Casatenovo: presto rimosse le scritte su Ucraina e Israele. Acquisiti solidi elementi d'indagine in merito alle responsabilità
Saranno cancellate nei prossimi giorni le scritte (o forse sarebbe meglio dire i ''disegni'') che nei giorni scorsi hanno riempito i muri di Casatenovo. Bandiere con i colori ucraini, affiancate dalla Stella di David, sono infatti comparsi un po' ovunque, fra il centro e le frazioni, destando comprensibile sconcerto. In primis per il depauperamento della ''cosa pubblica'' con imbrattamenti che hanno interessato in alcuni casi anche proprietà private (in zona ex Vismara e Vister solo per fare un esempio), ma anche per il significato degli stessi, soprattutto per quel che riguarda il riferimento ad Israele e a quel che sta succedendo a Gaza. Come se già tutto ciò non bastasse, negli stessi punti a seguire sono pure comparse le scritte ''Nazi''.
In tanti in questi giorni hanno esortato il Comune e le autorità a muoversi, cancellando il prima possibile quei simboli, davvero tanti, disseminati ovunque a Casatenovo. A questo proposito è intervenuta con una nota l'amministrazione comunale che in questi giorni si è più volte confrontata con la Polizia Locale. Quest'ultima, come riferisce il sindaco ''si è attivata da subito e sono stati acquisiti elementi molto solidi per l’identificazione del responsabile'', specificando che per l'attività d'indagine, ci si è avvalsi anche del sistema di videosorveglianza, messo a disposizione come di consueto delle forze dell'ordine e della polizia giudiziaria che ''a fronte delle risultanze solide procederanno'' ha aggiunto Galbiati, rivendicando la necessaria riservatezza di questa fase.
Le scritte ad ogni modo, saranno a breve rimosse. ''Acquisiti tutti i materiali utili, siamo autorizzati a procedere nella copertura e cancellazione e darò quindi mandato in questo senso''.
Infine, un messaggio a commento dell'episodio che come dicevamo in apertura, non ha lasciato indifferenti i casatesi, con reazioni di sgomento per quanto accaduto lasciate sui social e pervenute anche alla nostra testata. ''Le vicende dei conflitti bellici cui assistiamo, la gravità di quello che sta avvenendo nel mondo con decine di morti tutti i giorni meritano grande attenzione e rispetto, non superficialità. Ciascuno di noi ha maturato proprie convinzioni su quello che sta avvenendo, con varie sfumature; queste è bene che siano ragioni di confronto serio nei contesti del dibattito democratico. Sono temi per cui è opportuno evitare quella superficialità che in alcuni, anche singole persone, pur animate da sentimenti positivi di voler vedere terminare i conflitti, porta a manifestare le proprie convinzioni con metodi impropri, non accettabili e perseguibili per legge. Questi metodi saranno perseguiti in sede penale dagli organi giudiziari che se ne stanno occupando'' ha concluso il primo cittadino.
In tanti in questi giorni hanno esortato il Comune e le autorità a muoversi, cancellando il prima possibile quei simboli, davvero tanti, disseminati ovunque a Casatenovo. A questo proposito è intervenuta con una nota l'amministrazione comunale che in questi giorni si è più volte confrontata con la Polizia Locale. Quest'ultima, come riferisce il sindaco ''si è attivata da subito e sono stati acquisiti elementi molto solidi per l’identificazione del responsabile'', specificando che per l'attività d'indagine, ci si è avvalsi anche del sistema di videosorveglianza, messo a disposizione come di consueto delle forze dell'ordine e della polizia giudiziaria che ''a fronte delle risultanze solide procederanno'' ha aggiunto Galbiati, rivendicando la necessaria riservatezza di questa fase.
Le scritte ad ogni modo, saranno a breve rimosse. ''Acquisiti tutti i materiali utili, siamo autorizzati a procedere nella copertura e cancellazione e darò quindi mandato in questo senso''.
Infine, un messaggio a commento dell'episodio che come dicevamo in apertura, non ha lasciato indifferenti i casatesi, con reazioni di sgomento per quanto accaduto lasciate sui social e pervenute anche alla nostra testata. ''Le vicende dei conflitti bellici cui assistiamo, la gravità di quello che sta avvenendo nel mondo con decine di morti tutti i giorni meritano grande attenzione e rispetto, non superficialità. Ciascuno di noi ha maturato proprie convinzioni su quello che sta avvenendo, con varie sfumature; queste è bene che siano ragioni di confronto serio nei contesti del dibattito democratico. Sono temi per cui è opportuno evitare quella superficialità che in alcuni, anche singole persone, pur animate da sentimenti positivi di voler vedere terminare i conflitti, porta a manifestare le proprie convinzioni con metodi impropri, non accettabili e perseguibili per legge. Questi metodi saranno perseguiti in sede penale dagli organi giudiziari che se ne stanno occupando'' ha concluso il primo cittadino.