Casatenovo: cena benefica per sostenere don Andrea e la sua scuola calcio in Brasile
Una cena per sostenere il progetto di don Andrea Perego, fidei donum in Brasile ma per oltre dieci anni responsabile della pastorale giovanile delle cinque parrocchie di Casatenovo. Il prossimo sabato 13 aprile in oratorio San Giorgio, si terrà una cena il cui ricavato sarà infatti devoluto al sacerdote lecchese e all'iniziativa che sta portando avanti a Salvador de Bahia, ovvero ''Plataforma Clube de futebol inclusivo''.
Educare attraverso lo sport: è questo lo scopo del progetto destinato ai piccoli di una favela della città brasiliana; uno dei tanti quartieri dove manca l'indispensabile.''La favela è una città nella città: qui però la quotidianità è rivestita di violenza fisica, verbale, psicologica, anche domestica; la condivisione diventa promiscuità, la precarietà è la normalità, l’educazione scolastica e formativa sono spesso assenti'' si legge nella spiegazione del progetto. ''Da 15 anni all’interno di uno di questi barrio, Plataforma, c’è una piazza dove l’incontro si fa nutrimento non solo del corpo, ma anche della mente e del cuore: la Parrocchia cattolica Jesus Cristo Ressuscitado, proprio al centro di Plataforma, è uno spazio sempre aperto all’accoglienza e al gioco, oltre alle quotidiane attività religiose proprie del luogo. Nel convincimento che l’educazione è l’arma vincente per alimentare la speranza in un futuro migliore, trovano spazio attività dedicate ai ragazzi e ragazze di tutte le età, dove l’inclusione è garantita, attività che sono anche momento di aggregazione dei genitori e di quanti vogliano farne parte. Un luogo dove essere ''al sicuro'' non solo una frase fatta ma è realtà''.
All’interno della Parrocchia è nato il progetto di una ''scuola di calcio'' che non ha come scopo lo scouting, la ricerca del campione, nè vuole essere meramente un’istruzione tecnica; è in realtà un progetto educativo, inclusivo e basato sul principio dell’equità di genere, dove lo sport diventa formazione all’autostima e al rispetto di sé e dell’altro, luogo di incontro e di crescita, tanto dei ragazzi che dei formatori-allenatori che saranno dei giovani della parrocchia stessa.''Grazie alla partnership con Inter Campus, i tre giovani di Plataforma potranno ricevere una formazione d’eccellenza sia sul piano tecnico che educativo; due volte all’anno (maggio-giugno e novembre-dicembre) tre preparatori italiani di Inter Campus raggiungeranno Salvador per fare di questi tre giovani uomini non solo degli allenatori, ma anche degli educatori e compagni di vita di un centinaio di ragazzi e ragazze'' si legge ancora sul modulo in cui viene illustrata l'iniziativa.
Un progetto ambizioso al quale si associa tuttavia anche un aspetto scientifico: l’efficacia di questo atto educativo verrà documentata da verbali di riunione, del comitato che in luogo seguirà il progetto e dai questionari che verranno somministrati periodicamente ai ragazzi ed agli allenatori. Tutti gli aspetti legati, burocratici e fiscali della gestione di questo progetto sono affidati ad APS Ballerio ETS, associazione che ha già al suo attivo numerosi progetti in Italia e nel mondo, la cui partnership è garanzia di correttezza attuativa e trasparenza fiscale. Un progetto che si attuerà nell’arco di tre anni e che ci si augura potrà poi essere continuato ancora nel tempo.
Casatenovo si mobilita dunque per fornire il proprio contributo a don Andrea, ma soprattutto ai giovanissimi brasiliani, che meritano un futuro di speranza. La cena del 13 aprile è su prenotazione, fino ad esaurimento posti: chi fosse interessato può contattare la segreteria dell'oratorio di San Giorgio.
Educare attraverso lo sport: è questo lo scopo del progetto destinato ai piccoli di una favela della città brasiliana; uno dei tanti quartieri dove manca l'indispensabile.''La favela è una città nella città: qui però la quotidianità è rivestita di violenza fisica, verbale, psicologica, anche domestica; la condivisione diventa promiscuità, la precarietà è la normalità, l’educazione scolastica e formativa sono spesso assenti'' si legge nella spiegazione del progetto. ''Da 15 anni all’interno di uno di questi barrio, Plataforma, c’è una piazza dove l’incontro si fa nutrimento non solo del corpo, ma anche della mente e del cuore: la Parrocchia cattolica Jesus Cristo Ressuscitado, proprio al centro di Plataforma, è uno spazio sempre aperto all’accoglienza e al gioco, oltre alle quotidiane attività religiose proprie del luogo. Nel convincimento che l’educazione è l’arma vincente per alimentare la speranza in un futuro migliore, trovano spazio attività dedicate ai ragazzi e ragazze di tutte le età, dove l’inclusione è garantita, attività che sono anche momento di aggregazione dei genitori e di quanti vogliano farne parte. Un luogo dove essere ''al sicuro'' non solo una frase fatta ma è realtà''.
All’interno della Parrocchia è nato il progetto di una ''scuola di calcio'' che non ha come scopo lo scouting, la ricerca del campione, nè vuole essere meramente un’istruzione tecnica; è in realtà un progetto educativo, inclusivo e basato sul principio dell’equità di genere, dove lo sport diventa formazione all’autostima e al rispetto di sé e dell’altro, luogo di incontro e di crescita, tanto dei ragazzi che dei formatori-allenatori che saranno dei giovani della parrocchia stessa.''Grazie alla partnership con Inter Campus, i tre giovani di Plataforma potranno ricevere una formazione d’eccellenza sia sul piano tecnico che educativo; due volte all’anno (maggio-giugno e novembre-dicembre) tre preparatori italiani di Inter Campus raggiungeranno Salvador per fare di questi tre giovani uomini non solo degli allenatori, ma anche degli educatori e compagni di vita di un centinaio di ragazzi e ragazze'' si legge ancora sul modulo in cui viene illustrata l'iniziativa.
Un progetto ambizioso al quale si associa tuttavia anche un aspetto scientifico: l’efficacia di questo atto educativo verrà documentata da verbali di riunione, del comitato che in luogo seguirà il progetto e dai questionari che verranno somministrati periodicamente ai ragazzi ed agli allenatori. Tutti gli aspetti legati, burocratici e fiscali della gestione di questo progetto sono affidati ad APS Ballerio ETS, associazione che ha già al suo attivo numerosi progetti in Italia e nel mondo, la cui partnership è garanzia di correttezza attuativa e trasparenza fiscale. Un progetto che si attuerà nell’arco di tre anni e che ci si augura potrà poi essere continuato ancora nel tempo.
Casatenovo si mobilita dunque per fornire il proprio contributo a don Andrea, ma soprattutto ai giovanissimi brasiliani, che meritano un futuro di speranza. La cena del 13 aprile è su prenotazione, fino ad esaurimento posti: chi fosse interessato può contattare la segreteria dell'oratorio di San Giorgio.