Bosisio: progetto su Andrea Appiani, un tour sul pittore
Un percorso turistico itinerante dedicato ad Andrea Appiani, il “pittore delle grazie”, a 270 anni dalla sua nascita.
Nella serata di venerdì 24 maggio è stato presentato, presso il centro studi Parini, l’ultimo progetto in ordine di tempo attuato dalla Pro Loco Bosisio e curato da Chiara Anna Delmiglio, storica dell’arte e guida turistica abilitata.
“Esistiamo da 20 anni e sin da subito ci è stata affidata la gestione del battello, poi abbiamo riproposto il percorso Pariniano e lo abbiamo portato anche nel monzese - ha detto la presidente Pro Loco Rita Castelnuovo - Bosisio non è solo Giuseppe Parini, ma anche Andrea Appiani: i due si conoscevano e si frequentavano. Questo progetto permette a Bosisio di estendersi ulteriormente e quando Chiara ci ha fatto la proposta di fare un turismo diffuso, abbiamo trovato un po’ di partner, che ringrazio”.
Il percorso turistico è il progetto della Pro Loco di Bosisio Parini, in collaborazione con Pro Loco di Triuggio e l’associazione culturale archeologica di Oggiono e con il patrocinio dei comuni di Bosisio Parini, Oggiono e Triuggio, ideato in occasione dei 270 anni dalla nascita del pittore di Napoleone.
“Le iniziative di Pro Loco sono tante, ci sono tutti gli anni e quest’anno si sono spinte più in là, oltre alle gite sul battello, agli itinerari, ai laboratori didattici - ha detto il sindaco di Bosisio, Andrea Colombo - Proprio quest’anno abbiamo restaurato casa Parini: quale occasione migliore per dare visibilità al nostro paese? Questi aspetti sono importanti: non bisogna darli per scontato, ma cercare di far rivivere i nostri territori, creando un incremento dell’offerta turistica. È un bene che ci siano la Pro Loco e la collaborazione dei comuni: penso che questo sia un esempio virtuoso e tutto è possibile anche grazie a PVL, con cui abbiamo stretto convenzioni”.
L’assessore alla cultura della città di Oggiono, Giandomenico Corti ha aggiunto: “Questo è un progetto nuovo, a cui Oggiono crede. L’occasione è il 270esimo compleanno di Appiani ed è un modo per rinnovare l’interesse verso questo artista, che è stato importante nel suo tempo. Personalmente l’ho amato molto tanto da farlo diventare un protagonista di uno dei miei libri gialli. Nella chiesa prepositurale di Oggiono abbiamo una sua opera, restaurata nel 2017 grazie all’Università del Monte di Brianza: è l’opera più richiesta quando le persone vengono a visitare Oggiono”.
Per il Parco Valle del Lambro era presente Alfredo Viganò: “Come Parco abbiamo da anni una collaborazione proficua con la Pro Loco di Bosisio che si è allargata con l’esposizione ad AgriNatura. Stiamo operando con i comuni lacustri per chiudere l’anello del lago come pista ciclabile. Abbiamo contribuito a fare avere le risorse per la passeggiata che collega Bosisio a Cesana e abbiamo affidato l’incarico per chiudere l’anello fino a Eupilio: crediamo che il lago di Pusiano abbia le caratteristiche naturalistiche per essere valorizzato, tanto che abbiamo portato in visita anche i sindaci dei comuni che fanno parte dell’ente durante i festeggiamenti per i 40 anni. Ora c’è questo nuovo progetto: per ogni attività che c’è sul lago, cerchiamo di essere presenti e fare la nostra parte”.
La parola è quindi passata alla curatrice di questo progetto, la guida turistica Chiara Anna Delmiglio: “Sono contenta di aver fatto collaborare entità su due territori differenti perché così perseguo l’obiettivo di creare ponti e non muri e spero che altri comuni si aggiungeranno” ha detto, presentando la figura del pittore, uno degli artisti più catalogati nell’ambito museografico milanese.
Il percorso ideato si sviluppa su tre itinerari: Bosisio Parini, Oggiono e Triuggio.
A Bosisio Parini trovano sede Villa Appiani Cantù (domenica mattina si farà percorso guidato) presso la quale viene attribuita la nascita del pittore e la casa Museo Parini. Qui verranno posizionati cartelli turistici con alcune informazioni.
Appiani e Parini collaborano, tanto che Appiani dipingerà un ritratto di Parini e il poeta gli dedicherà una poesia. “Sia Parini che Appiani, pur guadagnando denaro a Milano, preferiscono la vita di Bosisio”.
