Colle B.za: marcia indietro di Dal Lago. La lista ''La Minoranza'' non ci sarà
Uno dei primi colpi di scena delle elezioni comunali del prossimo giugno riguarda la rinuncia del gruppo ''La Minoranza'' di Colle Brianza. La formazione nata su impulso di Aldo Dal Lago - che aveva però passato il testimone di candidato sindaco alla collega Elena Galliani - ha comunicato nelle scorse ore l’uscita dalla competizione elettorale.
Una decisione che sarebbe assunta non per difficoltà nella raccolta delle firme necessarie a presentare la lista né come conseguenza di problematiche di carattere burocratico. Ma, la rinuncia sarebbe stata decretata per vere e proprie motivazioni politiche. ''Non crediamo che abbia più senso presentare la nostra lista La Minoranza''.
Il ''senso'' sarebbe venuto meno dopo la conferma della presenza di una nuova lista nella competizione elettorale comunale del prossimo mese di giugno: ''Colle è ascolto, innovazione, cultura''. Guidata dall’ex sindaco Marco Manzoni questa formazione aveva già provocato un piccolo terremoto nella competizione politica comunale. Legato alla sua stessa presenza che la vede contrapporsi alla lista ''Insieme per Colle'' del candidato sindaco uscente Tiziana Galbusera. Proprio lei nel precedente mandato (2014-2019), era stata assessore nella giunta Manzoni. Ora il secondo terremoto, con l’uscita di scena dell’attuale minoranza consiliare che, guidata da Dal Lago, ha comunicato di non ricandidarsi più alle elezioni.
Sabato mattina, termine ultimo per il deposito delle liste elettorali, proprio Dal Lago ha preso atto della situazione. ''Ho avuto la conferma che saremmo stati il terzo incomodo''. Quindi, la decisione di rinunciare alla candidatura. ''Con tre liste è impossibile conquistare tutti e tre i banchi della minoranza, come avvenuto negli ultimi dieci anni. Avremmo potuto ambire ad avere in assise solo un consigliere comunale, sperare di averne un secondo sarebbe stata un’utopia'' precisa Dal Lago. ''La nostra candidatura avrebbe potuto sottrarre voti alla lista ''Insieme per Colle'' che al nostro pari si contraddistingue come una lista del fare''.
L’uscita di scenda di Dal Lago e della sua formazione avviene dopo dieci anni di presenza consiliare. Prima con la lista ''Riprendiamoci Colle'', all’epoca dell’ultimo mandato di Manzoni, poi con la lista Riorganizziamo Colle durante il primo mandato Galbusera.
''Ho avuto – ricorda Dal Lago - la fortuna di essere stato in consiglio dieci anni e ho visto come si è mossa la macchina comunale con entrambi i candidati sindaci. Le opere realizzate e quelle in via di realizzazione da parte dell’amministrazione Galbusera sono sotto gli occhi di tutti: cantieri completati, eventi, sicurezza stradale, governo del territorio, produzione di energie rinnovabili, attenzione al sociale. Tra i più eclatanti la chiusura dopo più di trent’anni di inoperosità della vicenda Piano di Lottizzazione Besa – Giovenzana e la chiusura del Piano di Lottizzazione Beule e del parcheggio di Cagliano''.
Dieci anni in cui le formazioni guidate da Dal Lago hanno condotto un’opposizione diversa. Più ferma e critica durante l’ultima amministrazione Manzoni e più collaborativa durante la prima amministrazione Galbusera. Un decennio nel quale non sono mai mancati momenti di confronto aspro, ma anche proposte concrete in tema di tutela dell’ambiente, salute pubblica e riduzione dell’inquinamento.
Basti pensare alle proposte per l’introduzione della tariffazione puntuale dei rifiuti, oggi a un passo dal divenire realtà, oppure alla proposta di porre fine dell’utilizzo di prodotti usa e getta in vari ambiti come manifestazioni pubbliche, mense. Altra pratica sempre più in fase di adozione in molti comuni del territorio.
Una decisione che sarebbe assunta non per difficoltà nella raccolta delle firme necessarie a presentare la lista né come conseguenza di problematiche di carattere burocratico. Ma, la rinuncia sarebbe stata decretata per vere e proprie motivazioni politiche. ''Non crediamo che abbia più senso presentare la nostra lista La Minoranza''.
Il ''senso'' sarebbe venuto meno dopo la conferma della presenza di una nuova lista nella competizione elettorale comunale del prossimo mese di giugno: ''Colle è ascolto, innovazione, cultura''. Guidata dall’ex sindaco Marco Manzoni questa formazione aveva già provocato un piccolo terremoto nella competizione politica comunale. Legato alla sua stessa presenza che la vede contrapporsi alla lista ''Insieme per Colle'' del candidato sindaco uscente Tiziana Galbusera. Proprio lei nel precedente mandato (2014-2019), era stata assessore nella giunta Manzoni. Ora il secondo terremoto, con l’uscita di scena dell’attuale minoranza consiliare che, guidata da Dal Lago, ha comunicato di non ricandidarsi più alle elezioni.
Sabato mattina, termine ultimo per il deposito delle liste elettorali, proprio Dal Lago ha preso atto della situazione. ''Ho avuto la conferma che saremmo stati il terzo incomodo''. Quindi, la decisione di rinunciare alla candidatura. ''Con tre liste è impossibile conquistare tutti e tre i banchi della minoranza, come avvenuto negli ultimi dieci anni. Avremmo potuto ambire ad avere in assise solo un consigliere comunale, sperare di averne un secondo sarebbe stata un’utopia'' precisa Dal Lago. ''La nostra candidatura avrebbe potuto sottrarre voti alla lista ''Insieme per Colle'' che al nostro pari si contraddistingue come una lista del fare''.
L’uscita di scenda di Dal Lago e della sua formazione avviene dopo dieci anni di presenza consiliare. Prima con la lista ''Riprendiamoci Colle'', all’epoca dell’ultimo mandato di Manzoni, poi con la lista Riorganizziamo Colle durante il primo mandato Galbusera.
''Ho avuto – ricorda Dal Lago - la fortuna di essere stato in consiglio dieci anni e ho visto come si è mossa la macchina comunale con entrambi i candidati sindaci. Le opere realizzate e quelle in via di realizzazione da parte dell’amministrazione Galbusera sono sotto gli occhi di tutti: cantieri completati, eventi, sicurezza stradale, governo del territorio, produzione di energie rinnovabili, attenzione al sociale. Tra i più eclatanti la chiusura dopo più di trent’anni di inoperosità della vicenda Piano di Lottizzazione Besa – Giovenzana e la chiusura del Piano di Lottizzazione Beule e del parcheggio di Cagliano''.
Dieci anni in cui le formazioni guidate da Dal Lago hanno condotto un’opposizione diversa. Più ferma e critica durante l’ultima amministrazione Manzoni e più collaborativa durante la prima amministrazione Galbusera. Un decennio nel quale non sono mai mancati momenti di confronto aspro, ma anche proposte concrete in tema di tutela dell’ambiente, salute pubblica e riduzione dell’inquinamento.
Basti pensare alle proposte per l’introduzione della tariffazione puntuale dei rifiuti, oggi a un passo dal divenire realtà, oppure alla proposta di porre fine dell’utilizzo di prodotti usa e getta in vari ambiti come manifestazioni pubbliche, mense. Altra pratica sempre più in fase di adozione in molti comuni del territorio.
L.A.