A Campofiorenzo ci sarà un nuovo spazio pubblico. Via libera dal consiglio all'AdT dell'ex baita
Adottato nel mese di ottobre, l'ambito di trasformazione (AdT) 1 - che riguarda anche l'acquisizione da parte del Comune di Casatenovo dell'area ex baita in località Campofiorenzo - è stato nuovamente oggetto di confronto mercoledì sera durante la seduta consiliare. Ad illustrare il punto in esame è stato il vicesindaco Marta Comi che in questi anni si è occupata in prima persona dell'iter, sfociato appunto nell'approvazione definitiva.
Un punto che non a caso è stato trattato prima delle controdeduzioni al nuovo PGT, al quale il via libera è giunto proprio nella serata di ieri. Come ha infatti ribadito l'esponente della giunta, l'AdT è in variante al Piano di Governo del Territorio vigente - approvato nel 2013 che già lo prevedeva - per un incremento volumetrico che differisce dalla versione originaria. Al contempo risulta conforme anche al nuovo strumento urbanistico.
L'obiettivo principale dell'ambito è l'acquisizione al patrimonio pubblico di un'area di circa 1700 mq di proprietà della parrocchia di Campofiorenzo; il volume in particolare, sarà acquisito dai proponenti del piano residenziale in Via Lodosa, che a loro volta cederanno al Comune quel comparto che avrà quindi funzione pubblica.
Venendo ai dati numerici, si prevede l'edificazione in Via Lodosa di una volumetria massima di 4620 mc su un'area di 10mila mq. Se nel PGT vigente era previsto un incremento volumetrico massimo del 15%, la versione che era stata adottata dal consiglio - e dunque in variante rispetto allo strumento urbanistico di dieci anni fa - accoglie ulteriori 1400 mc che giungono dall'AdT della scuola media. L'edificabilità residenziale su Via Lodosa genererà oneri di urbanizzazione primaria scomputati in opere pubbliche per un valore di 310mila euro, ben superiore a quanto spettava al Comune. Prevista la realizzazione dei sottoservizi (acquedotto, telefonia), parcheggi, aree verdi e interventi di laminazione delle acque per evitare problematiche in occasione di piogge intense. Saranno invece incassati gli oneri di urbanizzazione secondaria (92.200 euro).
Dopo il periodo di pubblicazione sono pervenute tre osservazioni, già esaminate dalla commissione ambiente e territorio. La prima rilevava una criticità relativa a Via Lodosa, strada sterrata e dal calibro stretto; la proposta presentata dall'assessore Comi al consiglio comunale è stata quella di consentire ai proponenti il piano (e/o al Comune) la riqualificazione dell'arteria, con l'istanza approvata all'unanimità da maggioranza e opposizioni. Condivisa universalmente anche l'ipotesi di respingere le altre due osservazioni pervenute, che ''contestavano'' aspetti attinenti la volumetria prevista e la destinazione pubblica dell'ambito.
Nel dibattito consiliare ci si è confrontati sul ''cuore'' dell'AdT, ovvero l'area attualmente parrocchiale che, una volta pubblica, potrà rappresentare una bella e nuova opportunità per Campofiorenzo; la destinazione nei dettagli non è ancora stata definita, seppur l'assessore all'urbanistica Marta Picchi abbia ricordato come i ragazzi della scuola media avessero avanzato alcune ipotesi progettuali anche sulla frazione. Un'idea - quella di realizzare un parco della musica - che potrebbe fungere da spunto prezioso.
''Andremo ad avere un importante spazio in frazione per garantire nuovi servizi pubblici'' ha detto a dibattito aperto il consigliere Lorenzo Citterio di Più Casatenovo, focalizzandosi appunto sulla finalità dell'intervento e ricordando quanto le frazioni abbiano bisogno di luoghi di socialità, riferendosi in particolare a Campofiorenzo.
Sul punto è intervenuto anche Francesco Sironi, esponente del gruppo di maggioranza. ''I nostri paesi, per la loro storia urbanistica hanno una conformazione per così dire allungata e mancano spesso di veri e propri centri. Questa è un'occasione per pensare ad uno spazio pubblico all'interno del paese. Auspico che la nuova amministrazione colga questa opportunità, ascoltando anche la cittadinanza di Campofiorenzo, fornendogli quell'opportunità che la conformazione del territorio non gli ha mai garantito'' le parole del consigliere residente proprio nella località più a sud di Casatenovo.
Anche il consigliere Christian Perego del Movimento 5 Stelle ha condiviso il pensiero espresso dai due colleghi: ''lasciamo in eredità alla futura amministrazione la possibilità di creare qualcosa di bello ed importante per Campofiorenzo'' ha detto.
