''Insieme per Barzago'' la nuova lista che punta sulla giovane Melissa Cereda, avvocato
Sarà Melissa Cereda a sfidare Michele Bianco alle prossime elezioni comunali dell'8 e 9 giugno a Barzago. La corsa alla poltrona di primo cittadino vede Cereda come un volto nuovo che subentra alla guida di una lista nuova: Insieme per Barzago. Lista che nasce dall’unione di due esperienze differenti.
Da un lato il gruppo di minoranza uscente Barzago Viva espressione delle formazioni politiche del centro destra: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Dall’altro un gruppo di cittadini di orientamento civico che aveva scelto di candidarsi alle prossime elezioni comunali. Un’unione che ha portato al superamento della lista elettorale legata alle formazioni politiche, virando sulla proposta della lista civica. Come ha avuto modo di spiegare Stefano Beretta, consigliere comunale uscente della minoranza di Barzago Viva.
''Ci siamo ritrovati, noi di Barzago Viva, a lavorare in vista delle elezioni, abbiamo incontrato un gruppo di cittadini che stava lavorando con le stesse intenzioni per portare avanti un’idea amministrativa nuova per Barzago. Anche in conseguenza del malessere diffuso fra i cittadini, causato l’esclusione dell’attuale sindaco Mirko Ceroli da parte del suo stesso gruppo di maggioranza che ha scelto di non ricandidarlo. Lavorando con questo nuovo gruppo che si era formato a Barzago, non ci abbiamo messo molto a trovare una quadra'' conferma Beretta che sottolinea: ''Il colore politico non interessa ma, interessa portare avanti delle idee per il bene di Barzago''.
La nuova formazione ''Insieme per Barzago'' unisce queste due anime e lancia Cereda nella sfida delle elezioni comunali di giugno. La candidata al ruolo di primo cittadino o, meglio, prima cittadina, è una giovane barzaghese di 28 anni. Avvocatessa, volontaria della croce verde, impegnata in due associazioni: Donne per strada e Permesso Negato. Due realtà strettamente collegate all’impegno lavorativo di avvocato. ''Mi occupo di diritto penale e diritto di famiglia, la mia passione da sempre'' spiega Cereda.
''Con Cereda – prosegue Beretta – stiamo facendo un lavoro proficuo, è una giovane brillante e ha tutte le carte in regola per fare bene. Sarebbe la prima donna sindaco a Barzago''.
''Mi sono detta – le ha fatto eco Cereda – proviamo a vedere se si può fare qualcosa di bello e buono per il paese. Questo è lo spirito che mi contraddistingue come persona, sono contenta che ci siano altre persone con me in lista che puntino anche loro a fare qualcosa di nuovo per il paese e portare aria fresca''.
Nonostante la giovane età la candidata sindaca può contare su supporti significativi. ''Ho dietro di me delle colonne portanti'' spiega. Colonne portanti che corrispondono ai consiglieri comunali uscenti Stefano Beretta ed Emanuele Mauri. A loro si aggiungerà Marco Beretta particolarmente conosciuto in paese per essere il fondatore dell’associazione Amici del Cielo.
La lista completa dei candidati sarà presentata venerdì 17 maggio. Nel frattempo, il gruppo di ''Insieme per Barzago'' è al lavoro per definire il programma elettorale. Annunciando già la volontà di ''prestare più attenzione alle manutenzioni in paese'', ''mantenere ciò di buono che è stato fatto'' e garantire la ''massima collaborazione con le associazioni''.
Da un lato il gruppo di minoranza uscente Barzago Viva espressione delle formazioni politiche del centro destra: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Dall’altro un gruppo di cittadini di orientamento civico che aveva scelto di candidarsi alle prossime elezioni comunali. Un’unione che ha portato al superamento della lista elettorale legata alle formazioni politiche, virando sulla proposta della lista civica. Come ha avuto modo di spiegare Stefano Beretta, consigliere comunale uscente della minoranza di Barzago Viva.
''Ci siamo ritrovati, noi di Barzago Viva, a lavorare in vista delle elezioni, abbiamo incontrato un gruppo di cittadini che stava lavorando con le stesse intenzioni per portare avanti un’idea amministrativa nuova per Barzago. Anche in conseguenza del malessere diffuso fra i cittadini, causato l’esclusione dell’attuale sindaco Mirko Ceroli da parte del suo stesso gruppo di maggioranza che ha scelto di non ricandidarlo. Lavorando con questo nuovo gruppo che si era formato a Barzago, non ci abbiamo messo molto a trovare una quadra'' conferma Beretta che sottolinea: ''Il colore politico non interessa ma, interessa portare avanti delle idee per il bene di Barzago''.
La nuova formazione ''Insieme per Barzago'' unisce queste due anime e lancia Cereda nella sfida delle elezioni comunali di giugno. La candidata al ruolo di primo cittadino o, meglio, prima cittadina, è una giovane barzaghese di 28 anni. Avvocatessa, volontaria della croce verde, impegnata in due associazioni: Donne per strada e Permesso Negato. Due realtà strettamente collegate all’impegno lavorativo di avvocato. ''Mi occupo di diritto penale e diritto di famiglia, la mia passione da sempre'' spiega Cereda.
''Con Cereda – prosegue Beretta – stiamo facendo un lavoro proficuo, è una giovane brillante e ha tutte le carte in regola per fare bene. Sarebbe la prima donna sindaco a Barzago''.
''Mi sono detta – le ha fatto eco Cereda – proviamo a vedere se si può fare qualcosa di bello e buono per il paese. Questo è lo spirito che mi contraddistingue come persona, sono contenta che ci siano altre persone con me in lista che puntino anche loro a fare qualcosa di nuovo per il paese e portare aria fresca''.
Nonostante la giovane età la candidata sindaca può contare su supporti significativi. ''Ho dietro di me delle colonne portanti'' spiega. Colonne portanti che corrispondono ai consiglieri comunali uscenti Stefano Beretta ed Emanuele Mauri. A loro si aggiungerà Marco Beretta particolarmente conosciuto in paese per essere il fondatore dell’associazione Amici del Cielo.
La lista completa dei candidati sarà presentata venerdì 17 maggio. Nel frattempo, il gruppo di ''Insieme per Barzago'' è al lavoro per definire il programma elettorale. Annunciando già la volontà di ''prestare più attenzione alle manutenzioni in paese'', ''mantenere ciò di buono che è stato fatto'' e garantire la ''massima collaborazione con le associazioni''.