Casatenovo: con 17 coppie di sposi si festeggia San Giorgio
''Oggi la nostra chiesa è in festa perché celebriamo due appuntamenti molto speciali. Ricordiamo infatti il Santo Patrono della nostra comunità pastorale, San Giorgio, un soldato coraggioso e un testimone intrepido del vangelo di Gesù, e festeggiamo inoltre tante coppie che celebrano anniversari significativi di matrimonio''. Queste le parole pronunciate dal parroco don Antonio Bonacina in apertura della messa che si è svolta domenica 21 aprile nella parrocchia di Casatenovo.
La celebrazione che si è svolta nella mattinata di ieri alle 11 è stata infatti l’occasione per ricordare il patrono San Giorgio (la cui ricorrenza cade il 23 aprile ndr) e per rinnovare le promesse nuziali che ben diciassette coppie hanno pronunciato di fronte all’altare, chi cinque anni fa e chi cinquantasette. In apertura dell’omelia dunque, don Antonio ha voluto condividere con i presenti alcuni pensieri in merito al martire cui è dedicata la parrocchia, simbolo della fede che trionfa sul male per aver trafitto un drago con la sua lancia.
''Può sembrare antiquato ricordare un uomo che è vissuto in un tempo così lontano dal nostro'' ha esordito il religioso. ''Eppure tenere vivo il ricordo di chi ci ha preceduto ed è stato grande nella testimonianza e nella fede è necessario per vivere un cammino cristiano ricco. Voglio ricordare a tutti voi che non c’è mai stato un solo momento nella nostra storia in cui è stato facile pronunciare il Vangelo, perché è un testo rivoluzionario in grado di cambiare il cuore della gente, trasformandolo da pietra a carne'' ha affermato.
Un altro tassello importante dell’omelia, dunque, è stato dedicato alle coppie presenti, che hanno il compito di andare a riscoprire le radici del Sì che pronunciarono anni prima. ''Voi coppie rappresentante il futuro, perché avete sulle vostre spalle anni di esperienza autentica che sono testimonianza di un amore fatto di fedeltà e rispetto reciproco''.
Come ha condiviso infatti il sacerdote, amarsi per sempre è una sfida dell’amore cristiano che non si lascia vincere da un ''amore provvisorio''. L’affetto infatti, deve essere inteso come un segno di Dio nel mondo, ma anche come un cammino di fede quotidiano fatto di piccoli passi e impegno per diventare uomini e donne maturi nella fede.
Un ultimo pensiero, dunque, è stato rivolto per l’occasione della Giornata Mondiale delle Vocazioni. ''Vi invito ad accogliere quotidianamente la chiamata del Signore. Se l’amore di Dio viene accolto nei nostri cuori, diventa un grande motivo di gioia per ciascuno di noi'' ha concluso il sacerdote.
Sul finire della celebrazione, gli sposi si sono portati nei pressi dell’altare per ritirare un piccolo omaggio donato dalla parrocchia, ovvero tre dolci vasetti di miele. Dopo la foto di rito, dunque, le diciassette coppie si sono spostate nei saloni dell’oratorio: ad attenderle un ricco rinfresco preparato con cura dai volontari.
La celebrazione che si è svolta nella mattinata di ieri alle 11 è stata infatti l’occasione per ricordare il patrono San Giorgio (la cui ricorrenza cade il 23 aprile ndr) e per rinnovare le promesse nuziali che ben diciassette coppie hanno pronunciato di fronte all’altare, chi cinque anni fa e chi cinquantasette. In apertura dell’omelia dunque, don Antonio ha voluto condividere con i presenti alcuni pensieri in merito al martire cui è dedicata la parrocchia, simbolo della fede che trionfa sul male per aver trafitto un drago con la sua lancia.
''Può sembrare antiquato ricordare un uomo che è vissuto in un tempo così lontano dal nostro'' ha esordito il religioso. ''Eppure tenere vivo il ricordo di chi ci ha preceduto ed è stato grande nella testimonianza e nella fede è necessario per vivere un cammino cristiano ricco. Voglio ricordare a tutti voi che non c’è mai stato un solo momento nella nostra storia in cui è stato facile pronunciare il Vangelo, perché è un testo rivoluzionario in grado di cambiare il cuore della gente, trasformandolo da pietra a carne'' ha affermato.
Un altro tassello importante dell’omelia, dunque, è stato dedicato alle coppie presenti, che hanno il compito di andare a riscoprire le radici del Sì che pronunciarono anni prima. ''Voi coppie rappresentante il futuro, perché avete sulle vostre spalle anni di esperienza autentica che sono testimonianza di un amore fatto di fedeltà e rispetto reciproco''.
Come ha condiviso infatti il sacerdote, amarsi per sempre è una sfida dell’amore cristiano che non si lascia vincere da un ''amore provvisorio''. L’affetto infatti, deve essere inteso come un segno di Dio nel mondo, ma anche come un cammino di fede quotidiano fatto di piccoli passi e impegno per diventare uomini e donne maturi nella fede.
Un ultimo pensiero, dunque, è stato rivolto per l’occasione della Giornata Mondiale delle Vocazioni. ''Vi invito ad accogliere quotidianamente la chiamata del Signore. Se l’amore di Dio viene accolto nei nostri cuori, diventa un grande motivo di gioia per ciascuno di noi'' ha concluso il sacerdote.
Sul finire della celebrazione, gli sposi si sono portati nei pressi dell’altare per ritirare un piccolo omaggio donato dalla parrocchia, ovvero tre dolci vasetti di miele. Dopo la foto di rito, dunque, le diciassette coppie si sono spostate nei saloni dell’oratorio: ad attenderle un ricco rinfresco preparato con cura dai volontari.
Di seguito, i nomi delle coppie che hanno ricordato l’anniversario di nozze.
5 anni
Fabio Mapelli e Jessica Alessandra Viscardi
Simone Zhu e Annalisa Boffelli
7 anni
Scardigli Renato Roberto e Miranda July
25 anni
Enrico Luigi Arrigoni e Clara Confalonieri
Walter Caspani e Roberta Stasi
Luigi Colombo e Ida Radighieri
30 anni
Massimo Danieli e Rosa Cocuzza
35 anni
Giancarlo Sironi e Angela Frigerio
40 anni
Egidio Buzzetti e Laura Dagani
Luigi Della Morte e Andreina Carrara
45 anni
Vittorio Colombo e Patrizia Saini
50 anni
Renato Colombo e Enrica Pini
Lucio Silvestri e Marisa Motto
55 anni
Angelo Frigerio e Loredana Facchinetti
Duilio Frigerio e Margherita Magni
Renato Ravasi e Marilena Mapelli
57 anni
Mosè Miranda Ochoa e Lucia Santana
S.L.F.