La Valletta: un successo oltre i confini per l'Associazione Licabella
Un altro prestigioso internazionale traguardo è stato raggiunto dalle due formazioni giovanili dell’Associazione Musicale Licabella di La Valletta Brianza che hanno partecipato dal 26 al 29 aprile al 72° Muziekfestival per cori giovanili di Neerpelt in Belgio. Si tratta del più antico festival musicale europeo esclusivamente riservato a cori di voci bianche e giovanili per coristi fino ai 28 anni di età.
Il regolamento richiede, per entrambe le categorie a cui le formazioni di La Valletta Brianza sono state ammesse a partecipare, l’esecuzione di un programma molto variegato, costituito da brani polifonici di età compresa tra il Rinascimento e il Romanticismo, composizioni di autori italiani del 21° secolo, brani tradizionali popolari italiani, un brano d’ obbligo, vincitore di un concorso di composizione riservato a giovani compositori fiamminghi e inviato ai cori nel mese di gennaio, oltre a brani di libera scelta di diverso genere ed epoca storica.
I Piccoli Cantori hanno conquistato la giuria internazionale vincendo il ''Primo Premio'' nella categoria dei cori di voci bianche a cui possono accedere formazioni corali con coristi di età compresa entro i 15 anni che hanno già conquistato primi premi in precedenti concorsi corali nazionali, eseguendo composizioni polifoniche rinascimentali di M. Praetorius, di epoca barocca di H. Purcell, tardo romantiche di G. Fauré, oltre a brani contemporanei di G. Durighello, A. Mazza, R. Giavina.
Il ''Primo Premio cum lauda'' è stato conquistato dalla formazione giovanile LiVe, Licabella Vocal Ensemble nella categoria dei cori giovanili a voci miste a cui possono accedere esclusivamente formazioni che si sono distinte in precedenti competizioni corali nazionali. Il Li.Ve ha eseguito composizioni monodiche medievali, brani polifonici rinascimentali di C. Gussago e T.L. Da Victoria, brani di epoca contemporanea dei compositori B. Bettinelli, G. Durighello oltre a melodie popolari italiane, molto apprezzate dai membri della giuria.
I giovani coristi dell’Associazione Musicale Licabella hanno vissuto un’ esperienza molto intensa, gratificante e singolare che ha premiato il loro grande impegno nella preparazione musicale del programma richiesto e che ha loro permesso di confrontarsi con realtà corali provenienti da tutto il mondo, formate quasi esclusivamente da cori molto numerosi, diversi dei quali appartenenti a scuole musicali, segno evidente della grande importanza culturale ed educativa che riveste il canto corale nelle loro nazioni, a differenza di quanto purtroppo ancora avviene in molte regioni italiane in cui il valore della realtà corale giovanile che si dedica allo studio di repertori di spessore artistico e storico è scarsamente sentita e supportata a livello istituzionale e scolastico.
Oltre alle esibizioni in concorso Neerpelt ha offerto ai giovani coristi molte altre esperienze: interessanti workshops durante i quali hanno potuto interagire con i ragazzi degli altri cori, momenti conviviali, concerti, spettacoli musicali e parate che hanno percorso gioiosamente le vie della cittadina di Neerpelt, molto apprezzate dalla popolazione locale che ogni anno si anima e partecipa attivamente all’organizzazione del Festival. Bandiere delle nazioni rappresentate dai cori partecipanti e bandiere con il simbolo del festival – due uccellini che, unendo i loro becchi, in segno di fratellanza ed amicizia, formano una N, rimandando a Neerpelt, da cui scaturisce una musica che trasmette un senso di pace e armonia, e le cui piume sono colorate dalle bandiere nazionali a sottolineare il carattere internazionale del festival– hanno colorato strade, case, piazze di Neerpelt, perfino le auto locali oltre a tutti i luoghi in cui si sono tenute le esibizioni corali.
Al Festival hanno partecipato circa 4000 coristi, erano presenti 93 formazioni corali provenienti da ben 19 nazioni: Belgio, Polonia, Croazia, Lituania, Italia, Olanda, Ucraina, Slovenia, Spagna, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Svizzera, Kosovo, Estonia, Congo, Ecuador, Austria, Portogallo.
I Piccoli Cantori e il Li.Ve, diretti da Flora Anna Spreafico e accompagnati al pianoforte da Emi Comi, hanno avuto la possibilità di esibirsi davanti a giurie di fama internazionale composte da personalità del calibro di Timothy Brown, Directorship of Music del Clare College, Cambridge University e fondatore del coro professionale da camera English Voices di Cambridge, del belga Patrick Windmolders, direttore del coro A-Koor Artwerpen e dell’Ensemble Vocale Reflection, membro di giuria in competizioni internazionali e del finlandese Kari Ala Pollanen, direttore artistico e membro del Consiglio della direzione artistica di IFCM Songbridge, che ne hanno apprezzato la qualità del suono d’insieme, l’intonazione, le doti stilistiche, il fraseggio, la sintonia e la coesione sonora, oltre all’ eleganza interpretativa, incoraggiando i giovani coristi a proseguire nella direzione intrapresa.
Nuovi gratificanti traguardi artistici per i giovani coristi dell’Associazione musicale Licabella, ma ogni traguardo diventa un punto fermo per ripartire nella direzione di nuove sfide da raggiungere insieme. Perché far coro significa essere straordinariamente e profondamente complici e dare tutto ciò che ognuno ha, sapendo di poter contare senza riserve su chi ci è a fianco, nell’obiettivo comune di creare bellezza e arte, assaporando la gioia di far parte di un gruppo nel rispetto e nella valorizzazione dell’individualità di ognuno.
