Barzanò: visita all'archivio comunale in cerca di documenti e curiosità su Manara. Le sue spoglie nella cappella sulla SP51
In tantissimi le passano accanto quasi ogni giorno, più o meno distrattamente. D'altra parte l'edificio è ormai talmente familiare alla vista di cittadini e utenti della strada provinciale 51, che in pochi (forse) riescono a coglierne a pieno il valore.
La cappella della famiglia Manara, ubicata in Via 4 Novembre a Barzanò, racchiude fra le sue mura una storia antica e di grande valore. Una storia che il Comune si prepara a celebrare l'ultimo fine settimana di giugno quando si ricorderà il 175esimo anniversario della morte di Luciano Manara, avvenuta nel 1849 a Roma.
Patriota italiano, tra le figure più note del Risorgimento, le sue spoglie sono conservate proprio nella cappella di famiglia eretta accanto a quella che nel corso degli anni è divenuta una delle arterie maggiormente trafficate a livello provinciale; la SP51 appunto.
La famiglia del resto, pur milanese d'origine, era molto legata a Barzanò, comune in cui possedeva una villa (nell'attuale Via Garibaldi, nei pressi dell'ex negozio Longoni ndr). Dopo la sua morte - avvenuta il 30 giugno di centosettantacinque anni fa a Roma, durante la difesa di Villa Spada - la madre ottenne a fatica il permesso di riportare le spoglie proprio nel comune lecchese.
Ci vollero alcuni anni, ma finalmente nel 1864 fu edificata la tomba di famiglia e da quel momento il ricordo del combattente, che partecipò valorosamente alle Cinque Giornate di Milano, è legato a doppio filo a quello di Barzanò. Basti pensare che portano il suo nome due associazioni sportive: la Luciano Manara, società calcistica con sede in Via Figliodoni, e la Bocciofila, che riunisce adulti e giovani giocatori nella struttura di Via Pirovano, punto di riferimento per gare e allenamenti.
Il 175esimo anniversario della scomparsa dell'eroe risorgimentale fornirà dunque lo spunto per ricordarlo; a questo proposito negli scorsi giorni gli alunni di classe terza della scuola media hanno riflettuto sulla figura di Manara alla presenza del professor Gianluca Alzati (che qualche anno fa scrisse un libro dedicato al patriota, dal titolo ''Con il tricolore al collo ndr).
Nel nostro piccolo abbiamo voluto omaggiare la figura di Luciano Manara spulciando nell'archivio comunale. Grazie alla disponibilità dell'assessore alla cultura e istruzione Giovanni Sironi e al supporto di Arturo Morati (nella foto sopra a destra) - ex docente, collezionista e appassionato di storia - ci è stato possibile visionare e ''decifrare'' alcuni documenti legati alla figura del patriota.
Quest'ultimo il 29 e 30 giugno prossimi sarà ricordato con un convegno ed un corteo alla presenza dei Bersaglieri, specialità dell'arma di fanteria dell'Esercito italiano a cui Manara apparteneva. Una serie di iniziative ancora in fase di definizione da parte dell'amministrazione Chiricò e di cui daremo notizia più avanti.
Di particolare rilevanza a nostro avviso, i documenti relativi al 1938, quando una grande cerimonia si tenne dinnanzi alla cappella Manara, al termine dei lavori di restauro. A questo proposito si costituì un comitato (con la partecipazione di alcuni imprenditori) per coordinare l'intervento e raccogliere i fondi necessari a finanziarlo.
Una serie di personalità dell'allora Governo Fascista vennero invitate in paese per prendere parte alle celebrazioni, il 5 giugno di quell'anno. Si richiese pure l'intervento dell'Istituto LUCE per documentare con fotografie i momenti salienti della giornata.
Risale al 1899 invece, la scelta di posare una lapide in ricordo di Luciano Manara all'interno del palazzo municipale. Del resto il figlio del patriota, Pio Luciano, di Barzanò fu pure sindaco; durante il suo mandato amministrativo nel 1881 venne inaugurata la tramvia che collegava Monza a Oggiono, smantellata pochi anni più tardi.
Nel 1917 per ragioni economiche e anche di concorrenza (nel 1911 fu inaugurata la Monza-Molteno-Lecco, linea ferroviaria lungo la quale corre il ''Besanino'' ndr) infrastruttura e mezzo di trasporto cessarono di esistere, lasciando spazio ai lavori per realizzare l'odierna strada provinciale.