A chiudere gli interventi, prima della votazione del consiglio che ha approvato l'ambito in via definitiva, è stato il sindaco Filippo Galbiati il quale si era occupato direttamente della questione nel secondo mandato amministrativo Colombo, quando oltre alla carica di vice deteneva quella di assessore all'urbanistica. ''Campofiorenzo avrà la possibilità di pensare, anche in maniera partecipata, a come sviluppare quell'ambito'' ha detto l'amministratore, indicando quella di ieri sera come la conclusione di un percorso importante.
Un punto che non a caso è stato trattato prima delle controdeduzioni al nuovo PGT, al quale il via libera è giunto proprio nella serata di ieri. Come ha infatti ribadito l'esponente della giunta, l'AdT è in variante al Piano di Governo del Territorio vigente - approvato nel 2013 che già lo prevedeva - per un incremento volumetrico che differisce dalla versione originaria. Al contempo risulta conforme anche al nuovo strumento urbanistico.
L'obiettivo principale dell'ambito è l'acquisizione al patrimonio pubblico di un'area di circa 1700 mq di proprietà della parrocchia di Campofiorenzo; il volume in particolare, sarà acquisito dai proponenti del piano residenziale in Via Lodosa, che a loro volta cederanno al Comune quel comparto che avrà quindi funzione pubblica.
Venendo ai dati numerici, si prevede l'edificazione in Via Lodosa di una volumetria massima di 4620 mc su un'area di 10mila mq. Se nel PGT vigente era previsto un incremento volumetrico massimo del 15%, la versione che era stata adottata dal consiglio - e dunque in variante rispetto allo strumento urbanistico di dieci anni fa - accoglie ulteriori 1400 mc che giungono dall'AdT della scuola media. L'edificabilità residenziale su Via Lodosa genererà oneri di urbanizzazione primaria scomputati in opere pubbliche per un valore di 310mila euro, ben superiore a quanto spettava al Comune. Prevista la realizzazione dei sottoservizi (acquedotto, telefonia), parcheggi, aree verdi e interventi di laminazione delle acque per evitare problematiche in occasione di piogge intense. Saranno invece incassati gli oneri di urbanizzazione secondaria (92.200 euro).
Dopo il periodo di pubblicazione sono pervenute tre osservazioni, già esaminate dalla commissione ambiente e territorio. La prima rilevava una criticità relativa a Via Lodosa, strada sterrata e dal calibro stretto; la proposta presentata dall'assessore Comi al consiglio comunale è stata quella di consentire ai proponenti il piano (e/o al Comune) la riqualificazione dell'arteria, con l'istanza approvata all'unanimità da maggioranza e opposizioni. Condivisa universalmente anche l'ipotesi di respingere le altre due osservazioni pervenute, che ''contestavano'' aspetti attinenti la volumetria prevista e la destinazione pubblica dell'ambito.
Nel dibattito consiliare ci si è confrontati sul ''cuore'' dell'AdT, ovvero l'area attualmente parrocchiale che, una volta pubblica, potrà rappresentare una bella e nuova opportunità per Campofiorenzo; la destinazione nei dettagli non è ancora stata definita, seppur l'assessore all'urbanistica Marta Picchi abbia ricordato come i ragazzi della scuola media avessero avanzato alcune ipotesi progettuali anche sulla frazione. Un'idea - quella di realizzare un parco della musica - che potrebbe fungere da spunto prezioso.
''Andremo ad avere un importante spazio in frazione per garantire nuovi servizi pubblici'' ha detto a dibattito aperto il consigliere Lorenzo Citterio di Più Casatenovo, focalizzandosi appunto sulla finalità dell'intervento e ricordando quanto le frazioni abbiano bisogno di luoghi di socialità, riferendosi in particolare a Campofiorenzo.
Sul punto è intervenuto anche Francesco Sironi, esponente del gruppo di maggioranza. ''I nostri paesi, per la loro storia urbanistica hanno una conformazione per così dire allungata e mancano spesso di veri e propri centri. Questa è un'occasione per pensare ad uno spazio pubblico all'interno del paese. Auspico che la nuova amministrazione colga questa opportunità, ascoltando anche la cittadinanza di Campofiorenzo, fornendogli quell'opportunità che la conformazione del territorio non gli ha mai garantito'' le parole del consigliere residente proprio nella località più a sud di Casatenovo.
Anche il consigliere Christian Perego del Movimento 5 Stelle ha condiviso il pensiero espresso dai due colleghi: ''lasciamo in eredità alla futura amministrazione la possibilità di creare qualcosa di bello ed importante per Campofiorenzo'' ha detto.
A chiudere gli interventi, prima della votazione del consiglio che ha approvato l'ambito in via definitiva, è stato il sindaco Filippo Galbiati il quale si era occupato direttamente della questione nel secondo mandato amministrativo Colombo, quando oltre alla carica di vice deteneva quella di assessore all'urbanistica. ''Campofiorenzo avrà la possibilità di pensare, anche in maniera partecipata, a come sviluppare quell'ambito'' ha detto l'amministratore, indicando quella di ieri sera come la conclusione di un percorso importante.
G.C.