Oggiono: Iovanella si laurea a 59 anni con una tesi sul servizio idrico integrato
La scorsa settimana Vincenzo Iovanella ha ottenuto la laurea in Economia, mantenendo la promessa fatta a suo padre. Classe 1964, si era iscritto all’università diversi anni fa, dopo il conseguimento del diploma in ragioneria. La scelta era stata quella frequentare il corso di laurea di Economia e Legislazione d’Impresa presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Un percorso in linea con gli studi superiori, impegnativo, anche perché affiancato dal lavoro a tempo pieno che aveva lasciato poco spazio allo studio, portato avanti anche frequentando i corsi universitari serali.
Iovanella è cittadino oggionese dal 1967, da quando si trasferì da Santa Maria Capua Vetere al paese lecchese con la sua famiglia, seguendo il padre carabiniere trasferito dal comune campano a Oggiono. Il cambiamento che ha facilitato il termine degli studi universitari è arrivato con il nuovo impegno lavorativo in quella che oggi è Como Acqua, la società a partecipazione pubblica, incaricata della gestione del ciclo idrico integrato nella provincia di Como.
''I miei colleghi, e in particolare la mia dirigente di riferimento, mi hanno incoraggiato a portare a termine il mio percorso di studio'' ricorda Iovanella. Un incoraggiamento che si è anche tramutato in un aiuto concreto. Iovanella infatti, ha potuto contare sulla possibilità di soffermarsi sul posto di lavoro, terminato l’orario lavorativo, per portare avanti gli studi universitari.
Ma, è stata la stessa esperienza professionale in Como Acqua ad avere un ruolo fondamentale nel percorso di studio. Infatti, negli scorsi anni, l’azienda a partecipazione pubblica è divenuta la realtà nella quale sono confluite le diverse società pubbliche attive nel settore idrico del territorio comasco.
Un caso simile a quello avvenuto per la realtà corrispettiva lecchese Lario Reti Holding. Un percorso iniziato da molte altre realtà attive nel servizio idrico pubblico e che è finito al centro della tesi di laurea di Iovanella intitolata: ''Le operazioni di fusione nelle società partecipate da enti locali gestori di servizi pubblici. Il caso del servizio idrico integrato''.
Un percorso di fusione e accorpamenti che è stato al centro della vita amministrativa di molti comuni, amministrazioni ed enti pubblici dei diversi territori della regione.
''Como Acqua – spiega – ha inglobato 12 società che erano sul territorio della Provincia di Como ed è diventato l’unico gestore del servizio come prescrive la normativa di legge per l’in house providing''. Nata dall’accorpamento di queste aziende differenti, Como Acqua è gestita dagli enti pubblici locali come i comuni e la Provincia di Como. ''Enti che – prosegue l'oggionese – sono soci dell’azienda e possono dar indirizzi strategici, verificare gli interventi di manutenzione e gli investimenti nelle reti e impianti idrici e stabilire le tariffazioni in accordo con l’ufficio d’Ambito e Arera''.
Un cambiamento che ha portato dei benefici come spiegato anche nella tesi di laurea. ''Il fatto che da una frammentazione di società che gestivano il servizio idrico si sia pervenuti al gestore unico che corrisponde al bacino idrografico della provincia permette di ottenere economie di scala e una gestione unitaria su di una popolazione ampia'' spiega Iovanella precisando: ''Si arriva ad ottenere dei benefici per gli utenti, mentre gli enti pubblici arrivano a una gestione più efficiente, migliorata ed efficace''.
Iovanella ha ricevuto molti attestati di stima dai colleghi di Como Acqua: dal presidente ai dirigenti interni, oltre che da parte di amici e conoscenti. ''Non credevo di ricevere così tanti complimenti da amici e conoscenti, in molti mi hanno detto che non è da tutti avere una costanza per così tanto tempo, riuscendo ad arrivare fino in fondo''.
Alla base della perseveranza Iovanella ha ricordato la sua motivazione di carattere familiare. La ''promessa'' fatta a suo padre e a se stesso di portare a termine il percorso di laurea.
Iovanella è cittadino oggionese dal 1967, da quando si trasferì da Santa Maria Capua Vetere al paese lecchese con la sua famiglia, seguendo il padre carabiniere trasferito dal comune campano a Oggiono. Il cambiamento che ha facilitato il termine degli studi universitari è arrivato con il nuovo impegno lavorativo in quella che oggi è Como Acqua, la società a partecipazione pubblica, incaricata della gestione del ciclo idrico integrato nella provincia di Como.
''I miei colleghi, e in particolare la mia dirigente di riferimento, mi hanno incoraggiato a portare a termine il mio percorso di studio'' ricorda Iovanella. Un incoraggiamento che si è anche tramutato in un aiuto concreto. Iovanella infatti, ha potuto contare sulla possibilità di soffermarsi sul posto di lavoro, terminato l’orario lavorativo, per portare avanti gli studi universitari.
Un caso simile a quello avvenuto per la realtà corrispettiva lecchese Lario Reti Holding. Un percorso iniziato da molte altre realtà attive nel servizio idrico pubblico e che è finito al centro della tesi di laurea di Iovanella intitolata: ''Le operazioni di fusione nelle società partecipate da enti locali gestori di servizi pubblici. Il caso del servizio idrico integrato''.
Un percorso di fusione e accorpamenti che è stato al centro della vita amministrativa di molti comuni, amministrazioni ed enti pubblici dei diversi territori della regione.
''Como Acqua – spiega – ha inglobato 12 società che erano sul territorio della Provincia di Como ed è diventato l’unico gestore del servizio come prescrive la normativa di legge per l’in house providing''. Nata dall’accorpamento di queste aziende differenti, Como Acqua è gestita dagli enti pubblici locali come i comuni e la Provincia di Como. ''Enti che – prosegue l'oggionese – sono soci dell’azienda e possono dar indirizzi strategici, verificare gli interventi di manutenzione e gli investimenti nelle reti e impianti idrici e stabilire le tariffazioni in accordo con l’ufficio d’Ambito e Arera''.
Un cambiamento che ha portato dei benefici come spiegato anche nella tesi di laurea. ''Il fatto che da una frammentazione di società che gestivano il servizio idrico si sia pervenuti al gestore unico che corrisponde al bacino idrografico della provincia permette di ottenere economie di scala e una gestione unitaria su di una popolazione ampia'' spiega Iovanella precisando: ''Si arriva ad ottenere dei benefici per gli utenti, mentre gli enti pubblici arrivano a una gestione più efficiente, migliorata ed efficace''.
Iovanella ha ricevuto molti attestati di stima dai colleghi di Como Acqua: dal presidente ai dirigenti interni, oltre che da parte di amici e conoscenti. ''Non credevo di ricevere così tanti complimenti da amici e conoscenti, in molti mi hanno detto che non è da tutti avere una costanza per così tanto tempo, riuscendo ad arrivare fino in fondo''.
Alla base della perseveranza Iovanella ha ricordato la sua motivazione di carattere familiare. La ''promessa'' fatta a suo padre e a se stesso di portare a termine il percorso di laurea.
L.A.