Monticello: ex alunni, insegnanti e dirigenti riuniti per il 50esimo del Greppi

Hanno preso il via nella tarda mattinata odierna le iniziative per celebrare il mezzo secolo di attività dell'istituto Greppi di Monticello. Presso l'ex granaio che domina dall'alto la scuola superiore, punto di riferimento per la didattica dell'intera provincia lecchese, si sono riuniti ex docenti, dirigenti ed autorità per festeggiare un anniversario certamente degno di nota. Perchè oltre agli avvenimenti succedutisi in questi lustri, sono tanti i volti transitati dalle aule della scuola di Via dei Mille di Casatevecchio, inizialmente ospitata all'interno di Villa Greppi.
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Lucia Urbano, presidente del CdA di Villa Greppi e il preside Dario Crippa

Un istituto dal carattere fortemente identitario: è emerso questo dall'intervento degli ospiti, introdotti dai saluti del dirigente scolastico Dario Crippa e da Lucia Urbano, presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi. Il primo ha voluto innanzitutto ringraziare le tante persone che in questi mesi si sono date da fare per le iniziative che riempiranno questo fine settimana.
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Al convegno di questa mattina ha fatto seguito l'apertura della mostra che celebra i cinquant'anni dell'istituto, mentre a partire dalle ore 17 una festa accoglierà ex studenti e professori, con musica fino a tarda sera. Domani infine, l'attesa Greppi Run, camminata podistica organizzata da alunni e docenti di educazione fisica della scuola monticellese.
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''Un luogo bello non poteva non accogliere una mostra così significativa'' ha detto Lucia Urbano, riferendosi al seminterrato dell'ex granaio, recentemente riqualificato, all'interno del quale sono stati installati vecchi cimeli e immagini che raccontano l'evoluzione della scuola.
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''Il Consorzio e l'istituto superiore sono nati insieme e questo legame fortissimo è rimasto ancora oggi. La villa, che ha ospitato le lezioni nei primi anni, non è abbandonata a se stessa, ma piano piano la stiamo recuperando per restituirla al territorio. Con essa ancora oggi si identificano molti ex studenti'' ha aggiunto la presidente del CdA ricordando alcune figure legate sia alla scuola, sia al Consorzio, come Vittorio Cazzaniga (seduto in prima fila questa mattina) o il compianto Carlo Ratti.
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Nel ringraziare Laura Caspani di Brig e Moreno Pirovano di Zampediverse per il contributo reso nell'organizzazione dell'iniziativa, Urbano ha ceduto la parola al dirigente Crippa che ha ricordato la popolosità dell'istituto, che detiene il maggior numero di studenti dell'intera provincia. Una quantità a cui fa seguito anche l'aspetto qualitativo, relativo a didattica e formazione, che rendono il Greppi un'eccellenza per il territorio, come dimostrano gli ottimi piazzamenti nella prestigiosa classifica di Eduscopio, redatta da Fondazione Agnelli.
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''Grazie al Consorzio per la collaborazione ricevuta, già sperimentata in occasione della Settimana del Successo Formativo che proponiamo ogni anno. Speriamo possa proseguire'' ha aggiunto Crippa.
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A sinistra Raffaele Cesana dell'Ufficio scolastico territoriale

Raffaele Cesana, membro del CdA del Consorzio e referente dell'Ufficio scolastico territoriale, ha portato i saluti del provveditore Adamo Castelnovo, sottolineando poi come il Greppi abbia saputo consolidarsi nelle relazioni con il territorio, all'interno del quale è molto ben inserito.
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La presidente della Provincia, Alessandra Hofmann

La presidente della Provincia di Lecco - nonchè sindaco di Monticello - Alessandra Hofmann ha messo in evidenza il carattere identitario della scuola, rimasta nel cuore di molti suoi iscritti, auspicando che il progetto per una nuova struttura, con spazi più adeguati, possa trovare attuazione.
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Gli spazi ormai scarseggiano e non sono più da tempo all'altezza delle esigenze di docenti e alunni. Lo ha ricordato il professor Lorenzo Pelamatti, preside del Greppi un paio di lustri fa, nel sottolineare come si fosse costretti a respingere una sessantina di richieste di iscrizione ogni anno poichè gli spazi non bastavano.
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Da sinistra gli ex dirigenti Anna Maria Beretta, Lorenzo Pelamatti e Anna Russo

''Abbiamo accolto anche trentaquattro studenti per classe'' ha aggiunto, definendo il Greppi ''una scuola di grande valore''. L'ex dirigente aveva ''guidato'' la scuola nel ruolo di reggente, quando era titolare al Viganò di Merate. ''C'era stata la possibilità di venire qui qualche anno prima, ma avevo ceduto il posto al collega Franco Romeo. Il destino ha voluto che finissi al Greppi non troppo tempo più tardi''.
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Pelamatti ha ricordato la sfortunata parentesi del liceo classico, fortemente voluto dal suo predecessore ma chiuso dopo pochi anni per la mancanza di sufficienti iscrizioni. 
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La dirigente che gli succedette, Anna Maria Beretta, ha ricordato il forte sostegno ricevuto dagli insegnanti. ''Quando nel 2014 arrivai, si celebrava il quarantesimo di fondazione e da subito mi sentìi parte di un contesto formativo speciale. Certo non è stato tutto facile: ricordo le tante problematiche strutturali del plesso, il numero elevato di ragazzi da gestire, ma il tempo ormai ha cancellato l'ansia lasciando soltanto ricordi belli''.
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Ha strappato un applauso intriso d'affetto l'intervento di Anna Russo, una delle prime dirigenti del Greppi, ancora ospitato in villa.
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''Arrivai qui arrabbiata con il Ministero che mi aveva mandata lontano da casa. Invece questa è stata un'esperienza bellissima, nella quale conobbi ragazzi eccezionali, così come i loro genitori. C'era grande sintonia e ricorderò sempre questi anni indelebili'' ha detto l'ex docente, rivolgendo un pensiero a Loredana Corneo, responsabile amministrativa e suo ''braccio destro'' dell'epoca.
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Insomma, una serie di ricordi che hanno poi lasciato spazio all'inaugurazione della mostra, ma soprattutto a incontri, chiacchiere e abbracci fra chi non si vedeva da anni, ma in fondo non ha mai smesso di sentirsi parte di un'unica famiglia speciale. Quella del Greppi. 
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G.C.
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