Viganò: Retesalute, Ghezzi: ''meglio un'azienda unica lecchese''

Nelle fasi conclusive della seduta consiliare di martedì 7 maggio è stato approvato il bilancio di previsione della società pubblica Retesalute incaricata di erogare i servizi sociali e socioassistenziali a favore dei cittadini dei comuni soci. Ad illustrare il quadro economico dell'azienda, è stato il consigliere delegato ai servizi sociali Valentina Carioti. Il bilancio complessivo ammonta a 10milioni e 500mila euro, il risultato d’amministrazione del 2023 è stato pari a 11mila euro. L’utile per il 2025 è pari a 5mila euro. I maggiori ricavi derivano dai servizi di educativa scolastica. Retesalute, dopo una fase travagliata di dissesto economico e successivo risanamento, prevede anche di effettuare 12 nuove assunzioni, portando a 67 il numero di dipendenti. Complessivamente valutati i ''costi notevoli'' l’amministrazione ha precisato come a tali costi corrispondano oggi dei servizi che, rispetto agli anni di difficoltà economica, appaiono ''in miglioramento''.
Il sindaco Fabio Bertarini ha ricordato come, negli ultimi anni, in particolare dopo la pandemia, il settore dei servizi sociali assorba sempre più risorse.
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''Mi auguro che Retesalute abbia preso la strada giusta'' ha commentato il consigliere Renato Ghezzi aggiungendo: ''Il problema è la soluzione sarebbe un’unica azienda lecchese. Noi paghiamo lo scotto economico di volere una nostra azienda meratese e casatese''.
Ghezzi ha anche giudicato non corretta l’imputazione dei costi dell’educativa scolastica e dei minori in comunità in capo ai comuni, i quali dovrebbero – a suo giudizio – ricadere in capo allo stato.
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L.A.
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