Valaperta: quattro coppie di sposi rinnovano le loro promesse
È stata una mattinata di forte emozione per le quattro coppie che domenica 7 aprile hanno ricordato il loro anniversario di matrimonio durante la liturgia celebrata nella chiesa di San Carlo a Valaperta.
Attorno a loro si è stretta una fitta comunità di fedeli della frazione casatese, guidata nel corso della celebrazione dal diacono Gabriele Scariolo e da don Eusebio Stefanoni, le cui parole nel corso dell'omelia hanno omaggiato e reso gli insegnamenti cattolici per gli otto festeggiati.
Festeggiati che, come di consueto, hanno partecipato attivamente alla celebrazione, attraverso la lettura delle preghiere dei fedeli e di invocazioni dedicate al loro amore, e attraverso il ricordo della recitazione dei voti nuziali, che ancora uniscono queste coppie, ogni caso, da più di 20 anni.
"Come è stato anni fa, oggi, care coppie, siete venute a unirvi in matrimonio e ad amarvi l'uno con l'altro. Avete percepito cos'è veramente l'amore? Che cosa vuol dire amarsi? In questi anni inevitabilmente si vivono anche nella coppia momenti di conflitti e litigi, ma è proprio lì, quando si ferisce l'altro e si viene feriti che potete conoscere chi è Dio, perché potete perdonarvi" ha detto infatti don Eusebio durante l'omelia. "E quando una coppia si persona - e succede a tutti, l'amore che viene dopo è molto più bello, perché si accede a un livello più profondo, dove uomo e donna diventano uno. Il perdono ristabilisce la comunione".
Dopo alcuni riti, come già detto, che hanno coinvolto gli sposi, è arrivato il fatidico momento del ricordo dei voti che ha unito in sodalizio le coppie, momento di particolare sentimento e sicuramente immerso nelle memorie. Al termine della celebrazione, alle coppie in festa è stato poi fornito un piccolo presente, che custodiranno in ricordo di questa importante giornata.
Attorno a loro si è stretta una fitta comunità di fedeli della frazione casatese, guidata nel corso della celebrazione dal diacono Gabriele Scariolo e da don Eusebio Stefanoni, le cui parole nel corso dell'omelia hanno omaggiato e reso gli insegnamenti cattolici per gli otto festeggiati.
Festeggiati che, come di consueto, hanno partecipato attivamente alla celebrazione, attraverso la lettura delle preghiere dei fedeli e di invocazioni dedicate al loro amore, e attraverso il ricordo della recitazione dei voti nuziali, che ancora uniscono queste coppie, ogni caso, da più di 20 anni.
"Come è stato anni fa, oggi, care coppie, siete venute a unirvi in matrimonio e ad amarvi l'uno con l'altro. Avete percepito cos'è veramente l'amore? Che cosa vuol dire amarsi? In questi anni inevitabilmente si vivono anche nella coppia momenti di conflitti e litigi, ma è proprio lì, quando si ferisce l'altro e si viene feriti che potete conoscere chi è Dio, perché potete perdonarvi" ha detto infatti don Eusebio durante l'omelia. "E quando una coppia si persona - e succede a tutti, l'amore che viene dopo è molto più bello, perché si accede a un livello più profondo, dove uomo e donna diventano uno. Il perdono ristabilisce la comunione".
Dopo alcuni riti, come già detto, che hanno coinvolto gli sposi, è arrivato il fatidico momento del ricordo dei voti che ha unito in sodalizio le coppie, momento di particolare sentimento e sicuramente immerso nelle memorie. Al termine della celebrazione, alle coppie in festa è stato poi fornito un piccolo presente, che custodiranno in ricordo di questa importante giornata.
G.G.