CasateSi inaugura le serate con i cittadini. Il candidato Perego, ''niente più alibi, vogliamo provarci''
''Niente più alibi. Basta dire che non si può fare. Proviamoci, troviamo il modo di farlo''. Un concetto ripetuto a più riprese nella serata di ieri da Angelo Perego, candidato sindaco per la lista CasateSi che per la prima volta ha incontrato ''faccia a faccia'' i cittadini, grazie ad un'assemblea pubblica organizzata nella sala civica di Via Dante a Cassina de' Bracchi. Un appuntamento riservato anche ai residenti di Valaperta e Galgiana, al quale nei prossimi giorni ne faranno seguito altri a capoluogo, Rogoredo e Campofiorenzo.
''Finalmente ci incontriamo'' ha esordito, con un filo di emozione, Perego. Casatese da sempre, attivo nell'associazionismo sportivo, l'architetto e papà ha puntato l'intero intervento sull'approccio che la propria squadra intende mettere in campo in campagna elettorale ma anche in amministrazione, qualora i cittadini dovessero accordargli con il voto, la loro fiducia.
''Iniziamo oggi la parte di ascolto e di dialogo con voi. Ci piacerebbe provare a cambiare tutti insieme Casatenovo e già l'essere qui e provarci, è per me motivo di grande orgoglio. Un qualcosa che mi emoziona molto. Partendo dalle piccole cose, vorremmo dare aria nuova al paese'' ha aggiunto, affiancato da Alberto Galbiati, Alessio Cabello e Chiara Caspani al tavolo con lui e che fanno parte appunto della squadra che si presenterà ''al completo'' nelle prossime settimane.
CasateSi, il nome della lista, è un inno alla positività, all'energia e all'ottimismo, grazie al contributo attivo e non, delle ''persone del fare''. ''Servono però le competenze perchè la macchina comunale è asfissiante e non è semplice affrontare tutte le problematiche. Vogliamo però provare a farlo e con voi, trovare il modo di risolverle'' ha agggiunto il candidato.
Sul sostegno dei partiti di centrodestra alla lista, che nel logo dal colore arancione non porta però i simboli di Lega, FdI e Forza Italia, Perego ha parlato di ''valore aggiunto''. ''La diversità di anime che caratterizza il nostro gruppo è un punto di forza: i problemi vanno risolti tutti insieme e il confronto in queste settimane c'è sempre stato. Persone che si sono sedute al tavolo nell'esclusivo interesse di Casatenovo che è il nostro target. La nostra è una squadra: se non arriva uno, ci arriva l'altro. L'obiettivo principale oggi è ascoltarvi'' ha proseguito il candidato sindaco, elencando i cinque pilastri su cui poggia l'azione di CasateSi. Innanzitutto lo spirito di comunità: ''serve aggregazione, servono persone e serve coinvolgimento, soprattutto dei più giovani''.
Sul fronte territorio, oltre all'obiettivo della riqualificazione degli edifici dismessi - contenuto nel PGT di recente approvato dall'attuale consiglio comunale - Perego ha ammesso che la questione centro (ex Vismara e Vister) è spinosa e delicata, non sarà semplice risolverla, ma va affrontata.
''La cosa che mi fa più paura è l'aspetto sociale. Già ora il centro si sta svuotando, di giovani e di attività commerciali. Qualcosa va fatto'' ha detto, parlando poi della viabilità e delle criticità relative all'intenso traffico lungo la SP51 e la direttrice che collega Galgiana a Valaperta e di lì alla tangenziale est. ''Prendiamo in mano la questione: a Usmate hanno cercato di risolvere il problema bloccando il transito dal centro in alcune fasce orarie. Bisogna affrontare il tema cercando di trovare delle soluzioni concrete''.
E poi ancora l'aspetto sociale-inclusivo per ''non escludere nessuno'', occupandosi di giovani, anziani e disabili, per un Comune ''al servizio dei cittadini'', con maggiore apertura per quel che riguarda orari ed aspetti legati alla comunicazione, così da colmare il divario fra amministrazione e residenti.
Sul fronte più politico, CasateSi promette un assessorato dedicato a sport, associazionismo e manifestazioni, stante il coinvolgimento che sodalizi ed eventi hanno saputo creare in questi anni, fornendo importanti momenti di aggregazione. ''Il futuro inizia oggi e non domani, questo è il momento'' ha concluso, lasciando poi la parola ai cittadini presenti che hanno formulato quesiti sul programma ed esposto considerazioni su quel che non va.
C'è chi ha lamentato l'assenza di proposte e spazi per giovani, chi ha messo in evidenza il problema Mandic, con l'impoverimento dell'offerta che negli ultimi tempi ha parzialmente ''svuotato'' l'ospedale di Merate e chi ancora la scarsa conoscenza di Retesalute e dell'importante funzione che svolge anche a Casatenovo. E poi ancora viabilità, assenza di piste ciclabili lungo le direttrici verso le stazioni, pensiline da sistemare, comunità energetiche e rete internet poco performante che - in molte zone del paese - non consente a studenti e lavoratori di operare in maniera snella e in linea con le esigenze.
Nel rispondere ai quesiti del pubblico, Perego e i colleghi hanno svelato alcuni punti del programma elettorale, indicando nelle manutenzioni un altro settore che andrebbe potenziato grazie ad una figura di riferimento. Aule studio nelle frazioni, punto di accoglienza in municipio, numero di telefono per le comunicazioni con la cittadinanza sono solo alcuni degli altri ''spoiler'' forniti durante la serata chiusasi poco prima delle ore 23, quando il pubblico ha lasciato la sala con capanelli formatisi poi all'esterno per confrontarsi su quanto ascoltato poco prima, fra il rumore delle auto in transito lungo Via Dante, il via-vai degli avventori del vicino locale e quello dei ''fuochi'' che si intravedevano nel cielo, in lontananza.
