di strada terrena.
Una vita vissuta nella fede, nell’impegno costante per il prossimo e per la sua famiglia, quella dell’81enne viganese, la cui perdita lascia un vuoto in quanti lo hanno conosciuto.
Le esequie di Francesco Motta si terranno presso la parrocchia di San Vincenzo di Viganò nella mattinata di lunedì 25 marzo alle ore 10.30.
S.L.F.