Bulciago: Angelo Colombo al Vittoriale degli Italiani il 27
Angelo Colombo, presidente dell'Associazione Amici della Paraplegia che da molti anni si adopera a sostegno della ricerca in questo specifico settore, sarà presente al concorso d'eleganza in programma il 27 e 28 aprile al Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, sul lago di Garda, in occasione della settimana mondiale del mototurismo.
''Insieme all'amico Emilio Lacchio di Biella siamo i testimonial dell’evento che si svolgerà presso il Vittoriale degli Italiani e chiuderà il ciclo delle manifestazioni della settimana GMMS che ha avuto per tema la disabilità nel motorismo storico'' spiega Angelo Colombo. ''Con la partecipazione a questi eventi, Emilio ed io abbiamo voluto dare una dimostrazione concreta di come la nobile passione per i veicoli d'epoca abbia capacità che vanno ben al di là delle sue apparenze ludiche e ricreative. I veicoli del passato, forti dei loro straordinari contenuti estetici e tecnici, ci parlano della nostra stessa storia, sono la sintesi e la sedimentazione della nostra cultura e di quella delle generazioni che ci hanno preceduto e, in virtù di ciò, hanno la capacità di essere un vero e proprio nutrimento dell'anima. Questa nostra bella e sana passione per i veicoli storici, inoltre, dimostra di avere una formidabile capacità di coinvolgimento e di creazione di empatia in favore del mondo della disabilità e della relativa ricerca scientifica''.
A tal proposito Colombo ricorda la figura del professor Giorgio Brunelli, il microchirurgo di Brescia col quale ha avuto il privilegio di stabilire una feconda collaborazione nel campo della ricerca medica. ''Una collaborazione che ha dato risultati concreti talmente importanti che avrebbero giustificato il conferimento di un premio Nobel al prof. Brunelli'' aggiunge il presidente dell'Associazione Amici della Paraplegia. ''A questo insigne ed indimenticabile personaggio devo non soltanto il merito d'avermi iniziato alla passione per le auto storiche, ma anche il fatto di avermi regalato la meravigliosa FIAT 600 del 1955, una delle più antiche ancora in circolazione, che oggi è l'automobile simbolo della simbiosi tra la disabilità e il motorismo storico. Nell'arco di molti anni ho avuto il privilegio iscrivere la mitica 600 del professor Brunelli ad un numero indefinito di eventi motoristici che culmineranno tra pochi giorni, con la partecipazione al momento conclusivo della settima edizione della Giornata Mondiale del Motorismo Storico presso il Vittoriale degli Italiani''.Infine, la conclusione: ''Ancora oggi sono orgoglioso d'aver donato il mio corpo alla ricerca scientifica e di aver potuto contribuire a tenere alta l'attenzione dei media per il sostegno alla ricerca in questo specifico settore. Ringrazio Giorgio Ungaretti di Porto Mantovano (MN), ideatore della GMMS e Marco Pagilarini di Mantova, organizzatore di questo favoloso concorso di eleganza, per avermi invitato come Testimonial della disabilità. Con la manifestazione del 27-28 aprile prossimi si chiude la settima giornata mondiale dedicata alla disabilità nel motorismo storico ma, di sicuro, non cesserà la sinergia che sussiste tra la nobile causa del sostegno alla ricerca scientifica rivolta al superamento della disabilità e il mondo degli appassionati delle auto storiche che si distingue per altrettanta nobiltà in quanto dimostra di essere votato al più incondizionato altruismo''.
''Insieme all'amico Emilio Lacchio di Biella siamo i testimonial dell’evento che si svolgerà presso il Vittoriale degli Italiani e chiuderà il ciclo delle manifestazioni della settimana GMMS che ha avuto per tema la disabilità nel motorismo storico'' spiega Angelo Colombo. ''Con la partecipazione a questi eventi, Emilio ed io abbiamo voluto dare una dimostrazione concreta di come la nobile passione per i veicoli d'epoca abbia capacità che vanno ben al di là delle sue apparenze ludiche e ricreative. I veicoli del passato, forti dei loro straordinari contenuti estetici e tecnici, ci parlano della nostra stessa storia, sono la sintesi e la sedimentazione della nostra cultura e di quella delle generazioni che ci hanno preceduto e, in virtù di ciò, hanno la capacità di essere un vero e proprio nutrimento dell'anima. Questa nostra bella e sana passione per i veicoli storici, inoltre, dimostra di avere una formidabile capacità di coinvolgimento e di creazione di empatia in favore del mondo della disabilità e della relativa ricerca scientifica''.
A tal proposito Colombo ricorda la figura del professor Giorgio Brunelli, il microchirurgo di Brescia col quale ha avuto il privilegio di stabilire una feconda collaborazione nel campo della ricerca medica. ''Una collaborazione che ha dato risultati concreti talmente importanti che avrebbero giustificato il conferimento di un premio Nobel al prof. Brunelli'' aggiunge il presidente dell'Associazione Amici della Paraplegia. ''A questo insigne ed indimenticabile personaggio devo non soltanto il merito d'avermi iniziato alla passione per le auto storiche, ma anche il fatto di avermi regalato la meravigliosa FIAT 600 del 1955, una delle più antiche ancora in circolazione, che oggi è l'automobile simbolo della simbiosi tra la disabilità e il motorismo storico. Nell'arco di molti anni ho avuto il privilegio iscrivere la mitica 600 del professor Brunelli ad un numero indefinito di eventi motoristici che culmineranno tra pochi giorni, con la partecipazione al momento conclusivo della settima edizione della Giornata Mondiale del Motorismo Storico presso il Vittoriale degli Italiani''.Infine, la conclusione: ''Ancora oggi sono orgoglioso d'aver donato il mio corpo alla ricerca scientifica e di aver potuto contribuire a tenere alta l'attenzione dei media per il sostegno alla ricerca in questo specifico settore. Ringrazio Giorgio Ungaretti di Porto Mantovano (MN), ideatore della GMMS e Marco Pagilarini di Mantova, organizzatore di questo favoloso concorso di eleganza, per avermi invitato come Testimonial della disabilità. Con la manifestazione del 27-28 aprile prossimi si chiude la settima giornata mondiale dedicata alla disabilità nel motorismo storico ma, di sicuro, non cesserà la sinergia che sussiste tra la nobile causa del sostegno alla ricerca scientifica rivolta al superamento della disabilità e il mondo degli appassionati delle auto storiche che si distingue per altrettanta nobiltà in quanto dimostra di essere votato al più incondizionato altruismo''.
M.Mau.