Sirtori: solo un'offerta e non valida. Nessuno si aggiudica la gestione del centro sportivo
Se ne era parlato in consiglio comunale l'autunno scorso. Sul finire del mese di settembre il sindaco Matteo Rosa e l'assessore al bilancio Ferruccio Oldani avevano illustrato ai colleghi di maggioranza e di opposizione la scelta di esternalizzare palestra e bar del centro sportivo Enzo Bearzot attraverso una procedura di gara ad evidenza pubblica.
Pur essendo - a detta degli amministratori e degli uffici - potenzialmente dotata di rilevanza economica, la struttura di Via Ceregallo è parecchio impegnativa nella gestione per un piccolo ente come Sirtori, oltre che onerosa rispetto alle spese che il bilancio comunale è chiamato a sostenere (manutenzione, bollette per utenze etc). Da qui l'intenzione di ''metterla sul mercato'' affidandone a terzi la gestione, pur mantenendo chiaramente la proprietà.
L'obiettivo era dunque quello di avvalersi dello strumento della concessione per la durata di sei anni. A chi si fosse preso in carico la gestione dell'impianto sarebbero stati garantiti - oltre ad una quota di 20mila euro messa sul piatto dal Comune - i proventi delle tariffe della palestra (recentemente adeguate dal Comune), oltre che quelli legati all'attività del bar, servizio aperto non soltanto all'utenza del centro sportivo ma anche all'esterno. Previsti naturalmente anche degli obblighi per il concessionario; fra i principali, oltre agli interventi di manutenzione e alla sorveglianza, spiccava l'utilizzo gratuito che deve essere garantito al Comune e ai bambini della scuola primaria, che fruiscono dell'impianto di Via Ceregallo nelle ore di educazione motoria.
Le intenzioni della maggioranza sirtorese si sono poi tradotte nella procedura di gara gestita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco, con avvio lo scorso 19 dicembre e termine ultimo per la presentazione delle offerte fissato al 22 gennaio. Data entro la quale è pervenuta una sola domanda, ammessa in esito alla verifica della documentazione amministrativa. Una volta espletati gli opportuni accertamenti da parte della commissione, l'offerta tecnica è risultata non ammessa, con la procedura andata dunque deserta.
E ora cosa succederà? ''Stiamo lavorando'' la risposta del sindaco Matteo Rosa rispetto agli intendimenti dell'amministrazione sirtorese, alla luce appunto dell'esito (non positivo) della gara.
Pur essendo - a detta degli amministratori e degli uffici - potenzialmente dotata di rilevanza economica, la struttura di Via Ceregallo è parecchio impegnativa nella gestione per un piccolo ente come Sirtori, oltre che onerosa rispetto alle spese che il bilancio comunale è chiamato a sostenere (manutenzione, bollette per utenze etc). Da qui l'intenzione di ''metterla sul mercato'' affidandone a terzi la gestione, pur mantenendo chiaramente la proprietà.
L'obiettivo era dunque quello di avvalersi dello strumento della concessione per la durata di sei anni. A chi si fosse preso in carico la gestione dell'impianto sarebbero stati garantiti - oltre ad una quota di 20mila euro messa sul piatto dal Comune - i proventi delle tariffe della palestra (recentemente adeguate dal Comune), oltre che quelli legati all'attività del bar, servizio aperto non soltanto all'utenza del centro sportivo ma anche all'esterno. Previsti naturalmente anche degli obblighi per il concessionario; fra i principali, oltre agli interventi di manutenzione e alla sorveglianza, spiccava l'utilizzo gratuito che deve essere garantito al Comune e ai bambini della scuola primaria, che fruiscono dell'impianto di Via Ceregallo nelle ore di educazione motoria.
Le intenzioni della maggioranza sirtorese si sono poi tradotte nella procedura di gara gestita dalla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Lecco, con avvio lo scorso 19 dicembre e termine ultimo per la presentazione delle offerte fissato al 22 gennaio. Data entro la quale è pervenuta una sola domanda, ammessa in esito alla verifica della documentazione amministrativa. Una volta espletati gli opportuni accertamenti da parte della commissione, l'offerta tecnica è risultata non ammessa, con la procedura andata dunque deserta.
E ora cosa succederà? ''Stiamo lavorando'' la risposta del sindaco Matteo Rosa rispetto agli intendimenti dell'amministrazione sirtorese, alla luce appunto dell'esito (non positivo) della gara.
G.C.