Besana, Gandhi: gli studenti portano sul palco dell'Edelweiss l'Antigone
''Noi Antigoni'' - liberamente tratto dall'Antigone di Sofocle e dall'Antigone di Anouilh - è lo spettacolo messo in scena lo scorso 23 maggio al Cineteatro Edelweiss di Besana, quale atto finale di ''Tutti in scena'', laboratorio teatrale di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica promosso all'istituto Gandhi di Villa Raverio e finanziato con i fondi del Pnrr.
Coordinamento e regia sono stati affidati a Lilli Valcepina, esperta di laboratori teatrali in ambito scolastico, con esperienza pluriennale. Docente tutor dell'attività è stata la professoressa Francesca Maiorana, coadiuvata dalle colleghe Chiara Corno, Elisabetta Maria Cesana ed Elisabetta Brambilla.
In ''Noi Antigoni'' hanno recitato le studentesse e gli studenti del laboratorio teatrale scolastico, con la preziosa partecipazione del coro del Gandhi diretto da Valeriya Issayeva.
Il progetto ha visto anche la collaborazione di colleghi e alunni non personalmente coinvolti nella rappresentazione, in particolar modo i ragazzi del liceo artistico che hanno creato internamente all’istituto gli oggetti di scena e la locandina.
Antigone è una tragedia scritta da Sofocle nel V secolo a.C. (rappresentata per la prima volta nel 442 ad Atene alle Grandi Dionisie) ed è da allora vissuta e rivissuta nella storia; è stata infatti oggetto di numerosi studi, di riflessioni filosofiche, di rivisitazioni letterarie e teatrali nel corso dei secoli.
Ma che cosa oggi ha ancora da dirci Antigone? Nel caso del progetto del "Gandhi" è stata occasione per promuovere l’educazione alla pace e al dialogo, per la realizzazione di "società pacifiche e più inclusive"; per "offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli", così come si prefigge l'obiettivo 16 di agenda 2030.
Non dimentichiamo che l’istituto aderisce alla ''Rete delle scuole di Pace'' che promuove l’educazione dei giovani alla pace, alla giustizia, alla cittadinanza, ai diritti umani e alla responsabilità, grazie anche all'impegno della dirigente scolastica, professoressa Virginia Rizzo che vuole coniugare educazione alla pace e successo formativo di tutti gli studenti.
"Abbiamo colto la domanda che ci lascia aperta Antigone…ecco perché abbiamo deciso di denominare lo spettacolo Noi Antigoni. Vogliamo accogliere e passare il testimone, così come si sono passate la sciarpa le nostre Antigoni nel corso della rappresentazione. Alla sua domanda di giustizia ed eticità non c'è una risposta definitiva, ma forse è proprio questo che rende Antigone viva ancora oggi. Auguriamoci che ognuno di noi accolga la sciarpa di Antigone con sé e di conseguenza il suo grande interrogativo" le parole della professoressa Maiorana.
Contributo fotografico: Riccardo Agretti
Coordinamento e regia sono stati affidati a Lilli Valcepina, esperta di laboratori teatrali in ambito scolastico, con esperienza pluriennale. Docente tutor dell'attività è stata la professoressa Francesca Maiorana, coadiuvata dalle colleghe Chiara Corno, Elisabetta Maria Cesana ed Elisabetta Brambilla.
In ''Noi Antigoni'' hanno recitato le studentesse e gli studenti del laboratorio teatrale scolastico, con la preziosa partecipazione del coro del Gandhi diretto da Valeriya Issayeva.
Il progetto ha visto anche la collaborazione di colleghi e alunni non personalmente coinvolti nella rappresentazione, in particolar modo i ragazzi del liceo artistico che hanno creato internamente all’istituto gli oggetti di scena e la locandina.
Antigone è una tragedia scritta da Sofocle nel V secolo a.C. (rappresentata per la prima volta nel 442 ad Atene alle Grandi Dionisie) ed è da allora vissuta e rivissuta nella storia; è stata infatti oggetto di numerosi studi, di riflessioni filosofiche, di rivisitazioni letterarie e teatrali nel corso dei secoli.
Ma che cosa oggi ha ancora da dirci Antigone? Nel caso del progetto del "Gandhi" è stata occasione per promuovere l’educazione alla pace e al dialogo, per la realizzazione di "società pacifiche e più inclusive"; per "offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli", così come si prefigge l'obiettivo 16 di agenda 2030.
Non dimentichiamo che l’istituto aderisce alla ''Rete delle scuole di Pace'' che promuove l’educazione dei giovani alla pace, alla giustizia, alla cittadinanza, ai diritti umani e alla responsabilità, grazie anche all'impegno della dirigente scolastica, professoressa Virginia Rizzo che vuole coniugare educazione alla pace e successo formativo di tutti gli studenti.
"Abbiamo colto la domanda che ci lascia aperta Antigone…ecco perché abbiamo deciso di denominare lo spettacolo Noi Antigoni. Vogliamo accogliere e passare il testimone, così come si sono passate la sciarpa le nostre Antigoni nel corso della rappresentazione. Alla sua domanda di giustizia ed eticità non c'è una risposta definitiva, ma forse è proprio questo che rende Antigone viva ancora oggi. Auguriamoci che ognuno di noi accolga la sciarpa di Antigone con sé e di conseguenza il suo grande interrogativo" le parole della professoressa Maiorana.
Contributo fotografico: Riccardo Agretti