Greppi: una commissione per promuovere la sostenibilità a scuola, a tutela dell'ambiente
Gli alunni dell'istituto superiore Greppi a lezione di riciclo e sostenibilità. L'iniziativa è nata su impulso delle professoresse Emma Sala e Fabiana Vendola che, tornate entusiaste da un corso di formazione Erasmus sull’educazione ambientale, hanno subito cercato docenti e studenti interessati a far parte di una commissione per promuovere questi temi a scuola. E' così che è nato un gruppo di lavoro misto, con l’intenzione di rimboccarsi le maniche e mettere in atto strategie pratiche per rendere l’istituto più rispettoso dell’ambiente.
''Le idee sono state così tante che è stato necessario ridimensionare il progetto per renderlo realistico. Ci si è quindi concentrati su alcune azioni prioritarie. La prima ha riguardato la raccolta differenziata'' ci hanno spiegato le docenti. ''Nonostante le famiglie del territorio siano da anni abituate a dividere i rifiuti a casa per consentirne il riciclaggio, la raccolta differenziata a scuola languiva. Ci voleva un’informazione capillare affinché tutta la popolazione scolastica collaborasse coscienziosamente, e ci volevano bidoni chiaramente diversificati perché fosse evidente dove gettare i rifiuti in maniera corretta''.
Interpellata Silea (la società lecchese che si occupa della completa gestione del ciclo integrato dei rifiuti) che, con la propria referente Daniela Re, è stata invitata a dicembre a prendere parte ad un’assemblea d’istituto per spiegare in maniera molto concreta come dare nuova vita ai rifiuti. L’assemblea è stata anche l’occasione per sfatare miti errati: i bicchierini di plastica sporchi di caffè ad esempio, vanno nella plastica, non nell’indifferenziato. Sono state fornite indicazioni utili per imparare a leggere i codici numerici che differenziano i vari tipi di plastica (i numerini, tanto per intenderci, stampati dentro ad un triangolino, sulle confezioni).
La seconda fase del ''progetto differenziata'' si è svolta in un lungo, intenso pomeriggio: un gruppo di studenti pieni di energia ha aiutato le prof ad igienizzare tutti i bidoni dei rifiuti della scuola, ad applicarvi sopra le etichette adesive fornite da Silea - di colori diversi a seconda del tipo di rifiuti – e a mettervi dentro i sacchi colorati.
I bidoni sono poi stati disposti in mini aree ecologiche nei corridoi dell’edificio scolastico, pronti all’uso. Certo, abitudini sbagliate di lunga data non sono scomparse subito, e a volte è tuttora necessario spostare rifiuti da un bidone all’altro perché conferiti in maniera errata, ma pian pianino le cose stanno migliorando.
Nel frattempo, sempre a dicembre, è partita una seconda iniziativa della Commissione Sostenibilità. Con la collaborazione degli studenti in Consiglio d’Istituto, è partito il tam tam per la raccolta di indumenti usati. Tanti ragazzi hanno voluto contribuire, e, quando è arrivata la vigilia del mercatino dell’usato, i volontari della commissione hanno potuto allestire un vasto spazio espositivo in Aula Magna. Poi, per tre giorni, durante gli intervalli della mattinata scolastica chiunque ha potuto visitare il mercatino, scegliere i capi che più piacevano, provarli nei camerini appositamente montati e infine portarseli via.
Alla fine, 82 indumenti che ormai non venivano più usati sono entrati in nuove case ed hanno cominciato ad essere riutilizzati. E non è tutto: i vestiti avanzati son stati ritirati da una volontaria della Casa delle Donne di Desio, per essere destinati a chi poteva averne bisogno. Alla fine, quindi, il mercatino ha stimolato sia il riuso che la solidarietà.
L’avvio dell’anno nuovo ha anche visto la comparsa di un nuovo bidone all’ingresso della scuola. Recava la scritta ''solo tappi di sughero''. Una locandina spiegava che lo scopo della raccolta era quello di destinare il sughero al recupero nel settore della bio-edilizia, mentre il ricavato sarebbe servito a finanziare la ricerca sui tumori del sangue dell’Ospedale di Niguarda, a Milano. Il bidone, reclamizzato a scuola anche grazie al blog supervisionato dalla professoressa Claudia Molteni, è già mezzo pieno, e presto il primo sacco di tappi verrà consegnato alla FMS Onlus.Ma non è finita. Le docenti Chiara Castelletti e Mariele Viganò hanno collaborato con gli studenti alla preparazione di un’assemblea d’istituto, prevista venerdì 19 aprile, con la collaborazione di Barbara Cavanna e di Gabriele Tromboni dell’associazione Plastic Free. La speranza è che, dopo aver ricevuto informazioni precise e dettagliate sull’inquinamento causato da plastica e microplastiche, tanti ragazzi sentiranno il desiderio di partecipare domenica 21 aprile all’evento organizzato da Plastic Free in occasione della Giornata della Terra, ovvero la raccolta dei rifiuti nel nostro territorio. Per tutti, appuntamento a Merate alle ore 9, al Parco Piramidi.