A Rancate di Triuggio, la parte superiore del Santuario Santa Maria Assunta è stata affrescata da Andrea Appiani, nel 1785.
A Oggiono, nella chiesa di Sant’Eufemia, c’è una pala del 1790 che, firmata in basso al centro, rappresenta una scena di matrimonio: per l’opera Appiani si ispira a Raffaello, guardando a lui per la dolcezza e la bellezza del tratto, riprendendo la posizione dei piedi che invita lo spettatore ad entrare.
“Appiani si ispira anche a Leonardo, nel trattamento dei volti e dei gesti e usava teste di carattere: per far presto, tipizzava i volti che si ritrovano in altri affreschi della chiesa” ha detto Chiara Anna Delmiglio.
Andrea Appiani ha lasciato traccia a Caglio, a Biassono, Valbrona, a Monza dove ha affrescato la rotonda di Amore e Psiche in Villa Reale e dipinto il velario del teatrino di Corte.
A Milano, ci sono opere in Santa Marta presso San Celso che ha la cupola centrale interamente affrescata dal pittore: è l’unica opera neoclassica affrescata a Milano presente in una chiesa.
“Napoleone, arrivando a Milano, è acclamato e chiede un pittore. Invita Appiani a Parigi e gli chiede di ritrarlo mentre mangia. Gli commissionerà molti ritratti che verranno spediti in giro per l’Europa” ha aggiunto la guida turistica. A Palazzo Reale, Appiani dipinge i fasti di Napoleone Bonaparte nella sala delle cariatidi: purtroppo stata bombardata durante il conflitto mondiale e oggi non resta più nulla. Sue opere si possono trovare esposte nella Galleria d’Arte Moderna di Milano, alla Pinacoteca di Brera, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano e a Villa Carlotta a Tremezzina, sul lago di Como.
Le opere di Andrea Appiani sono molto presenti sul territorio ma la sua figura è talvolta meno conosciuta. Per questo progetto, che vuole valorizzare il suo talento ricollegandosi anche alla grande mostra che si terrà a Palazzo Reale nel 2025, è stato creato anche un sito: https://www.appiani270.com.
Domenica 26 maggio si terrà il tour guidato del borgo di Bosisio con un focus particolare su Appiani e Parini e un giro sul battello elettrico Vago Eupili.
Nella serata di venerdì 24 maggio è stato presentato, presso il centro studi Parini, l’ultimo progetto in ordine di tempo attuato dalla Pro Loco Bosisio e curato da Chiara Anna Delmiglio, storica dell’arte e guida turistica abilitata.
“Esistiamo da 20 anni e sin da subito ci è stata affidata la gestione del battello, poi abbiamo riproposto il percorso Pariniano e lo abbiamo portato anche nel monzese - ha detto la presidente Pro Loco Rita Castelnuovo - Bosisio non è solo Giuseppe Parini, ma anche Andrea Appiani: i due si conoscevano e si frequentavano. Questo progetto permette a Bosisio di estendersi ulteriormente e quando Chiara ci ha fatto la proposta di fare un turismo diffuso, abbiamo trovato un po’ di partner, che ringrazio”.
Il percorso turistico è il progetto della Pro Loco di Bosisio Parini, in collaborazione con Pro Loco di Triuggio e l’associazione culturale archeologica di Oggiono e con il patrocinio dei comuni di Bosisio Parini, Oggiono e Triuggio, ideato in occasione dei 270 anni dalla nascita del pittore di Napoleone.
“Le iniziative di Pro Loco sono tante, ci sono tutti gli anni e quest’anno si sono spinte più in là, oltre alle gite sul battello, agli itinerari, ai laboratori didattici - ha detto il sindaco di Bosisio, Andrea Colombo - Proprio quest’anno abbiamo restaurato casa Parini: quale occasione migliore per dare visibilità al nostro paese? Questi aspetti sono importanti: non bisogna darli per scontato, ma cercare di far rivivere i nostri territori, creando un incremento dell’offerta turistica. È un bene che ci siano la Pro Loco e la collaborazione dei comuni: penso che questo sia un esempio virtuoso e tutto è possibile anche grazie a PVL, con cui abbiamo stretto convenzioni”.
