Missaglia: approvato il rendiconto 2023. La minoranza critica

Una lunga e dettagliata relazione dell’assessore al bilancio Luigi Magni ha introdotto all’aula consiliare il rendiconto della gestione finanziaria 2023. Un’analisi sviluppata durante la riunione del consiglio comunale di giovedì 9 maggio andata in scena a Missaglia.
Fra i dati degni di nota, figura l’avanzo di amministrazione che ammonta a un milione e 873mila euro. Una cifra che è stata determinata dalla somma di diverse componenti. La principale di queste è il saldo della gestione corrente pari a un milione di euro. Alla quale si aggiunge l’avanzo delle gestioni finanziarie degli anni precedenti (694mila euro), la gestione in conto capitale (139mila euro) e la gestione dei residui (35mila euro).
L’avanzo libero, dal milione e 873mila euro, si riduce a 720mila euro circa. Le somme restanti sono suddivise fra fondi per accantonamenti (895mila euro), fondi vincolati (150mila euro) e fondi destinati a investimenti (108mil euro). Fra queste componenti, una quota importante è rappresentata dai crediti di dubbia esazione pari a 570mila euro. Somma legata a mancate riscossioni di tributi e rientrante fra i fondi accantonati. Un’altra quota significativa è rappresentata dai fondi per contenziosi (290mila euro). Risorse, quest’ultime, accantonate per la vicenda giudiziale legata alla scuola primaria Moneta.
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L'assessore al bilancio Luigi Magni

Il fondo di cassa al 31 dicembre dello scorso anno ammontava a 3 milioni e 388mila euro, mentre le entrate correnti sono ammontate a 5 milioni e 900mila euro. Di queste 4milioni e 500mila euro di carattere tributario, più di quanto inizialmente previsto (4milioni e 250mila euro). Scostamento dovuto a ''un maggior recupero di imposte arretrate'' ha spiegato l’assessore. Le restanti entrate sono suddivise fra 935mila euro di carattere extra tributario e 455mila euro legate a trasferimenti da enti superiori. Suddivisi fra stato (221mila euro), Pnrr per ammodernamenti informatici (121mila euro) e Regione (98mila euro).
Andando poi ad analizzare nel dettaglio le entrate tributarie emerge che risorse pari a un milione e 570mila euro derivano del gettito Imu. Un milione 100mila euro dall’addizionale Irpef comunale, 718mila euro dalla Tari, 600mila euro dal fondo di solidarietà, 492mila euro dal recupero di imposte e tributi non versati in precedenza. Risorse, al momento, riscosse al 48%.
Le entrate extra tributarie sono aumentate invece a 935mila euro, di cui 544mila euro legati alla vendita di beni e servizi come: canoni di concessione (128mila euro), proventi cimiteriali (107mila euro) e assistenza domiciliare (44mila euro).
La spesa corrente del 2023 è ammontata a 4milioni e 754mila euro a fronte di una previsione iniziale pari a 5milioni e 623mila euro. Risorse che sono servite al funzionamento ordinario di tutte le attività e i servizi organizzati dal comune, fra i quali hanno un particolare peso i servizi istituzionali, collegati al funzionamento della macchina comunale vera e propria e fra i quali rientrano anche le spese per il personale. Complessivamente per questa voce di spesa sono stati investiti un milione e 800mila euro. Circa 800mila euro sono serviti per le spese legate ai servizi sociali e 740mila euro per i servizi scolastici e il diritto allo studio. Tre capitoli di spesa che, a Missaglia come in ogni comune, concorrono a determinare le principali spese correnti annuali. Importanti anche gli investimenti in Sviluppo sostenibile e ambiente (682mila euro) e Trasporti e diritti alla mobilità (380mila euro). Su base annuale, riguardo ai diversi capitoli di spesa, l’amministrazione comunale è riuscita a investire circa l’84,5% di quanto inizialmente stimato.
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Complessivamente il Comune nel 2023 ha realizzato investimenti per 2milioni e 100mila euro in opere pubbliche. Fra i maggiori figurano gli investimenti sul patrimonio degli edifici pubblici pari a 664mila euro e la pista ciclopedonale verso Lomaniga (475mila euro) seguita dall’ammodernamento del centro rifiuti (262mila euro) e dall’efficientamento dell’illuminazione pubblica (183mila euro). Sceso nell’intorno dei 2 milioni di euro il totale dei mutui da rimborsare. Cifra che ha fatto calare l’indebitamento medio per abitante dall’ 1,9% del 2021 all’ 1,3% del 2023.
Terminata l’esposizione del bilancio di rendiconto, il consigliere di minoranza Riccardo Meregalli ha chiesto alcune delucidazioni. A partire dalle tempistiche rispetto alle quali lo stesso documento è stato portato in consiglio comunale, ''oltre i limiti della legge''. Il capogruppo di Centrodestra Unito ha citato la nota del revisore dei conti relativamente al fondo crediti di dubbia esigibilità, a suo giudizio da ''alzare'' considerato ''l’attuale momento di crisi economica''. La minoranza è anche tornata all’attacco sull’utilizzo parziale (104mila euro su 302mila euro) degli oneri incassati dal comune per sostenere la spesa corrente. Infine, Meregalli ha chiesto di rivedere il ''rapporto costi benefici'' del centro natatorio consortile di Barzanò, parlando di ''misere entrate a fronte di grossissime spese'' e ricordando come ''altri comuni'' abbiano scelto di ''abbandonare per tempo'' la convenzione.
Il sindaco Redaelli ha precisato come le scadenze per la presentazione dei documenti collegati al rendiconto vengano cambiate frequentemente, confermando comunque il ritardo di dieci giorni nella presentazione. Ricordando come lo scorso anno sia stato presentato al consiglio il 18 maggio, il sindaco ha confermato la volontà di continuare a lavorare per ridurre ulteriormente i tempi.
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Il sindaco Paolo Redaelli