Il regolamento richiede, per entrambe le categorie a cui le formazioni di La Valletta Brianza sono state ammesse a partecipare, l’esecuzione di un programma molto variegato, costituito da brani polifonici di età compresa tra il Rinascimento e il Romanticismo, composizioni di autori italiani del 21° secolo, brani tradizionali popolari italiani, un brano d’ obbligo, vincitore di un concorso di composizione riservato a giovani compositori fiamminghi e inviato ai cori nel mese di gennaio, oltre a brani di libera scelta di diverso genere ed epoca storica.
I Piccoli Cantori hanno conquistato la giuria internazionale vincendo il ''Primo Premio'' nella categoria dei cori di voci bianche a cui possono accedere formazioni corali con coristi di età compresa entro i 15 anni che hanno già conquistato primi premi in precedenti concorsi corali nazionali, eseguendo composizioni polifoniche rinascimentali di M. Praetorius, di epoca barocca di H. Purcell, tardo romantiche di G. Fauré, oltre a brani contemporanei di G. Durighello, A. Mazza, R. Giavina.
Il ''Primo Premio cum lauda'' è stato conquistato dalla formazione giovanile LiVe, Licabella Vocal Ensemble nella categoria dei cori giovanili a voci miste a cui possono accedere esclusivamente formazioni che si sono distinte in precedenti competizioni corali nazionali. Il Li.Ve ha eseguito composizioni monodiche medievali, brani polifonici rinascimentali di C. Gussago e T.L. Da Victoria, brani di epoca contemporanea dei compositori B. Bettinelli, G. Durighello oltre a melodie popolari italiane, molto apprezzate dai membri della giuria.
I giovani coristi dell’Associazione Musicale Licabella hanno vissuto un’ esperienza molto intensa, gratificante e singolare che ha premiato il loro grande impegno nella preparazione musicale del programma richiesto e che ha loro permesso di confrontarsi con realtà corali provenienti da tutto il mondo, formate quasi esclusivamente da cori molto numerosi, diversi dei quali appartenenti a scuole musicali, segno evidente della grande importanza culturale ed educativa che riveste il canto corale nelle loro nazioni, a differenza di quanto purtroppo ancora avviene in molte regioni italiane in cui il valore della realtà corale giovanile che si dedica allo studio di repertori di spessore artistico e storico è scarsamente sentita e supportata a livello istituzionale e scolastico.
Oltre alle esibizioni in concorso Neerpelt ha offerto ai giovani coristi molte altre esperienze: interessanti workshops durante i quali hanno potuto interagire con i ragazzi degli altri cori, momenti conviviali, concerti, spettacoli musicali e parate che hanno percorso gioiosamente le vie della cittadina di Neerpelt, molto apprezzate dalla popolazione locale che ogni anno si anima e partecipa attivamente all’organizzazione del Festival. Bandiere delle nazioni rappresentate dai cori partecipanti e bandiere con il simbolo del festival – due uccellini che, unendo i loro becchi, in segno di fratellanza ed amicizia, formano una N, rimandando a Neerpelt, da cui scaturisce una musica che trasmette un senso di pace e armonia, e le cui piume sono colorate dalle bandiere nazionali a sottolineare il carattere internazionale del festival– hanno colorato strade, case, piazze di Neerpelt, perfino le auto locali oltre a tutti i luoghi in cui si sono tenute le esibizioni corali.
Al Festival hanno partecipato circa 4000 coristi, erano presenti 93 formazioni corali provenienti da ben 19 nazioni: Belgio, Polonia, Croazia, Lituania, Italia, Olanda, Ucraina, Slovenia, Spagna, Germania, Francia, Repubblica Ceca, Svizzera, Kosovo, Estonia, Congo, Ecuador, Austria, Portogallo.
I Piccoli Cantori e il Li.Ve, diretti da Flora Anna Spreafico e accompagnati al pianoforte da Emi Comi, hanno avuto la possibilità di esibirsi davanti a giurie di fama internazionale composte da personalità del calibro di Timothy Brown, Directorship of Music del Clare College, Cambridge University e fondatore del coro professionale da camera English Voices di Cambridge, del belga Patrick Windmolders, direttore del coro A-Koor Artwerpen e dell’Ensemble Vocale Reflection, membro di giuria in competizioni internazionali e del finlandese Kari Ala Pollanen, direttore artistico e membro del Consiglio della direzione artistica di IFCM Songbridge, che ne hanno apprezzato la qualità del suono d’insieme, l’intonazione, le doti stilistiche, il fraseggio, la sintonia e la coesione sonora, oltre all’ eleganza interpretativa, incoraggiando i giovani coristi a proseguire nella direzione intrapresa.
Nuovi gratificanti traguardi artistici per i giovani coristi dell’Associazione musicale Licabella, ma ogni traguardo diventa un punto fermo per ripartire nella direzione di nuove sfide da raggiungere insieme. Perché far coro significa essere straordinariamente e profondamente complici e dare tutto ciò che ognuno ha, sapendo di poter contare senza riserve su chi ci è a fianco, nell’obiettivo comune di creare bellezza e arte, assaporando la gioia di far parte di un gruppo nel rispetto e nella valorizzazione dell’individualità di ognuno.