La Croce Rossa di Casatenovo piange la fondatrice Lisetta Carsaniga
Nel giugno 2022, quando gli operatori della Croce Rossa di Casatenovo erano tornati a riunirsi organizzando la loro storica festa di inizio estate, un pensiero colmo di gratitudine era stato rivolto anche a lei, per il grande impegno profuso nell'associazione. Si è spenta nel fine settimana a 86 anni Elisa Maria (per tutti Lisetta) Carsaniga, fra i fondatori del comitato casatese della CRI. Da tempo non più attiva, era stata un vero e proprio pilastro, poi una mamma e una nonna per le diverse generazioni di volontari con la divisa, alternatisi fra le storiche sedi di Barzanò e Casatenovo.
Residente a Sirtori, vedova da anni, Lisetta era sempre pronta a supportare il comitato con i suoi preziosi consigli e quando per caso si imbatteva in uno degli equipaggi della ''sua'' Croce Rossa, ricordava con orgoglio gli anni spesi nel servizio, instancabile, al prossimo.
La ricorda così Eros Bonfanti, attuale numero uno del comitato di Casatenovo: ''trent'anni fa io ero... giovane. Lei era già una presenza fissa e costante di quel gruppo di intrepidi volontari, a cui nessuno avrebbe dato mai una lira (gli Euro dovevano ancora inventarli). Un gruppo di baldi giovanotti esuberanti, a cui lei sapeva tenere testa con la dolcezza e la fermezza di una mamma sempre attenta e premurosa. È anche grazie a lei se "non ci siamo persi", se non abbiamo ceduto alla voglia di strafare, rovinando così il prezioso lavoro svolto. Invece, passo dopo passo, ci ha accompagnato fino a che non siamo riusciti a camminare con le nostre gambe''.
Lisetta del resto era conosciuta e stimata da tutti. Gli operatori in divisa e non solo, non hanno mancato di rivolgerle un pensiero in questo periodo, quando l'evolversi della malattia sembrava non lasciarle più speranze. ''Non l'avevamo persa di vista, e lei non perdeva di vista noi. "'In quei de Casanöff", diceva non appena sentiva l'ambulanza. E spesso ci azzeccava. Sapeva di aver contribuito a seminare bene, sapeva che, ora che era lei ad aver bisogno, poteva raccogliere i frutti. Noi cercavamo di farci trovare sempre pronti per lei'' ha proseguito Bonfanti, nel suo ricordo condiviso anche sui social, ricordando appunto la cerimonia del giugno 2022 quando a Lisetta fu consegnato un mazzo di fiori alla presenza dei vertici regionali di Croce Rossa. ''Non credeva di essere così importante da meritare tanta attenzione. E invece si. Per noi lo era. Ciao, Lisetta. Grazie, di cuore. Hai fatto tanto bene, e l'hai fatto bene. Lassù ti staranno aspettando, ti ringrazieranno anche loro per quello che hai fatto nella tua vita terrena''.
I funerali di Lisetta Carsaniga si terranno quest'oggi, lunedì 29 aprile alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Sirtori, mentre la camera ardente sino alle 12 è allestita nella sala del commiato di Piazza Libertà a Missaglia. Sul feretro la divisa della Croce Rossa, alla quale la famiglia (in particolare la sorella con i nipoti) ha chiesto di devolvere eventuali offerte.
Qualche immagine storica di Lisetta Carsaniga con alcuni volontari CRI
Residente a Sirtori, vedova da anni, Lisetta era sempre pronta a supportare il comitato con i suoi preziosi consigli e quando per caso si imbatteva in uno degli equipaggi della ''sua'' Croce Rossa, ricordava con orgoglio gli anni spesi nel servizio, instancabile, al prossimo.
Lisetta Carsaniga durante la festa della CRI a Maresso nel giugno 2022
La ricorda così Eros Bonfanti, attuale numero uno del comitato di Casatenovo: ''trent'anni fa io ero... giovane. Lei era già una presenza fissa e costante di quel gruppo di intrepidi volontari, a cui nessuno avrebbe dato mai una lira (gli Euro dovevano ancora inventarli). Un gruppo di baldi giovanotti esuberanti, a cui lei sapeva tenere testa con la dolcezza e la fermezza di una mamma sempre attenta e premurosa. È anche grazie a lei se "non ci siamo persi", se non abbiamo ceduto alla voglia di strafare, rovinando così il prezioso lavoro svolto. Invece, passo dopo passo, ci ha accompagnato fino a che non siamo riusciti a camminare con le nostre gambe''.
Lisetta del resto era conosciuta e stimata da tutti. Gli operatori in divisa e non solo, non hanno mancato di rivolgerle un pensiero in questo periodo, quando l'evolversi della malattia sembrava non lasciarle più speranze. ''Non l'avevamo persa di vista, e lei non perdeva di vista noi. "'In quei de Casanöff", diceva non appena sentiva l'ambulanza. E spesso ci azzeccava. Sapeva di aver contribuito a seminare bene, sapeva che, ora che era lei ad aver bisogno, poteva raccogliere i frutti. Noi cercavamo di farci trovare sempre pronti per lei'' ha proseguito Bonfanti, nel suo ricordo condiviso anche sui social, ricordando appunto la cerimonia del giugno 2022 quando a Lisetta fu consegnato un mazzo di fiori alla presenza dei vertici regionali di Croce Rossa. ''Non credeva di essere così importante da meritare tanta attenzione. E invece si. Per noi lo era. Ciao, Lisetta. Grazie, di cuore. Hai fatto tanto bene, e l'hai fatto bene. Lassù ti staranno aspettando, ti ringrazieranno anche loro per quello che hai fatto nella tua vita terrena''.
I funerali di Lisetta Carsaniga si terranno quest'oggi, lunedì 29 aprile alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Sirtori, mentre la camera ardente sino alle 12 è allestita nella sala del commiato di Piazza Libertà a Missaglia. Sul feretro la divisa della Croce Rossa, alla quale la famiglia (in particolare la sorella con i nipoti) ha chiesto di devolvere eventuali offerte.
G.C.