La cappella che conserva le spoglie di Luciano Manara si è resa meta nei primi decenni dalla scomparsa del patriota, di plurimi ''pellegrinaggi'' e visite istituzionali. Il 21 giugno 1899 vi si recò la Società del Mutuo Soccorso di Milano, per ricordare il cinquantesimo della scomparsa del Bersagliere.
L'8 e 9 settembre 1900 pure la Banda di Rho organizzò una gita a Barzanò per rendere omaggio all'eroe risorgimentale. Il 29 giugno 1924 invece, a settantacinque anni (o quasi) dalla scomparsa di Luciano Manara, dinnanzi al municipio venne inoltre inaugurato il Parco delle Rimembranze, per ricordare i barzanesi caduti nella Prima Guerra Mondiale.
Nell'archivio si trovano pure le corrispondenze con il giornali dell'epoca: da Il Corriere della Sera - che si scusò per non essere intervenuto alle celebrazioni in ricordo del patriota - a Il Secolo, fondato nel 1866 e diretto per un breve periodo dal ''missagliese'' Ernesto Teodoro Moneta.
E poi ancora le ricevute o fatture di pagamento per il servizio catering o gli addobbi cebrativi in occasione delle ricorrenze dedicate appunto a Manara.
Infine, il carteggio per la trattativa che portò i referenti dell'allora Provincia di Como ad acquisire dai privati il terreno sul quale era stata negli anni precedenti edificata la tomba. E tutto questo che vi abbiamo elencato è solo una piccolissima parte del materiale conservato nell'archivio comunale in memoria di Luciano Manara.
Oggi la struttura per il riposo eterno (vi si trovano conservate anche le spoglie di altri componenti della famiglia ndr) resta lì a dominare la strada provinciale, ma in pochi ne conoscono a fondo la storia. Eppure il patriota Luciano nei primi anni del secolo scorso fu in grado di unire fra loro diverse comunità: da Milano a Barzanò, passando per Cava Manara (dove il patriota combattè nel 1849) e Antegnate, in provincia di Bergamo. Qui l'eroe risorgimentale trascorse la propria infanzia e sposò Carmelita Fè nel 1843; nell'unione nacquero i figli Filippo, Giuseppe e Pio Luciano.
In attesa del programma completo delle iniziative organizzate alla memoria di Luciano Manara desideriamo esprimere un ringraziamento al Comune di Barzanò per aver acconsentito alla consultazione (da parte nostra) dell'archivio e al professor Morati per la consueta disponibilità.
La cappella della famiglia Manara, ubicata in Via 4 Novembre a Barzanò, racchiude fra le sue mura una storia antica e di grande valore. Una storia che il Comune si prepara a celebrare l'ultimo fine settimana di giugno quando si ricorderà il 175esimo anniversario della morte di Luciano Manara, avvenuta nel 1849 a Roma.
Patriota italiano, tra le figure più note del Risorgimento, le sue spoglie sono conservate proprio nella cappella di famiglia eretta accanto a quella che nel corso degli anni è divenuta una delle arterie maggiormente trafficate a livello provinciale; la SP51 appunto.
La famiglia del resto, pur milanese d'origine, era molto legata a Barzanò, comune in cui possedeva una villa (nell'attuale Via Garibaldi, nei pressi dell'ex negozio Longoni ndr). Dopo la sua morte - avvenuta il 30 giugno di centosettantacinque anni fa a Roma, durante la difesa di Villa Spada - la madre ottenne a fatica il permesso di riportare le spoglie proprio nel comune lecchese.
Ci vollero alcuni anni, ma finalmente nel 1864 fu edificata la tomba di famiglia e da quel momento il ricordo del combattente, che partecipò valorosamente alle Cinque Giornate di Milano, è legato a doppio filo a quello di Barzanò. Basti pensare che portano il suo nome due associazioni sportive: la Luciano Manara, società calcistica con sede in Via Figliodoni, e la Bocciofila, che riunisce adulti e giovani giocatori nella struttura di Via Pirovano, punto di riferimento per gare e allenamenti.
Il 175esimo anniversario della scomparsa dell'eroe risorgimentale fornirà dunque lo spunto per ricordarlo; a questo proposito negli scorsi giorni gli alunni di classe terza della scuola media hanno riflettuto sulla figura di Manara alla presenza del professor Gianluca Alzati (che qualche anno fa scrisse un libro dedicato al patriota, dal titolo ''Con il tricolore al collo ndr).