L’assessore alla cultura della città di Oggiono, Giandomenico Corti ha aggiunto: “Questo è un progetto nuovo, a cui Oggiono crede. L’occasione è il 270esimo compleanno di Appiani ed è un modo per rinnovare l’interesse verso questo artista, che è stato importante nel suo tempo. Personalmente l’ho amato molto tanto da farlo diventare un protagonista di uno dei miei libri gialli. Nella chiesa prepositurale di Oggiono abbiamo una sua opera, restaurata nel 2017 grazie all’Università del Monte di Brianza: è l’opera più richiesta quando le persone vengono a visitare Oggiono”.
Per il Parco Valle del Lambro era presente Alfredo Viganò: “Come Parco abbiamo da anni una collaborazione proficua con la Pro Loco di Bosisio che si è allargata con l’esposizione ad AgriNatura. Stiamo operando con i comuni lacustri per chiudere l’anello del lago come pista ciclabile. Abbiamo contribuito a fare avere le risorse per la passeggiata che collega Bosisio a Cesana e abbiamo affidato l’incarico per chiudere l’anello fino a Eupilio: crediamo che il lago di Pusiano abbia le caratteristiche naturalistiche per essere valorizzato, tanto che abbiamo portato in visita anche i sindaci dei comuni che fanno parte dell’ente durante i festeggiamenti per i 40 anni. Ora c’è questo nuovo progetto: per ogni attività che c’è sul lago, cerchiamo di essere presenti e fare la nostra parte”.
La parola è quindi passata alla curatrice di questo progetto, la guida turistica Chiara Anna Delmiglio: “Sono contenta di aver fatto collaborare entità su due territori differenti perché così perseguo l’obiettivo di creare ponti e non muri e spero che altri comuni si aggiungeranno” ha detto, presentando la figura del pittore, uno degli artisti più catalogati nell’ambito museografico milanese.
Il percorso ideato si sviluppa su tre itinerari: Bosisio Parini, Oggiono e Triuggio.
A Bosisio Parini trovano sede Villa Appiani Cantù (domenica mattina si farà percorso guidato) presso la quale viene attribuita la nascita del pittore e la casa Museo Parini. Qui verranno posizionati cartelli turistici con alcune informazioni.
Appiani e Parini collaborano, tanto che Appiani dipingerà un ritratto di Parini e il poeta gli dedicherà una poesia. “Sia Parini che Appiani, pur guadagnando denaro a Milano, preferiscono la vita di Bosisio”.
A Rancate di Triuggio, la parte superiore del Santuario Santa Maria Assunta è stata affrescata da Andrea Appiani, nel 1785.
A Oggiono, nella chiesa di Sant’Eufemia, c’è una pala del 1790 che, firmata in basso al centro, rappresenta una scena di matrimonio: per l’opera Appiani si ispira a Raffaello, guardando a lui per la dolcezza e la bellezza del tratto, riprendendo la posizione dei piedi che invita lo spettatore ad entrare.
“Appiani si ispira anche a Leonardo, nel trattamento dei volti e dei gesti e usava teste di carattere: per far presto, tipizzava i volti che si ritrovano in altri affreschi della chiesa” ha detto Chiara Anna Delmiglio.
Andrea Appiani ha lasciato traccia a Caglio, a Biassono, Valbrona, a Monza dove ha affrescato la rotonda di Amore e Psiche in Villa Reale e dipinto il velario del teatrino di Corte.
A Milano, ci sono opere in Santa Marta presso San Celso che ha la cupola centrale interamente affrescata dal pittore: è l’unica opera neoclassica affrescata a Milano presente in una chiesa.
“Napoleone, arrivando a Milano, è acclamato e chiede un pittore. Invita Appiani a Parigi e gli chiede di ritrarlo mentre mangia. Gli commissionerà molti ritratti che verranno spediti in giro per l’Europa” ha aggiunto la guida turistica. A Palazzo Reale, Appiani dipinge i fasti di Napoleone Bonaparte nella sala delle cariatidi: purtroppo stata bombardata durante il conflitto mondiale e oggi non resta più nulla. Sue opere si possono trovare esposte nella Galleria d’Arte Moderna di Milano, alla Pinacoteca di Brera, alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano e a Villa Carlotta a Tremezzina, sul lago di Como.
Le opere di Andrea Appiani sono molto presenti sul territorio ma la sua figura è talvolta meno conosciuta. Per questo progetto, che vuole valorizzare il suo talento ricollegandosi anche alla grande mostra che si terrà a Palazzo Reale nel 2025, è stato creato anche un sito: https://www.appiani270.com.
Domenica 26 maggio si terrà il tour guidato del borgo di Bosisio con un focus particolare su Appiani e Parini e un giro sul battello elettrico Vago Eupili.
Michela Mauri