Barzago: approvati i piani di Sironi Auto e TILSA, il consiglio adotta la variante al PGT
Ampliamenti delle società Sironi Auto Srl e TILSA srl e variante al Piano di Governo del Territorio al centro della seduta consiliare che si è tenuta nella serata di giovedì 11 aprile a Barzago.
L’amministrazione del sindaco Mirko Ceroli, alla presenza anche dell’architetto Luigi Confalonieri e del tecnico comunale – collegato telematicamente – Diego Colosimo, si è occupata infatti di approvare ufficialmente i piani di intervento relativi a due attività storiche del paese, affrontando altresì il tema delle aree di intervento e di rigenerazione urbana presenti sul territorio comunale.
Come ha spiegato infatti il primo cittadino Ceroli in apertura del consiglio, le aziende Sironi Auto Srl e TILSA Srl hanno richiesto un ampliamento in linea con la volontà di rimanere a Barzago e disporre degli spazi adeguati visto il successo di entrambe le attività. Il progetto, studiato e affrontato con impegno per ben due anni dall’amministrazione comunale barzaghese, era stato presentato nel dettaglio negli scorsi mesi, concedendo poi trenta giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni.
Da quanto è emerso ieri sera, l'unica proposta pervenuta riguarda proprio la società TILSA Srl, che ha richiesto una piccola modifica con correzione tecnica e cartografica, al fine di consentire agli autisti dei mezzi di proprietà dell’azienda di muoversi intorno alla nuova struttura. Al termine della breve discussione, tutti i consiglieri presenti si sono detti a favore dell’approvazione con immediata eseguibilità di entrambi gli ampliamenti.
L’amministrazione ha spostato l’attenzione su un ulteriore tema centrale, che riguardava infatti la variante generale al Piano di Governo del Territorio, uno studio iniziato diversi anni fa e che punta a definire a livello urbanistico, il futuro di Barzago. Il documento - frutto della sinergia fra l'ufficio tecnico del Comune e l'architetto Confalonieri - disegna proprio lo sviluppo del paese, indicando le aree che saranno soggette a rigenerazione urbana e ad altri interventi di trasformazione. Tra le zone che, secondo le previsioni urbanistiche, potrebbero subire una mutazione significativa ricordiamo (oltre alle due società Sironi e TILSA già citate), anche l'area fra Via Statale e il centro sportivo comunale, oltre ad un comparto storico in frazione Verdegò.
Interessante poi ricordare i quattro progetti di rigenerazione urbana che, come ha chiarito il sindaco, ''al momento sono solo ipotesi, con il tempo si vedrà se sarà possibile dare vita concretamente a queste previsioni''. Fra le aree di rigenerazione figura l’ex Villa Ciardi; se inizialmente era stata indicata quale spazio per la costruzione di ville di lusso, si è poi optato per un progetto di carattere terziario (a scopo sociosanitario per la precisione). L’altra area storica attenzionata dal PGT è l’ex Besana Tessile, azienda da tempo dismessa che lascerebbe il posto ad un’area polifunzionale, per la quale però si attendono ancora risposte concrete da parte dei proprietari. Al momento è ipotizzata una quota di commerciale/terziario, una quota di servizi e una piccola quota di residenziale.
Le ultime due aree di rilievo nel documento urbanistico sono infine l'ex tessitura Pozzi - chiusa da decenni e di cui una parte è già stata inglobata nel piano di intervento della società TILSA - e la proprietà dell’ex Besana Moquette a Verdegò. In quest'ultimo caso si punta alla realizzazione di uno spazio al servizio degli abitanti della frazione dove l'ex azienda è situata. Prevista più nello specifico una quota di residenziale e una quota destinata a negozi di vicinato o comunque attività commerciali che non producano eccessivo traffico o inquinamento.
''Ci tengo a chiarire che questa amministrazione comunale è sempre stata aperta e in ascolto'' ha affermato il sindaco, ormai agli sgoccioli dell'esperienza lunga cinque anni alla guida di Barzago. ''Vogliamo continuare ad essere un paese a misura d’uomo, che non pensa alla realizzazione di grandi aree commerciali ma vuole mantenere vivo il Comune''. Anche l’architetto Confalonieri ha condiviso il pensiero del sindaco, sottolineando come quelle esposte continuino ad essere delle idee, almeno per il momento. ''La rigenerazione urbana non si ferma solo alle aree individuate, sarebbe possibile anche recuperare altre zone dismesse'' ha affermato.
Come ha ricordato infatti il vicesindaco e assessore alla partita Michele Bianco (candidato dell'attuale gruppo di maggioranza alle prossime elezioni ndr), il territorio muta continuamente e per questo è importante rimanere aggiornati. ''Ringrazio a nome di tutti l’architetto Confalonieri e il tecnico Colosimo per il prezioso lavoro svolto in questi anni''.
Al termine della seduta, tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione si sono detti a favore dell’adozione della variante al Piano di Governo del Territorio - già peraltro presentata pubblicamente a inizio gennaio in aula civica - promuovendo dunque quella che il primo cittadino uscente ha definito una votazione ''che contribuisce all’evoluzione di Barzago''.
