Missaglia, Notte dei pupazzi: entusiasmo e partecipazione
Grandissima partecipazione e successo alla seconda edizione della ''Notte dei pupazzi in biblioteca'' a Missaglia. Venerdì sera, 10 maggio, nei due turni (uno alle ore 20 e l’altro alle ore 21) sono giunti nella sezione ''bambini e ragazzi'' della biblioteca di Via Merlini, due gruppi di circa 30 piccoli lettori da 2 a 7 anni, in pigiama, in compagnia dei loro pupazzi e amici di pezza che hanno trascorso la notte in biblioteca.
All’entrata, la bibliotecaria Chiara e le lettrici volontarie del gruppo ''Incantastorie'' hanno preparato una sorta di reception - come in un hotel - dove ogni pupazzo, dopo essere stato registrato, ha ricevuto un biglietto con il suo nome e quello del padroncino o della padroncina, perché nessuno dei peluche si perdesse lontano da casa. I bambini e le bambine erano molto agitati e dopo la registrazione l’atmosfera si è fatta carica di attesa e di curiosità.
Terminati i saluti e i ringraziamenti del sindaco Paolo Redaelli, le Incantastorie hanno mostrato con il kamishibai il volume ''Una notte in biblioteca'' di Kazuhito Kazeki, in cui viene raccontata la ''La notte dei pupazzi'' che si ispira alla Stuffed Animals Sleepover, una pratica diffusa negli USA e ora anche in Giappone con il nome Nuigurumi Otomarikai.
A seguire, le lettrici hanno salutato e dato la buonanotte a tutti i piccoli e i grandi presenti con la lettura animata dell’albo illustrato ''Chi dorme nel lettone'' di Susanne Strasser.
La reazione da parte dei piccoli a questo insolito pigiama-party letterario è stata di entusiasmo, anche se, almeno inizialmente, non è stato facile convincerli a separarsi dal loro pupazzo, bambola o personaggio preferito per una notte intera.
Le Incantastorie hanno poi documentato con fotografie come i pupazzi hanno trascorso la notte: tutti hanno esplorato gli spazi della biblioteca, alcuni hanno giocato a nascondino tra gli scaffali, altri hanno letto storie divertenti, ma anche di paura, altri ancora hanno visto un film, mangiando pop-corn e bevendo bibite gassate, e alla fine, a tarda notte, molto stanchi, si sono addormentati.
Il sabato mattina i bambini e le bambine sono tornati in biblioteca per ritrovare i loro pupazzi, per scoprire cosa hanno fatto durante l’avventura notturna in biblioteca e per conoscere quale libro il peluche ha scelto di portare a casa con sé.
Sarà infatti compito dei piccoli lettori, con il supporto di mamma o papà, leggere ad alta voce il libro scelto, scoprendo e aumentando il piacere della lettura in famiglia.
Dopo Nati per Leggere destinata ai bambini nei primi mesi di vita, ''La notte dei pupazzi'' favorisce l’ulteriore confidenza alla lettura ed ai libri cartacei promossa dalla biblioteca.
All’entrata, la bibliotecaria Chiara e le lettrici volontarie del gruppo ''Incantastorie'' hanno preparato una sorta di reception - come in un hotel - dove ogni pupazzo, dopo essere stato registrato, ha ricevuto un biglietto con il suo nome e quello del padroncino o della padroncina, perché nessuno dei peluche si perdesse lontano da casa. I bambini e le bambine erano molto agitati e dopo la registrazione l’atmosfera si è fatta carica di attesa e di curiosità.
Terminati i saluti e i ringraziamenti del sindaco Paolo Redaelli, le Incantastorie hanno mostrato con il kamishibai il volume ''Una notte in biblioteca'' di Kazuhito Kazeki, in cui viene raccontata la ''La notte dei pupazzi'' che si ispira alla Stuffed Animals Sleepover, una pratica diffusa negli USA e ora anche in Giappone con il nome Nuigurumi Otomarikai.
A seguire, le lettrici hanno salutato e dato la buonanotte a tutti i piccoli e i grandi presenti con la lettura animata dell’albo illustrato ''Chi dorme nel lettone'' di Susanne Strasser.
La reazione da parte dei piccoli a questo insolito pigiama-party letterario è stata di entusiasmo, anche se, almeno inizialmente, non è stato facile convincerli a separarsi dal loro pupazzo, bambola o personaggio preferito per una notte intera.
Le Incantastorie hanno poi documentato con fotografie come i pupazzi hanno trascorso la notte: tutti hanno esplorato gli spazi della biblioteca, alcuni hanno giocato a nascondino tra gli scaffali, altri hanno letto storie divertenti, ma anche di paura, altri ancora hanno visto un film, mangiando pop-corn e bevendo bibite gassate, e alla fine, a tarda notte, molto stanchi, si sono addormentati.
Il sabato mattina i bambini e le bambine sono tornati in biblioteca per ritrovare i loro pupazzi, per scoprire cosa hanno fatto durante l’avventura notturna in biblioteca e per conoscere quale libro il peluche ha scelto di portare a casa con sé.
Sarà infatti compito dei piccoli lettori, con il supporto di mamma o papà, leggere ad alta voce il libro scelto, scoprendo e aumentando il piacere della lettura in famiglia.
Dopo Nati per Leggere destinata ai bambini nei primi mesi di vita, ''La notte dei pupazzi'' favorisce l’ulteriore confidenza alla lettura ed ai libri cartacei promossa dalla biblioteca.