Casatenovo: si sveglia e ''sente'' il ladro in stanza. Tentato furto in Via Francesco Vismara
Il periodo non sembra essere di quelli presi d'assalto dai ladri, eppure gli episodi non mancano...dunque è necessario prestare sempre la massima attenzione. Via Francesco Vismara, nel cuore di Casatenovo, si è resa scenario di un furto in abitazione; l'episodio si è registrato nella tarda serata di sabato 18 maggio, quando il padrone di casa si è accorto, nel dormiveglia, di una sgradita presenza all'interno della propria stanza da letto.
''Erano le 22.30 circa e mi ero messo a letto già da un pò'' ci ha raccontato la vittima, che vive in una delle palazzine residenziali dell'arteria, che dopo qualche decina di metri incrocia Via Parini. ''Ad un certo punto ho avvertito qualcosa di strano, come se qualcuno fosse entrato in camera...non ho visto nessuno però, solo sentito una voce. Probabilmente era il ladro o i ladri, che non si aspettavano di trovarmi lì''.
I malviventi potrebbero aver puntato l'abitazione notando le luci all'interno spente attraverso una delle finestre, dove la tapparella era abbassata solo parzialmente. Pensando che non ci fosse nessuno, sono quindi entrati in azione.
Arrivati al balcone al primo piano, hanno spostato il secchiello dell'umido, forzato la portafinestra, riuscendo così ad entrare in cucina; da lì si sono poi spostati nelle varie stanze, sino ad arrivare alla camera da letto. La presenza del proprietario di casa, probabilmente non calcolata, li ha spinti a fuggire in fretta e furia.
''Ci ho messo un attimo a realizzare, inizialmente ho anche pensato si trattasse di un sogno, invece arrivato nella zona giorno mi sono accorto che la finestra era aperta, quindi era tutto vero...'' ha proseguito la vittima, che a quel punto ha avvisato i vicini e composto il 112. ''Sono arrivati i carabinieri e ho riferito loro quel che era successo. Da un rapido controllo ho appurato che non mi avevano rubato nulla, non hanno proprio fatto in tempo perchè quando mi hanno visto sono fuggiti. Sui serramenti ho poi notato, ben visibili, i segni di effrazione''.
Un episodio che si è chiuso dunque senza danni particolari, ma con un po' di spavento per la vittima e soprattutto con l'amarezza di aver - per la terza volta in pochi anni - dovuto fare i conti con la sgradita visita dei ladri.
L'incrocio tra Via Vismara e Via Parini, scenario del furto
''Erano le 22.30 circa e mi ero messo a letto già da un pò'' ci ha raccontato la vittima, che vive in una delle palazzine residenziali dell'arteria, che dopo qualche decina di metri incrocia Via Parini. ''Ad un certo punto ho avvertito qualcosa di strano, come se qualcuno fosse entrato in camera...non ho visto nessuno però, solo sentito una voce. Probabilmente era il ladro o i ladri, che non si aspettavano di trovarmi lì''.
I malviventi potrebbero aver puntato l'abitazione notando le luci all'interno spente attraverso una delle finestre, dove la tapparella era abbassata solo parzialmente. Pensando che non ci fosse nessuno, sono quindi entrati in azione.
Arrivati al balcone al primo piano, hanno spostato il secchiello dell'umido, forzato la portafinestra, riuscendo così ad entrare in cucina; da lì si sono poi spostati nelle varie stanze, sino ad arrivare alla camera da letto. La presenza del proprietario di casa, probabilmente non calcolata, li ha spinti a fuggire in fretta e furia.
''Ci ho messo un attimo a realizzare, inizialmente ho anche pensato si trattasse di un sogno, invece arrivato nella zona giorno mi sono accorto che la finestra era aperta, quindi era tutto vero...'' ha proseguito la vittima, che a quel punto ha avvisato i vicini e composto il 112. ''Sono arrivati i carabinieri e ho riferito loro quel che era successo. Da un rapido controllo ho appurato che non mi avevano rubato nulla, non hanno proprio fatto in tempo perchè quando mi hanno visto sono fuggiti. Sui serramenti ho poi notato, ben visibili, i segni di effrazione''.
Un episodio che si è chiuso dunque senza danni particolari, ma con un po' di spavento per la vittima e soprattutto con l'amarezza di aver - per la terza volta in pochi anni - dovuto fare i conti con la sgradita visita dei ladri.
G.C.