Oggiono, 50° Croce Verde: inaugurati 2 nuovi mezzi
Una giornata che segna un importante traguardo per la Croce Verde Bosisio. Nel corso della mattinata di domenica 26 maggio, al termine della Santa Messa delle 10.00, in tanti si sono riuniti a Oggiono, in Piazza della Chiesa, per festeggiare l’acquisto, grazie agli sforzi dei volontari e a diverse iniziative, di due nuovi mezzi, dotati di dispositivi moderni e all’avanguardia.
“A causa di un impegno inderogabile” ha esordito Giulio Corti, segretario generale dell’Associazione “il presidente, Filippo Buraschi, non potrà essere con noi, per questo porto i suoi saluti. Anche io vorrei ringraziare tutti voi qui presenti in questo momento così significativo per noi. Come vedete alle mie spalle, inaugureremo due nuovi mezzi: un’ambulanza, operativa per i nostri interventi di 118, e l’auto di accompagnamento del medico di guardia”
La peculiarità dell'autolettiga è la presenza, al suo interno, di una barella autocaricante automatica. “Grazie all’installazione di questi strumenti, i volontari verranno aiutati nei servizi principali. Ma questo è stato possibile con l’aiuto dei membri dell’associazione e con il contributo dei comuni del circondario, in particolare quello di Cesana Brianza, di Oggiono e di Annone riguardo all’ambulanza, ma anche il Comune di Dolzago, per la macchina” ha proseguito Corti. “Quest’anno, inoltre, rappresenta un periodo ricco di obiettivi rilevanti, in occasione dei 50 anni della delegazione di Oggiono. Quindi, abbiamo desiderato attribuire un valore a questo evento, attraverso la dotazione di questi nuovi mezzi: per questo, vorrei dedicare un ultimo ringraziamento alle autorità presenti quest’oggi”.
Proprio i sindaci delle amministrazioni comunali, partecipi alla cerimonia, sono stati invitati intorno alle vetture per il taglio del nastro, in seguito alla benedizione, impartita da don Maurizio Mottadelli. “Prima di procedere con la benedizione - ha dichiarato il sacerdote - volevo ringraziare tutti coloro che, in generale, si prodigano per la vita umana. Infatti, in 50 anni di servizio, non riesco a immaginare quante vite siano state salvate, grazie al vostro lavoro: il calcolo non si può fare, ma, probabilmente, qualcuno è qui perché è stato salvato da voi. Inoltre, mi fa piacere vedere, tra tutti i volontari, alcuni giovani che si impegnano in questa opera”.
Con queste parole di gratitudine e speranza verso i giovani, si è conclusa la cerimonia con un piccolo rinfresco, animato dalla gioia e dalla condivisione, con l’augurio di raggiungere risultati di questo calibro anche in futuro.
“A causa di un impegno inderogabile” ha esordito Giulio Corti, segretario generale dell’Associazione “il presidente, Filippo Buraschi, non potrà essere con noi, per questo porto i suoi saluti. Anche io vorrei ringraziare tutti voi qui presenti in questo momento così significativo per noi. Come vedete alle mie spalle, inaugureremo due nuovi mezzi: un’ambulanza, operativa per i nostri interventi di 118, e l’auto di accompagnamento del medico di guardia”
La peculiarità dell'autolettiga è la presenza, al suo interno, di una barella autocaricante automatica. “Grazie all’installazione di questi strumenti, i volontari verranno aiutati nei servizi principali. Ma questo è stato possibile con l’aiuto dei membri dell’associazione e con il contributo dei comuni del circondario, in particolare quello di Cesana Brianza, di Oggiono e di Annone riguardo all’ambulanza, ma anche il Comune di Dolzago, per la macchina” ha proseguito Corti. “Quest’anno, inoltre, rappresenta un periodo ricco di obiettivi rilevanti, in occasione dei 50 anni della delegazione di Oggiono. Quindi, abbiamo desiderato attribuire un valore a questo evento, attraverso la dotazione di questi nuovi mezzi: per questo, vorrei dedicare un ultimo ringraziamento alle autorità presenti quest’oggi”.
Proprio i sindaci delle amministrazioni comunali, partecipi alla cerimonia, sono stati invitati intorno alle vetture per il taglio del nastro, in seguito alla benedizione, impartita da don Maurizio Mottadelli. “Prima di procedere con la benedizione - ha dichiarato il sacerdote - volevo ringraziare tutti coloro che, in generale, si prodigano per la vita umana. Infatti, in 50 anni di servizio, non riesco a immaginare quante vite siano state salvate, grazie al vostro lavoro: il calcolo non si può fare, ma, probabilmente, qualcuno è qui perché è stato salvato da voi. Inoltre, mi fa piacere vedere, tra tutti i volontari, alcuni giovani che si impegnano in questa opera”.
Con queste parole di gratitudine e speranza verso i giovani, si è conclusa la cerimonia con un piccolo rinfresco, animato dalla gioia e dalla condivisione, con l’augurio di raggiungere risultati di questo calibro anche in futuro.
V.I.