Casatenovo: concluso il laboratorio di scultura alla scuola media con l'artista ''Alberico''

Sta ormai giungendo la fine dell'anno scolastico e i diversi corsi e laboratori ad esso associati stanno chiudendo i battenti, in vista dell'estate e della preparazione per le prossime edizioni: fra questi, oramai uno dei più conosciuti e apprezzati è sicuramente quello che lo scultore Antonio "Alberico" Fumagalli tiene presso la scuola media Agnesi di Casatenovo da ormai quattro anni, in conclusione del quale martedì 28, intorno alle 17, si è tenuta una cerimonia di consegna di attestati a tutti i partecipanti.
Per chi ancora non fosse a conoscenza di questa attività, quello di cui stiamo parlando è un vero e proprio corso di scultura e incisione del legno di robinia, o pseudoacacia, una delle tipologie di legno più facilmente reperibili nella frazione casatese di Valaperta (di cui Fumagalli è originario). Come spiegato anche dallo scultore stesso, il corso è rivolto ai ragazzi di tutti e tre gli anni del percorso scolastico, e per questo è realizzato in collaborazione con le professoresse Cristina Petringa e Maria Raffaella Iorio, docenti di arte e immagine presso la struttura casatese.
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Alcune immagini della consegna degli attestati agli alunni della scuola media

È stata proprio la passione comune di Fumagalli e Petringa per l'arte e la natura che nell'ormai lontano 2020 ha dato il via al corso, il quale, già alle prime presentazioni, aveva raccolto numerosissime adesioni, soprattutto dai ragazzi di prima e di seconda media, generando negli organizzatori una grande soddisfazione. Come si intuisce, il corso per i ragazzi consiste nello scegliere un ceppo di robinia, precedentemente recuperato nei boschi del casatese, e lavorarlo con gli appositi strumenti fino a rivelare le forme e le strutture che vi si celano all'interno, realizzando vere e proprie opere d'arte fantasiose e restituendo, in questo modo, una linfa vitale al legno. In alcune occasioni, le sculture dei ragazzi sono anche state esposte in alcune postazioni rilevanti di Casatenovo: per esempio, da ormai più di un anno si può ammirare davanti al Comune una scultura realizzata in rappresentanza della lotta a un tema delicato soprattutto per noi Italiani, ovvero quello della mafia.
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"Anche quest'anno abbiamo proposto ai ragazzi due corsi extracurriculari, aperti cioè sia agli alunni del tempo normale che a quelli del prolungato: nel primo quadrimestre abbiamo fatto un corso di pittura e stampa, attivato circa un paio di anni fa con gli intenti di differenziare un po' l'offerta che proponiamo agli studenti e approcciare nuove tecniche artistiche senza rinunciare a stimolare i ragazzi; nel secondo periodo, invece, abbiamo portato avanti anche quest'anno il corso di scultura, come sempre amato e apprezzato dai ragazzi" ha infatti spiegato la professoressa Iorio in apertura dell'incontro. "Mentre il corso di pittura e stampa si sta un po' formando negli ultimi anni, quello di scultura è già più istituzionalizzato e il fatto che si ripeta da quattro anni con le stesse modalità non avviene perché non vogliamo sperimentare qualcosa di nuovo, ma perché è qualcosa che funziona veramente bene, a cui tutti possono partecipare e perché presenta un modo di approcciare la disciplina della scultura che non è per niente facile, ma comunque ai nostri ragazzi piace molto''.