Nel nostro piccolo abbiamo voluto omaggiare la figura di Luciano Manara spulciando nell'archivio comunale. Grazie alla disponibilità dell'assessore alla cultura e istruzione Giovanni Sironi e al supporto di Arturo Morati (nella foto sopra a destra) - ex docente, collezionista e appassionato di storia - ci è stato possibile visionare e ''decifrare'' alcuni documenti legati alla figura del patriota.
Quest'ultimo il 29 e 30 giugno prossimi sarà ricordato con un convegno ed un corteo alla presenza dei Bersaglieri, specialità dell'arma di fanteria dell'Esercito italiano a cui Manara apparteneva. Una serie di iniziative ancora in fase di definizione da parte dell'amministrazione Chiricò e di cui daremo notizia più avanti.
Di particolare rilevanza a nostro avviso, i documenti relativi al 1938, quando una grande cerimonia si tenne dinnanzi alla cappella Manara, al termine dei lavori di restauro. A questo proposito si costituì un comitato (con la partecipazione di alcuni imprenditori) per coordinare l'intervento e raccogliere i fondi necessari a finanziarlo.
Una serie di personalità dell'allora Governo Fascista vennero invitate in paese per prendere parte alle celebrazioni, il 5 giugno di quell'anno. Si richiese pure l'intervento dell'Istituto LUCE per documentare con fotografie i momenti salienti della giornata.
Risale al 1899 invece, la scelta di posare una lapide in ricordo di Luciano Manara all'interno del palazzo municipale. Del resto il figlio del patriota, Pio Luciano, di Barzanò fu pure sindaco; durante il suo mandato amministrativo nel 1881 venne inaugurata la tramvia che collegava Monza a Oggiono, smantellata pochi anni più tardi.
Nel 1917 per ragioni economiche e anche di concorrenza (nel 1911 fu inaugurata la Monza-Molteno-Lecco, linea ferroviaria lungo la quale corre il ''Besanino'' ndr) infrastruttura e mezzo di trasporto cessarono di esistere, lasciando spazio ai lavori per realizzare l'odierna strada provinciale.
La cappella che conserva le spoglie di Luciano Manara si è resa meta nei primi decenni dalla scomparsa del patriota, di plurimi ''pellegrinaggi'' e visite istituzionali. Il 21 giugno 1899 vi si recò la Società del Mutuo Soccorso di Milano, per ricordare il cinquantesimo della scomparsa del Bersagliere.
L'8 e 9 settembre 1900 pure la Banda di Rho organizzò una gita a Barzanò per rendere omaggio all'eroe risorgimentale. Il 29 giugno 1924 invece, a settantacinque anni (o quasi) dalla scomparsa di Luciano Manara, dinnanzi al municipio venne inoltre inaugurato il Parco delle Rimembranze, per ricordare i barzanesi caduti nella Prima Guerra Mondiale.
Nell'archivio si trovano pure le corrispondenze con il giornali dell'epoca: da Il Corriere della Sera - che si scusò per non essere intervenuto alle celebrazioni in ricordo del patriota - a Il Secolo, fondato nel 1866 e diretto per un breve periodo dal ''missagliese'' Ernesto Teodoro Moneta.
E poi ancora le ricevute o fatture di pagamento per il servizio catering o gli addobbi cebrativi in occasione delle ricorrenze dedicate appunto a Manara.
Infine, il carteggio per la trattativa che portò i referenti dell'allora Provincia di Como ad acquisire dai privati il terreno sul quale era stata negli anni precedenti edificata la tomba. E tutto questo che vi abbiamo elencato è solo una piccolissima parte del materiale conservato nell'archivio comunale in memoria di Luciano Manara.
Oggi la struttura per il riposo eterno (vi si trovano conservate anche le spoglie di altri componenti della famiglia ndr) resta lì a dominare la strada provinciale, ma in pochi ne conoscono a fondo la storia. Eppure il patriota Luciano nei primi anni del secolo scorso fu in grado di unire fra loro diverse comunità: da Milano a Barzanò, passando per Cava Manara (dove il patriota combattè nel 1849) e Antegnate, in provincia di Bergamo. Qui l'eroe risorgimentale trascorse la propria infanzia e sposò Carmelita Fè nel 1843; nell'unione nacquero i figli Filippo, Giuseppe e Pio Luciano.
In attesa del programma completo delle iniziative organizzate alla memoria di Luciano Manara desideriamo esprimere un ringraziamento al Comune di Barzanò per aver acconsentito alla consultazione (da parte nostra) dell'archivio e al professor Morati per la consueta disponibilità.
G.C.