Per quel che riguarda invece gli interessi da pagare collegati ai mutui, Redaelli ha ricordato come questi incidano sulla spesa corrente, da qui l’utilizzo degli oneri per compensare queste spese. L’assessore Magni ha commentato come alcune opere del passato finanziate con mutui avrebbero potuto essere sostenute con le entrate correnti.  
Meregalli di Centrodestra Unito a fronte dei rilievi fatti e della ''mancata programmazione, servizi e manutenzioni che peggiorano'' ha espresso voto contrario rispetto al rendiconto.
Bruno Crippa, capogruppo di maggioranza, ha invece sottolineato la buona situazione dell’avanzo di amministrazione che permette di fare investimenti in conto capitale vista la carenza degli oneri di urbanizzazione e le conseguenze dell’attivazione dei mutui. Ricordando anche le previsioni puntuali dei tributi e le attività di recupero degli stessi tributi non corrisposti, Crippa ha commentato: ''Questo significa amministrare bene''. Conseguentemente il gruppo di maggioranza ha espresso un voto favorevole di fronte al documento.
Successivamente è stata trattata una modifica contabile al bilancio di previsione triennale che porta a un’applicazione parziale dell’avanzo libero di amministrazione, introducendo nuovi investimenti. I più importanti dei quali, dal punto di vista economico, sono il ricovero per i mezzi dell’associazione 2000 per Te (140mila euro), l’intervento di ammodernamento dei sistemi informatici comunali (121mila euro), oltre al riordino dell'archivio di Lomaniga (93mila euro). Segue la pavimentazione esterna della scuola Moneta (80mila euro), opere di manutenzione straordinarie delle strutture pubbliche (60mila euro) e circa 105mila euro destinati a incarichi per lavori pubblici e collaborazioni esterne.
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Il capogruppo di maggioranza Bruno Crippa

I dettagli degli investimenti sono stati illustrati dall’assessore all’urbanistica Daniela Valgussa la quale ha chiarito che le risorse destinate a progettazioni e professionisti serviranno per un ulteriore adeguamento alle norme antincendio della struttura del Monastero della Misericordia, per progettare i percorsi ciclopedonali di Via Milano e la progettazione del rifacimento dei vialetti dei cimiteri. Infine, si progetterà l’efficientamento energetico dell’edificio comunale di Via Manzoni a Maresso. Ulteriori due studi riguarderanno la messa in sicurezza di ponti e l’analisi di rischio sismico della scuola di Missaglia come già fatto per la scuola di Maresso. Sempre in località Maresso si avvierà una riqualificazione parziale del parco pubblico.
Chiarimenti sugli investimenti e le loro tempistiche sono stati richiesti dai consiglieri di minoranza che al termine del confronto hanno espresso un voto di astensione. La variazione di bilancio è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza.
Come ultimo punto all’ordine del giorno della seduta il consiglio comunale ha approvato la variazione dello statuto del Consorzio di Villa Greppi. La minoranza si è astenuta dopo aver evidenziato ''diversi errori formali'' in alcuni articoli dello statuto e per la mancanza di chiarezza.
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L.A.
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