Missaglia: consegnato a Maria Grazia, Camilla e Claudia il premio 'Donne dell'anno'
A Missaglia, nella bellissima e suggestiva cornice del Monastero della Misericordia, si è tenuta la cerimonia di premiazione delle “Donne dell’anno”, organizzata dall’assessorato alla cultura, alla presenza dell’assessore e vicesindaco Donatella Diacci e del sindaco Paolo Redaelli.
Quest’ultimo nel presentare e chiamare sul palco le destinatarie di questo ha ricordato l’importanza di un momento di celebrazione per puntare l’attenzione sul ruolo fondamentale svolto da queste cittadine in ambiti diversi, che contribuisce a costruire il tessuto sociale del nostro territorio e a creare una comunità di persone impegnate, da cui poter prendere esempio perché ognuno di noi sia sollecitato a dare il proprio contributo secondo le sue inclinazioni.
La prima a salire sul palco è stata Maria Grazia Viganò per il premio della categoria commercio: da trentasei anni porta avanti il suo negozio di acconciature con passione, dedizione e cura, tanto da essere ormai un punto di riferimento per molti sul territorio.
A seguire, è stato il turno per la categoria sport della giovanissima atleta – ha 17 anni - Camilla Comi, impegnata tra le file dell’UPM.
Infine, è stata la volta di Claudia Manzoni per la categoria ambiente ed ecologia, prima volta che viene inserita in questa premiazione; il riconoscimento le è stato conferito per la grande attenzione che da volontaria ha nei confronti di questo tema e per la presenza costante ed impegnata anche a livello sociale, per l’attenzione e la disponibilità alla collaborazione con l’amministrazione grazie alla sensibilità di Claudia in grado di rilevare e condividere le criticità presenti sul territorio così da poter agire insieme per farvi fronte.
Sia il sindaco, sia l’assessore Diacci hanno ringraziato le premiate e tutti i presenti sottolineando la volontà di continuare a sostenere l’attività e l’impegno delle donne in ogni campo per dar loro sempre più spazio e possibilità di azione concreta.
In tema con la premiazione è andato in scena lo spettacolo “OccidOriente. Terra di mezzo”, liberamente ispirato al racconto ''Il manichino dietro il velo'' di Sadegh Hedayat, curato dal Teatro in Mostra di Como, con gli attori Laura Negretti e Sacha Oliviero: la pièce mette in evidenza il ruolo della donna in Iran e nella cultura occidentale, il tema della multiculturalità e del “diverso” che spesso si fatica ad accettare.
Quest’ultimo nel presentare e chiamare sul palco le destinatarie di questo ha ricordato l’importanza di un momento di celebrazione per puntare l’attenzione sul ruolo fondamentale svolto da queste cittadine in ambiti diversi, che contribuisce a costruire il tessuto sociale del nostro territorio e a creare una comunità di persone impegnate, da cui poter prendere esempio perché ognuno di noi sia sollecitato a dare il proprio contributo secondo le sue inclinazioni.
La prima a salire sul palco è stata Maria Grazia Viganò per il premio della categoria commercio: da trentasei anni porta avanti il suo negozio di acconciature con passione, dedizione e cura, tanto da essere ormai un punto di riferimento per molti sul territorio.
A seguire, è stato il turno per la categoria sport della giovanissima atleta – ha 17 anni - Camilla Comi, impegnata tra le file dell’UPM.
Infine, è stata la volta di Claudia Manzoni per la categoria ambiente ed ecologia, prima volta che viene inserita in questa premiazione; il riconoscimento le è stato conferito per la grande attenzione che da volontaria ha nei confronti di questo tema e per la presenza costante ed impegnata anche a livello sociale, per l’attenzione e la disponibilità alla collaborazione con l’amministrazione grazie alla sensibilità di Claudia in grado di rilevare e condividere le criticità presenti sul territorio così da poter agire insieme per farvi fronte.
Sia il sindaco, sia l’assessore Diacci hanno ringraziato le premiate e tutti i presenti sottolineando la volontà di continuare a sostenere l’attività e l’impegno delle donne in ogni campo per dar loro sempre più spazio e possibilità di azione concreta.
In tema con la premiazione è andato in scena lo spettacolo “OccidOriente. Terra di mezzo”, liberamente ispirato al racconto ''Il manichino dietro il velo'' di Sadegh Hedayat, curato dal Teatro in Mostra di Como, con gli attori Laura Negretti e Sacha Oliviero: la pièce mette in evidenza il ruolo della donna in Iran e nella cultura occidentale, il tema della multiculturalità e del “diverso” che spesso si fatica ad accettare.
C.F.