Nibionno: Andrea Vitali presenta il libro con protagonisti i fratelli panettieri

''Sua Eccellenza perde un pezzo'' è il titolo del volume di Andrea Vitali, scrittore bellanese che l’altra sera è stato ospite a Cibrone di Nibionno, nell’ambito di IterFestival.
In apertura di serata si è tenuto l’intervento dell’assessore Davide Biffi che, da ex villagreppino, ha salutato l’incontro citando la recente chiusura dei festeggiamenti per i  50 anni di fondazione della scuola superiore, svoltisi a Monticello lo scorso fine settimana.
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Andrea Vitali con Amanda Colombo di IterFestival

Lucia Urbano, presidente del Consorzio Brianteo Villa Greppi, ha ringraziato l’autore per aver raccolto l'invito, esortandolo a presenziare anche il prossimo anno, visto che due suoi nuovi libri sono prossimi alla pubblicazione.
Andrea Vitali ha dialogato con la direttrice artistica del festival Amanda Colombo in merito al volume che racconta la storia dei fratelli Venerando e Gualtiero Scaccola, con omonima forneria a Bellano.
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L'assessore Davide Biffi e Lucia Urbano del Consorzio Brianteo Villa Greppi

I due congiunti sono fornai di terza generazione: ricevono la lettera del segretario del sindacato dei panettieri di Como che chiede loro una mano per organizzare una gita in battello degli iscritti comaschi in quel di Bellano per celebrare l’anniversario della fondazione di Roma. Una richiesta che manda in subbuglio i fratelli, che devono passare la missiva al segretario comunale: ''I genitori insegnano loro solo l’educazione del lavoro – ha spiegato Vitali - La loro vita è solo attorno al forno: mentre uno inforna, l’altro dorme; mentre l’altro dorme, l’altro vende le michette. Quest’attitudine li porta a una vita solitaria e a perdere il dono della parola: si comprendono al volo, senza più parlare''. 
Dopo la consegna della missiva, uscendo dal Municipio, Gualtiero smania per avere dalla vita tutto ciò che il lavoro gli ha impedito di godere. 
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''Inizia a vedere i miracoli della vita quotidiana, il cielo azzurro, il lago, tanto che ritorna in bottega fischiettando e quando racconta al fratello quello che è accaduto, questo sgrana gli occhi – ha proseguito l’autore - Nel mio immaginario, so dove ho collocato il forno, che è in una situazione ombrosa, umida, schiacciata, in un piccolo vicolo mentre l’uscita dal Municipio rappresenta l’apertura, con un orizzonte visivo che allarga il respiro che è quello che ho cercato di raccontare nell’animo del Gualtiero, che si trova nell’animo giusto per raccontare quello che gli è accaduto. Il godere di una bella giornata, di un bel profumo''. 
In questa storia, si inseriscono le vicende del maresciallo Maccadò, impegnato a osservare il carabiniere Beola perché è preoccupato che il giovane possa commettere sciocchezze, violando il regolamento dell’Arma.
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La storia della gita promossa dal sindacato dei panettieri è reale: l’autore l’ha scovata nelle cronache dell’epoca e questo ha creato il pretesto per narrare la vicenda. Quanto allo sfondo, è la Bellano conosciuta da tutti gli appassionati dei testi del medico scrittore.
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''I libri di Andrea Vitali sono estremamente divertenti ma c’è sempre tanta poesia. Vedere i due fratelli Scaccola che danno l’impressione di conoscere per la prima volta il mondo, trasmette tenerezza. È un romanzo di formazione, in cui Andrea trasmette l’amore per i luoghi, il suo lago e quello che questo trasmette nella sua comunità'' il commento di Amanda Colombo, che ha chiesto a Vitali dell’ultimo libro, edito da Einaudi, in uscita proprio ieri nelle librerie.
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''Questa è una storia che mi è difficile raccontare: si alimenta di umori, suggestioni legate ai paesaggi di pianura – ha detto l’autore bellanese - Non ci sono il lago, il maresciallo e nessuno dei personaggi di questa compagnia di giro. È una storia alla quale voglio bene perché mi ha permesso di pensare alla pianura come terra, come luogo di lavoro, di fatica, dagli orizzonti sterminati. Prende l’avvio con la storia di un veterinario e l’amore per il suo lavoro che si alimenta di contatto con la terra, gli animali e non tanto con gli esseri umani. É una storia molto sentimentale. Quello che mi piace di più è il sentore di terra: esce dai miei ricordi giovanili, discendendo per metà da una famiglia che, con le viti, la campagna e la stalla ha avuto a che fare per molti anni''.
Per gli appassionati del personaggio più famoso delle sue storie, a ottobre verrà pubblicata un’altra storia del maresciallo Maccadò.
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IterFestival si appresta a volgere al termine: giovedì 16 maggio a Viganò, Giacinta Cavagna di Gualdana presenterà il libro ''La fabbrica delle tuse'', che racconta la storia della cioccolateria Zaini di Milano, mentre il 17 maggio si chiuderà la kermesse con la presenza di Marco Imarisio a Barzanò.
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M.Mau.
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