L’amministrazione del sindaco Mirko Ceroli, alla presenza anche dell’architetto Luigi Confalonieri e del tecnico comunale – collegato telematicamente – Diego Colosimo, si è occupata infatti di approvare ufficialmente i piani di intervento relativi a due attività storiche del paese, affrontando altresì il tema delle aree di intervento e di rigenerazione urbana presenti sul territorio comunale.
Il sindaco Mirko Ceroli (a sinistra) e il vicesindaco Michele Bianco
Come ha spiegato infatti il primo cittadino Ceroli in apertura del consiglio, le aziende Sironi Auto Srl e TILSA Srl hanno richiesto un ampliamento in linea con la volontà di rimanere a Barzago e disporre degli spazi adeguati visto il successo di entrambe le attività. Il progetto, studiato e affrontato con impegno per ben due anni dall’amministrazione comunale barzaghese, era stato presentato nel dettaglio negli scorsi mesi, concedendo poi trenta giorni di tempo per presentare eventuali osservazioni.
Da quanto è emerso ieri sera, l'unica proposta pervenuta riguarda proprio la società TILSA Srl, che ha richiesto una piccola modifica con correzione tecnica e cartografica, al fine di consentire agli autisti dei mezzi di proprietà dell’azienda di muoversi intorno alla nuova struttura. Al termine della breve discussione, tutti i consiglieri presenti si sono detti a favore dell’approvazione con immediata eseguibilità di entrambi gli ampliamenti.
L’amministrazione ha spostato l’attenzione su un ulteriore tema centrale, che riguardava infatti la variante generale al Piano di Governo del Territorio, uno studio iniziato diversi anni fa e che punta a definire a livello urbanistico, il futuro di Barzago. Il documento - frutto della sinergia fra l'ufficio tecnico del Comune e l'architetto Confalonieri - disegna proprio lo sviluppo del paese, indicando le aree che saranno soggette a rigenerazione urbana e ad altri interventi di trasformazione. Tra le zone che, secondo le previsioni urbanistiche, potrebbero subire una mutazione significativa ricordiamo (oltre alle due società Sironi e TILSA già citate), anche l'area fra Via Statale e il centro sportivo comunale, oltre ad un comparto storico in frazione Verdegò.
A sinistra l'architetto Luigi Confalonieri
Interessante poi ricordare i quattro progetti di rigenerazione urbana che, come ha chiarito il sindaco, ''al momento sono solo ipotesi, con il tempo si vedrà se sarà possibile dare vita concretamente a queste previsioni''. Fra le aree di rigenerazione figura l’ex Villa Ciardi; se inizialmente era stata indicata quale spazio per la costruzione di ville di lusso, si è poi optato per un progetto di carattere terziario (a scopo sociosanitario per la precisione). L’altra area storica attenzionata dal PGT è l’ex Besana Tessile, azienda da tempo dismessa che lascerebbe il posto ad un’area polifunzionale, per la quale però si attendono ancora risposte concrete da parte dei proprietari. Al momento è ipotizzata una quota di commerciale/terziario, una quota di servizi e una piccola quota di residenziale.
Le ultime due aree di rilievo nel documento urbanistico sono infine l'ex tessitura Pozzi - chiusa da decenni e di cui una parte è già stata inglobata nel piano di intervento della società TILSA - e la proprietà dell’ex Besana Moquette a Verdegò. In quest'ultimo caso si punta alla realizzazione di uno spazio al servizio degli abitanti della frazione dove l'ex azienda è situata. Prevista più nello specifico una quota di residenziale e una quota destinata a negozi di vicinato o comunque attività commerciali che non producano eccessivo traffico o inquinamento.
''Ci tengo a chiarire che questa amministrazione comunale è sempre stata aperta e in ascolto'' ha affermato il sindaco, ormai agli sgoccioli dell'esperienza lunga cinque anni alla guida di Barzago. ''Vogliamo continuare ad essere un paese a misura d’uomo, che non pensa alla realizzazione di grandi aree commerciali ma vuole mantenere vivo il Comune''. Anche l’architetto Confalonieri ha condiviso il pensiero del sindaco, sottolineando come quelle esposte continuino ad essere delle idee, almeno per il momento. ''La rigenerazione urbana non si ferma solo alle aree individuate, sarebbe possibile anche recuperare altre zone dismesse'' ha affermato.
Come ha ricordato infatti il vicesindaco e assessore alla partita Michele Bianco (candidato dell'attuale gruppo di maggioranza alle prossime elezioni ndr), il territorio muta continuamente e per questo è importante rimanere aggiornati. ''Ringrazio a nome di tutti l’architetto Confalonieri e il tecnico Colosimo per il prezioso lavoro svolto in questi anni''.
Al termine della seduta, tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione si sono detti a favore dell’adozione della variante al Piano di Governo del Territorio - già peraltro presentata pubblicamente a inizio gennaio in aula civica - promuovendo dunque quella che il primo cittadino uscente ha definito una votazione ''che contribuisce all’evoluzione di Barzago''.
S.L.F.