Erba: in Ospedale un corso di Chirurgia Laparoscopica Mininvasiva
Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Erba un corso di formazione specialistica dedicato alla Chirurgia Laparoscopica Mininvasiva: T.A.P.P. & T.E.P. (Trans-Abdominal Prepertitoneal & Total Extraperitoneal).
L’incontro era strutturato in una sessione teorica, in cui sono state presentate le due tecniche innovative, e una pratica dove i partecipanti si sono immersi in una live-surgery di 4 interventi (due dei quali impostati con tecnica T.A.P.P. e altrettanti con T.E.P.). Il corso era a numero chiuso e sono stati selezionati 6 chirurghi provenienti da tutta Italia. La struttura delle sessioni ha permesso ai presenti di partecipare in modo dinamico e di interagire direttamente con i relatori.
Il corso è stato condotto dal dottor Marco Silvio Scalambra, Direttore dell’UO di Chirurgia Generale, e dal dottor Lorenzo Latham, responsabile scientifico e alla guida della struttura semplice di Chirurgia Laparoscopica e Mininvasiva. I due professionisti si sono “confrontati” sulle tecniche, condividendo che "tecniche mini-invasive video-laparoscopiche come T.A.P.P. e T.E.P. sono ottimali per il trattamento di ernie inguinali, poiché garantiscono una riduzione del tasso di recidiva e dell’insorgenza del dolore post intervento. Non ci sono dati statisticamente significativi che possano privilegiare una tecnica piuttosto che l’altra – hanno affermato i due specialisti -, quindi la scelta è dettata unicamente dalla scuola chirurgica in cui si è cresciuti”.
Le due tecniche laparoscopiche prevedono un intervento chirurgico di riparazione dell’ernia inguinale agendo sulla regione posteriore della parete addominale. Si differenziano per l’approccio al canale inguinale: la T.A.P.P. (trans-abdominal prepertitoneal) è la classica tecnica video-laparoscopica con ingresso in addome e accesso successivo alla regione pre-peritoneale dopo aver eseguito una incisione sul peritoneo parietale della regione inguinale; la TEP (total extraperitoneal) prevede invece un accesso direttamente al piano preperitoneale senza accedere in addome ma creando uno pneumoperitoneo retro-muscolare senza aprire il peritoneo.
"Ogni chirurgo – ha dichiarato il dottor Lorenzo Latham - dovrebbe possedere tutte le tecniche chirurgiche possibili, in modo da poter scegliere per ogni paziente la tecnica ottimale in un’ottica di sartorialità della chirurgia dei difetti di parete che prevede di ritagliare l’approccio chirurgico migliore per ogni paziente. Purtroppo, vi è una scarsa diffusione ed applicazione a causa della lunga curva d’apprendimento per arrivare a garantire dei buoni risultati, e dell’alto costo del materiale utilizzato".
L’Ospedale di Erba vanta personale infermieristico e medico competente e qualificato, formato in modo completo sulle tecniche chirurgiche di parete. Per questo motivo, il nosocomio ha deciso di promuovere corsi di formazione innovativi e delineati alla diffusione della cultura moderna chirurgica che deve mettere al centro, non solo la salute del paziente fine ultimo e imprescindibile, ma anche la sua qualità di vita post-operatoria e il suo completo reintegro nella società senza limitazioni o deficit legati all’intervento.
Il prossimo corso si terrà nei giorni 20-21 giugno con lo stesso format.
L’incontro era strutturato in una sessione teorica, in cui sono state presentate le due tecniche innovative, e una pratica dove i partecipanti si sono immersi in una live-surgery di 4 interventi (due dei quali impostati con tecnica T.A.P.P. e altrettanti con T.E.P.). Il corso era a numero chiuso e sono stati selezionati 6 chirurghi provenienti da tutta Italia. La struttura delle sessioni ha permesso ai presenti di partecipare in modo dinamico e di interagire direttamente con i relatori.
Il corso è stato condotto dal dottor Marco Silvio Scalambra, Direttore dell’UO di Chirurgia Generale, e dal dottor Lorenzo Latham, responsabile scientifico e alla guida della struttura semplice di Chirurgia Laparoscopica e Mininvasiva. I due professionisti si sono “confrontati” sulle tecniche, condividendo che "tecniche mini-invasive video-laparoscopiche come T.A.P.P. e T.E.P. sono ottimali per il trattamento di ernie inguinali, poiché garantiscono una riduzione del tasso di recidiva e dell’insorgenza del dolore post intervento. Non ci sono dati statisticamente significativi che possano privilegiare una tecnica piuttosto che l’altra – hanno affermato i due specialisti -, quindi la scelta è dettata unicamente dalla scuola chirurgica in cui si è cresciuti”.
Le due tecniche laparoscopiche prevedono un intervento chirurgico di riparazione dell’ernia inguinale agendo sulla regione posteriore della parete addominale. Si differenziano per l’approccio al canale inguinale: la T.A.P.P. (trans-abdominal prepertitoneal) è la classica tecnica video-laparoscopica con ingresso in addome e accesso successivo alla regione pre-peritoneale dopo aver eseguito una incisione sul peritoneo parietale della regione inguinale; la TEP (total extraperitoneal) prevede invece un accesso direttamente al piano preperitoneale senza accedere in addome ma creando uno pneumoperitoneo retro-muscolare senza aprire il peritoneo.
"Ogni chirurgo – ha dichiarato il dottor Lorenzo Latham - dovrebbe possedere tutte le tecniche chirurgiche possibili, in modo da poter scegliere per ogni paziente la tecnica ottimale in un’ottica di sartorialità della chirurgia dei difetti di parete che prevede di ritagliare l’approccio chirurgico migliore per ogni paziente. Purtroppo, vi è una scarsa diffusione ed applicazione a causa della lunga curva d’apprendimento per arrivare a garantire dei buoni risultati, e dell’alto costo del materiale utilizzato".
L’Ospedale di Erba vanta personale infermieristico e medico competente e qualificato, formato in modo completo sulle tecniche chirurgiche di parete. Per questo motivo, il nosocomio ha deciso di promuovere corsi di formazione innovativi e delineati alla diffusione della cultura moderna chirurgica che deve mettere al centro, non solo la salute del paziente fine ultimo e imprescindibile, ma anche la sua qualità di vita post-operatoria e il suo completo reintegro nella società senza limitazioni o deficit legati all’intervento.
Il prossimo corso si terrà nei giorni 20-21 giugno con lo stesso format.