''Le idee sono state così tante che è stato necessario ridimensionare il progetto per renderlo realistico. Ci si è quindi concentrati su alcune azioni prioritarie. La prima ha riguardato la raccolta differenziata'' ci hanno spiegato le docenti. ''Nonostante le famiglie del territorio siano da anni abituate a dividere i rifiuti a casa per consentirne il riciclaggio, la raccolta differenziata a scuola languiva. Ci voleva un’informazione capillare affinché tutta la popolazione scolastica collaborasse coscienziosamente, e ci volevano bidoni chiaramente diversificati perché fosse evidente dove gettare i rifiuti in maniera corretta''.
Interpellata Silea (la società lecchese che si occupa della completa gestione del ciclo integrato dei rifiuti) che, con la propria referente Daniela Re, è stata invitata a dicembre a prendere parte ad un’assemblea d’istituto per spiegare in maniera molto concreta come dare nuova vita ai rifiuti. L’assemblea è stata anche l’occasione per sfatare miti errati: i bicchierini di plastica sporchi di caffè ad esempio, vanno nella plastica, non nell’indifferenziato. Sono state fornite indicazioni utili per imparare a leggere i codici numerici che differenziano i vari tipi di plastica (i numerini, tanto per intenderci, stampati dentro ad un triangolino, sulle confezioni).
La seconda fase del ''progetto differenziata'' si è svolta in un lungo, intenso pomeriggio: un gruppo di studenti pieni di energia ha aiutato le prof ad igienizzare tutti i bidoni dei rifiuti della scuola, ad applicarvi sopra le etichette adesive fornite da Silea - di colori diversi a seconda del tipo di rifiuti – e a mettervi dentro i sacchi colorati.
I bidoni sono poi stati disposti in mini aree ecologiche nei corridoi dell’edificio scolastico, pronti all’uso. Certo, abitudini sbagliate di lunga data non sono scomparse subito, e a volte è tuttora necessario spostare rifiuti da un bidone all’altro perché conferiti in maniera errata, ma pian pianino le cose stanno migliorando.
Nel frattempo, sempre a dicembre, è partita una seconda iniziativa della Commissione Sostenibilità. Con la collaborazione degli studenti in Consiglio d’Istituto, è partito il tam tam per la raccolta di indumenti usati. Tanti ragazzi hanno voluto contribuire, e, quando è arrivata la vigilia del mercatino dell’usato, i volontari della commissione hanno potuto allestire un vasto spazio espositivo in Aula Magna. Poi, per tre giorni, durante gli intervalli della mattinata scolastica chiunque ha potuto visitare il mercatino, scegliere i capi che più piacevano, provarli nei camerini appositamente montati e infine portarseli via.
Alla fine, 82 indumenti che ormai non venivano più usati sono entrati in nuove case ed hanno cominciato ad essere riutilizzati. E non è tutto: i vestiti avanzati son stati ritirati da una volontaria della Casa delle Donne di Desio, per essere destinati a chi poteva averne bisogno. Alla fine, quindi, il mercatino ha stimolato sia il riuso che la solidarietà.
L’avvio dell’anno nuovo ha anche visto la comparsa di un nuovo bidone all’ingresso della scuola. Recava la scritta ''solo tappi di sughero''. Una locandina spiegava che lo scopo della raccolta era quello di destinare il sughero al recupero nel settore della bio-edilizia, mentre il ricavato sarebbe servito a finanziare la ricerca sui tumori del sangue dell’Ospedale di Niguarda, a Milano. Il bidone, reclamizzato a scuola anche grazie al blog supervisionato dalla professoressa Claudia Molteni, è già mezzo pieno, e presto il primo sacco di tappi verrà consegnato alla FMS Onlus.Ma non è finita. Le docenti Chiara Castelletti e Mariele Viganò hanno collaborato con gli studenti alla preparazione di un’assemblea d’istituto, prevista venerdì 19 aprile, con la collaborazione di Barbara Cavanna e di Gabriele Tromboni dell’associazione Plastic Free. La speranza è che, dopo aver ricevuto informazioni precise e dettagliate sull’inquinamento causato da plastica e microplastiche, tanti ragazzi sentiranno il desiderio di partecipare domenica 21 aprile all’evento organizzato da Plastic Free in occasione della Giornata della Terra, ovvero la raccolta dei rifiuti nel nostro territorio. Per tutti, appuntamento a Merate alle ore 9, al Parco Piramidi.