Barzanò cerca location private per la celebrazione di nozze civili

Un invito ai proprietari di ville e palazzi noti per il loro pregio artistico e culturale, a presentare la propria candidatura in municipio, affinchè possano divenire scenario di nozze officiate secondo il rito civile. E' la sorta di appello lanciato attraverso un avviso esplorativo - pubblicato all'albo pretorio online - dal Comune di Barzanò.

Gli interessati a stipulare una convenzione con l'ente - per la concessione ad uso gratuito dei propri spazi - potranno far pervenire la propria proposta entro il prossimo 22 maggio. A seguito delle istanze pervenute, gli uffici comunali potranno disporre un sopralluogo al fine di valutare l'idoneità della location alla ricezione di persone, nonchè quella strutturale.
Nel documento consultabile all'albo pretorio viene precisato ''che la concessione in comodato gratuito e l’istituzione di separati uffici di Stato Civile presso ville e palazzi noti per il loro pregio artistico e culturale, terrà indenne l’amministrazione comunale da spese e non comporterà per i proprietari l’acquisizione di diritti di sorta sotto il profilo di corrispettivo, né sotto il profilo di eventuali servizi collegati''.

L'avviso recentemente pubblicato dal Comune scaturisce dal regolamento approvato la scorsa settimana in sede di consiglio comunale che prevede appunto la possibilità di pronunciare il fatidico "sì" in location private. Ad oggi infatti, l'unico luogo adibito alla celebrazione delle unioni civili è il municipio di Via Manara.
Gli orari e le giornate di celebrazione delle nozze nei luoghi esterni che eventualmente saranno identificati, dovranno corrispondere a quelli del servizio dell'Ufficio di Stato Civile o comunque andranno concordati sullo stesso.

Naturalmente la celebrazione dei matrimoni e la costituzione delle unioni civili presso i siti di proprietà privata, oggetto dell'avviso pubblico, sarà soggetta al pagamento di un contributo a favore del Comune di Barzanò a carico dei richiedenti la celebrazione del rito, successivamente stabilito dalla Giunta Comunale. 

''ll locale/ambiente concesso in uso dovrà essere decoroso ed adeguato alla finalità pubblico/istituzionale ed essere adeguatamente arredato ed attrezzato in relazione alla funzione cui sarà adibito come segue'' si legge ancora nell'avviso. ''Un tavolo di caratteristiche e dimensioni adeguate alla sottoscrizione di un atto pubblico, una sedia/poltroncina per il celebrante, quattro sedie/poltroncine per gli sposi/uniti ed i loro testimoni, due bandiere (una italiana ed una europea) oltre a Stendardo del Comune''.

Barzanò segue dunque la strada già tracciata da altri comuni limitrofi: il primo era stato Cremella nel 2016. E' infatti possibile sposarsi (con nozze ufficiali, diciamo così) non solo in municipio ma anche presso Villa del Bono e Villa Pizzi. A Casatenovo le unioni possono avvenire non solo negli spazi comunali, ma anche a Villa Lattuada e Villa Mapelli Mozzi, mentre a Missaglia l'amministrazione Crippa aveva aperto le porte del Monastero della Misericordia, successiva location situata al confine con i territori di Monticello e Casatenovo.
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