Barzanò: si è spento a 30 anni Stefano Magni. Grande appassionato di basket, allenava bambini e ragazzi
È venuto a mancare nelle prime ore del mattino di quest’oggi, mercoledì 29 maggio, l’appena 30enne Stefano Magni, residente a Barzanò con la sua famiglia.
Dopo aver lottato per due lunghi mesi tra le mura dell’ospedale Manzoni di Lecco per un problema cardiaco infatti, Stefano ha chiuso gli occhi lasciando un vuoto incolmabile nel cuore della sua famiglia, degli amici e dei tanti bambini e ragazzi che allenava con passione e senza sosta.
Come ci hanno spiegato i suoi cari, era proprio il basket a riempire quotidianamente le giornate del giovane barzanese, classe 1994, che viveva il campo di pallacanestro come se fosse la sua seconda casa. ''Stefano era un gigante buono, un uomo dal cuore gentile e incredibilmente paziente'' ci ha raccontato commossa sua sorella Alessia.
Proprio queste sue qualità permettevano al giovane allenatore di guidare diverse squadre di basket della zona: a Monticello preparava infatti i ragazzi dell’Under 12, mentre a Costa era impegnato tra le fasce alte (ovvero gli Aquilotti e gli Esordienti), i piccoli del Minibasket e le fasce basse dell’agonistica, dove si occupava dell’Under 13, 14 e 15 maschile e dell’Under 13 e 14 femminile.
Basta dare un’occhiata alle pagine social delle realtà sportive di Monticello e di Costa, che lo hanno definito come ''un vero amico, appassionato, un gigante gentile amato e rispettato'', per comprendere quanto il lavoro di Stefano con gli atleti sia stato caratterizzato da comprensione, ascolto e pazienza.
Un allenatore che sapeva farsi voler bene, ma anche un super tifoso della squadra di pallacanestro più titolata del nostro Paese, l’Olimpia Milano.
''Trascorreva la maggior parte della sua giornata sul campo da basket e non si tirava mai indietro nemmeno quando si trattava di organizzare eventi e feste per le società'' ha continuato la sorella.
Una vita, quella di Stefano, che si è spenta troppo in fretta. Il ricordo della sua gentilezza però, rimarrà per sempre vivo nella mente dei suoi familiari, in particolare della mamma Betty, del papà Pier Vittorio, della sorella Alessia e dei tanti ragazzi che ha allenato.
Le esequie del giovane allenatore si terranno venerdì 31 maggio alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di San Vito Martire a Barzanò.
Dopo aver lottato per due lunghi mesi tra le mura dell’ospedale Manzoni di Lecco per un problema cardiaco infatti, Stefano ha chiuso gli occhi lasciando un vuoto incolmabile nel cuore della sua famiglia, degli amici e dei tanti bambini e ragazzi che allenava con passione e senza sosta.
Come ci hanno spiegato i suoi cari, era proprio il basket a riempire quotidianamente le giornate del giovane barzanese, classe 1994, che viveva il campo di pallacanestro come se fosse la sua seconda casa. ''Stefano era un gigante buono, un uomo dal cuore gentile e incredibilmente paziente'' ci ha raccontato commossa sua sorella Alessia.
Proprio queste sue qualità permettevano al giovane allenatore di guidare diverse squadre di basket della zona: a Monticello preparava infatti i ragazzi dell’Under 12, mentre a Costa era impegnato tra le fasce alte (ovvero gli Aquilotti e gli Esordienti), i piccoli del Minibasket e le fasce basse dell’agonistica, dove si occupava dell’Under 13, 14 e 15 maschile e dell’Under 13 e 14 femminile.
Basta dare un’occhiata alle pagine social delle realtà sportive di Monticello e di Costa, che lo hanno definito come ''un vero amico, appassionato, un gigante gentile amato e rispettato'', per comprendere quanto il lavoro di Stefano con gli atleti sia stato caratterizzato da comprensione, ascolto e pazienza.
Un allenatore che sapeva farsi voler bene, ma anche un super tifoso della squadra di pallacanestro più titolata del nostro Paese, l’Olimpia Milano.
''Trascorreva la maggior parte della sua giornata sul campo da basket e non si tirava mai indietro nemmeno quando si trattava di organizzare eventi e feste per le società'' ha continuato la sorella.
Una vita, quella di Stefano, che si è spenta troppo in fretta. Il ricordo della sua gentilezza però, rimarrà per sempre vivo nella mente dei suoi familiari, in particolare della mamma Betty, del papà Pier Vittorio, della sorella Alessia e dei tanti ragazzi che ha allenato.
Le esequie del giovane allenatore si terranno venerdì 31 maggio alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di San Vito Martire a Barzanò.
S.L.F.