''Finalmente ci incontriamo'' ha esordito, con un filo di emozione, Perego. Casatese da sempre, attivo nell'associazionismo sportivo, l'architetto e papà ha puntato l'intero intervento sull'approccio che la propria squadra intende mettere in campo in campagna elettorale ma anche in amministrazione, qualora i cittadini dovessero accordargli con il voto, la loro fiducia.
''Iniziamo oggi la parte di ascolto e di dialogo con voi. Ci piacerebbe provare a cambiare tutti insieme Casatenovo e già l'essere qui e provarci, è per me motivo di grande orgoglio. Un qualcosa che mi emoziona molto. Partendo dalle piccole cose, vorremmo dare aria nuova al paese'' ha aggiunto, affiancato da Alberto Galbiati, Alessio Cabello e Chiara Caspani al tavolo con lui e che fanno parte appunto della squadra che si presenterà ''al completo'' nelle prossime settimane.
CasateSi, il nome della lista, è un inno alla positività, all'energia e all'ottimismo, grazie al contributo attivo e non, delle ''persone del fare''. ''Servono però le competenze perchè la macchina comunale è asfissiante e non è semplice affrontare tutte le problematiche. Vogliamo però provare a farlo e con voi, trovare il modo di risolverle'' ha agggiunto il candidato.
Sul sostegno dei partiti di centrodestra alla lista, che nel logo dal colore arancione non porta però i simboli di Lega, FdI e Forza Italia, Perego ha parlato di ''valore aggiunto''. ''La diversità di anime che caratterizza il nostro gruppo è un punto di forza: i problemi vanno risolti tutti insieme e il confronto in queste settimane c'è sempre stato. Persone che si sono sedute al tavolo nell'esclusivo interesse di Casatenovo che è il nostro target. La nostra è una squadra: se non arriva uno, ci arriva l'altro. L'obiettivo principale oggi è ascoltarvi'' ha proseguito il candidato sindaco, elencando i cinque pilastri su cui poggia l'azione di CasateSi. Innanzitutto lo spirito di comunità: ''serve aggregazione, servono persone e serve coinvolgimento, soprattutto dei più giovani''.
Sul fronte territorio, oltre all'obiettivo della riqualificazione degli edifici dismessi - contenuto nel PGT di recente approvato dall'attuale consiglio comunale - Perego ha ammesso che la questione centro (ex Vismara e Vister) è spinosa e delicata, non sarà semplice risolverla, ma va affrontata.
''La cosa che mi fa più paura è l'aspetto sociale. Già ora il centro si sta svuotando, di giovani e di attività commerciali. Qualcosa va fatto'' ha detto, parlando poi della viabilità e delle criticità relative all'intenso traffico lungo la SP51 e la direttrice che collega Galgiana a Valaperta e di lì alla tangenziale est. ''Prendiamo in mano la questione: a Usmate hanno cercato di risolvere il problema bloccando il transito dal centro in alcune fasce orarie. Bisogna affrontare il tema cercando di trovare delle soluzioni concrete''.
E poi ancora l'aspetto sociale-inclusivo per ''non escludere nessuno'', occupandosi di giovani, anziani e disabili, per un Comune ''al servizio dei cittadini'', con maggiore apertura per quel che riguarda orari ed aspetti legati alla comunicazione, così da colmare il divario fra amministrazione e residenti.
Sul fronte più politico, CasateSi promette un assessorato dedicato a sport, associazionismo e manifestazioni, stante il coinvolgimento che sodalizi ed eventi hanno saputo creare in questi anni, fornendo importanti momenti di aggregazione. ''Il futuro inizia oggi e non domani, questo è il momento'' ha concluso, lasciando poi la parola ai cittadini presenti che hanno formulato quesiti sul programma ed esposto considerazioni su quel che non va.
C'è chi ha lamentato l'assenza di proposte e spazi per giovani, chi ha messo in evidenza il problema Mandic, con l'impoverimento dell'offerta che negli ultimi tempi ha parzialmente ''svuotato'' l'ospedale di Merate e chi ancora la scarsa conoscenza di Retesalute e dell'importante funzione che svolge anche a Casatenovo. E poi ancora viabilità, assenza di piste ciclabili lungo le direttrici verso le stazioni, pensiline da sistemare, comunità energetiche e rete internet poco performante che - in molte zone del paese - non consente a studenti e lavoratori di operare in maniera snella e in linea con le esigenze.
Nel rispondere ai quesiti del pubblico, Perego e i colleghi hanno svelato alcuni punti del programma elettorale, indicando nelle manutenzioni un altro settore che andrebbe potenziato grazie ad una figura di riferimento. Aule studio nelle frazioni, punto di accoglienza in municipio, numero di telefono per le comunicazioni con la cittadinanza sono solo alcuni degli altri ''spoiler'' forniti durante la serata chiusasi poco prima delle ore 23, quando il pubblico ha lasciato la sala con capanelli formatisi poi all'esterno per confrontarsi su quanto ascoltato poco prima, fra il rumore delle auto in transito lungo Via Dante, il via-vai degli avventori del vicino locale e quello dei ''fuochi'' che si intravedevano nel cielo, in lontananza.
G.C.