Galleria fotografica (18 immagini)


Se è stato possibile realizzare il corso, però, è grazie alla collaborazione anche degli altri attori che prendono parte, ogni anno, alla sua organizzazione e gestione. Al di là dell'amministrazione comunale, senza il patrocinio della quale sarebbe stato impossibile far partire la cooperazione, a lavorare dietro le quinte - e non solo - ci sono il CSE Artimedia, che ha a tutti gli effetti frequentato il corso di scultura insieme ai ragazzi della scuola media, l'associazione casatese Sentieri e Cascine e l'Associazione di Fotografi amatori di Cascina de' Bracchi (AFCB), che ha realizzato un video YouTube proprio di documentazione dell'attività: oltre a qualche rappresentante di quest'ultimo gruppo, alla consegna di martedì erano presenti il sindaco Filippo Galbiati, l'assessore ai servizi sociali Gaetano Caldirola, il presidente di Sentieri e Cascine, Francesco Biffi e gli stessi membri del CSE Artimedia.
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A destra Antonio ''Alberico'' Fumagalli

"Negli anni abbiamo scoperto in voi ragazzi una passione incredibile grazie alla dedizione che viene trasmessa dal nostro maestro Antonio. Ho letto recentemente uno studio su quanto il manipolare sviluppi la creatività e il livello di comunicazione, che cresce in modo esponenziale" ha commentato l'assessore Caldirola. "Voi ragazzi allenate queste cose gratuitamente tutti i giovedì all'istituto comprensivo, realizzando vere e proprie opere d'arte. Settimanalmente ci sono tanti bambini che prima di andare alla scuola dell'infanzia o alla scuola primaria si fermano ancora ad ammirarle! Grazie per questa ventata di cultura, di innovazione e freschezza che portate sempre all'interno di questo percorso". 
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Alle parole di Caldirola si sono accodate anche quelle del preside dell'istituto, Ettore Melchionna. "Le sculture che facciamo qui dentro, le opere d'arte che vengono realizzate, nascono tutte da qualcosa che è morto, e diventano sempre qualcosa di vivo. È qualcosa che trova sempre più favore fra i ragazzi, che in questo modo, oltre alla manualità, stimolano anche la fantasia" ha commentato il dirigente, congratulandosi a sua volta con gli alunni che hanno partecipato e con gli organizzatori.
Due parole, naturalmente, non potevano mancare proprio da parte di Antonio Fumagalli, senza il quale di certo il corso non sarebbe stato possibile. "Al di là dei ringraziamenti, per me la grossa soddisfazione sta nel trasmettere a questi ragazzi qualcosa di diverso rispetto a quello che la società ci dà, e insegnare loro a vedere dei bellissimi capolavori in una piccola cosa che troviamo in natura. Se voi guardate le sculture, si vede che c'è manualità, che c'è in loro il desiderio di scolpire e arrivare alla fine. Vederli lavorare per me è una cosa emozionante" ha detto l'artista, in piena gratitudine. "Quando lavorano, sembra di non averli, perché sono talmente presi a fare queste sculture che trasmettono una felicità impagabile. Da cose semplicissime nascono davvero grandi opere, e veder lavorare questi ragazzi manualmente, senza telefonino né altro, per me è una grande soddisfazione''.
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Con l'intervento di Alberico si è concluso il momento di introduzione, per dare spazio alla consegna vera e propria dei diplomi: i primi a ricevere gli attestati di partecipazione sono stati i ragazzi del CSE Artimedia, poi, uno a uno, tutti i partecipanti - circa una quarantina - hanno ricevuto il proprio foglio di riconoscimento. Marco e Martina, inoltre, in rappresentanza di tutto il gruppo, hanno letto due pensieri sul corso, dai quali sono emersi il loro apprezzamento e gradimento, fra gli applausi dei genitori e degli insegnanti stessi. 
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È con le parole della professoressa Petringa, infine, che si è conclusa la giornata, sicuramente un ricordo orgoglioso nelle menti di tutti i partecipanti. "Questi laboratori sono importanti, oltre che dal punto di vista sociale, anche da quello di acquisizione di competenze, che in loro rimarranno e avranno sicuramente risvolti positivi. C'è anche il fatto di lavorare all'aria aperta, a contatto con la natura, che è un altro punto a favore. Insomma, ringrazio davvero tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione anche quest'anno di questo progetto, che davvero arricchisce tanto i ragazzi quanto noi''.
G.G.
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