Oggiono: consegna della Costituzione ai diciottenni
Una cerimonia pubblica nella gradevole cornice della piazza del Lazzaretto per consegnare la copia della Costituzione italiana ai numerosi neo diciottenni e ai nuovi cittadini italiani.
Questa mattina, domenica 2 giugno, a Oggiono si è celebrata la Festa della Repubblica: un’occasione per ricevere i giovani, consegnando loro il testo fondante della democrazia del nostro Paese, con l’accompagnamento del corpo musicale Marco d’Oggiono.
Ad accogliere i ragazzi c’erano Michele Negri, vice sindaco e assessore con deleghe alle politiche per la famiglia e servizi alla persona e Giandomenico Corti, assessore con deleghe a cultura, istruzione, biblioteca, comunicazione e promozione turistica, unitamente ad altri componenti del consiglio comunale.
Il sindaco Chiara Narciso ha raggiunto i concittadini soltanto più tardi, dopo essere stata impegnata nella cerimonia del capoluogo, dove il maresciallo Nicolino Ombrosi della caserma dei Carabinieri di Oggiono è stato insignito di onorificenza dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio.
Il vice sindaco Negri ha quindi dato il benvenuto ai ragazzi e ai nuovi cittadini italiani con un discorso che ha fatto leva su un diritto fondamentale che si acquisisce con la maggiore età e che quest’anno in particolare modo potrà essere esercitato dai neo maggiorenni la prossima settimana: il diritto di voto.
“Il mio augurio vuole essere un invito e un auspicio affinché questa non sia una celebrazione simbolica ma diventi qualcosa di concreto e si trasformi in realtà. Tra qualche giorno, questi cittadini potranno andare a votare ed esprimere la propria preferenza - ha detto il vice sindaco - Il mio è un invito forte a mettere in atto questo diritto e in modo concreto perché la democrazia non è scontata, anzi va nutrita, alimentata e difesa. Nel 1946 tutti i cittadini italiani per la prima volta hanno potuto partecipare liberamente al voto. Ci insegna la storia che la democrazia non è scontata ma ce lo insegna anche l’attualità: non tutti nel mondo hanno la possibilità di vivere in una democrazia”.
Negri ha sollecitato i giovani a essere cittadini attivi, partecipando ed esprimendo il proprio punto di vita e ricordando che la democrazia non va data per scontata: “Il voto di domenica, se vogliamo, mette insieme due estremi: le amministrative, che sono le elezioni più vicine alla comunità e le europee che possono essere quelle più lontane. Le comunali sono un’occasione preziosa: sono la palestra più bella per chi per la prima volta si avvicina al voto. Il comune si occupa di servizi, attività, eventi, strade, opere pubbliche e quindi è più semplice coglierne il valore. Coloro che si candidano sono persone normali, magari sono tra i vostri parenti o i vostri vicini di casa: è un livello di politica vicino, a portata di mano. Andare alle elezioni significa esserci, chiedersi, proporre. Spero che abbiate la forza, il coraggio di andare a votare e a spingere a fare altrettanto i vostri coetanei che non sono presenti. A Oggiono ci sono due liste: vi invito a conoscere i candidati, a parlarci, a visitare le sedi, ad ascoltare i programmi, a confrontarsi. Come vice sindaco vorrei vedere i seggi pieni di giovani, rendendo onore al vostro diritto”.
Per quanto riguarda le elezioni europee, invece, la parola è passata a Valeria Frigerio, consigliere con delega alla attività giovanili che ha letto il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’ultimo, insieme ai suoi omologhi di Germania e Austria, Frank-Walter Steinmeier e Alexander Van der Bellen, ha sottoscritto una dichiarazione congiunta che è un appello ad andare a votare alle prossime elezioni europee. “L’Europa unita è impensabile senza democrazia, e la democrazia europea ha bisogno di democratici in tutta Europa. Cittadini che vedono la libertà democratica come una propria causa. Votare alle elezioni è un modo semplice, ma potente per riaffermare e consolidare questo modello”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna della copia della costituzione italiana ai diciottenni e ai nuovi cittadini del nostro paese, nel giorno più importante della nostra storia repubblicana in quanto il 2 giugno corrisponde alla data del referendum istituzionale del 1946, che ha permesso agli italiani di scegliere tra monarchia e repubblica. L’8 e il 9 giugno prossimi, i cittadini saranno chiamati nuovamente alle urne per esprimere il proprio diritto di voto.
Questa mattina, domenica 2 giugno, a Oggiono si è celebrata la Festa della Repubblica: un’occasione per ricevere i giovani, consegnando loro il testo fondante della democrazia del nostro Paese, con l’accompagnamento del corpo musicale Marco d’Oggiono.
Ad accogliere i ragazzi c’erano Michele Negri, vice sindaco e assessore con deleghe alle politiche per la famiglia e servizi alla persona e Giandomenico Corti, assessore con deleghe a cultura, istruzione, biblioteca, comunicazione e promozione turistica, unitamente ad altri componenti del consiglio comunale.
Il sindaco Chiara Narciso ha raggiunto i concittadini soltanto più tardi, dopo essere stata impegnata nella cerimonia del capoluogo, dove il maresciallo Nicolino Ombrosi della caserma dei Carabinieri di Oggiono è stato insignito di onorificenza dal prefetto di Lecco Sergio Pomponio.
Il vice sindaco Negri ha quindi dato il benvenuto ai ragazzi e ai nuovi cittadini italiani con un discorso che ha fatto leva su un diritto fondamentale che si acquisisce con la maggiore età e che quest’anno in particolare modo potrà essere esercitato dai neo maggiorenni la prossima settimana: il diritto di voto.
“Il mio augurio vuole essere un invito e un auspicio affinché questa non sia una celebrazione simbolica ma diventi qualcosa di concreto e si trasformi in realtà. Tra qualche giorno, questi cittadini potranno andare a votare ed esprimere la propria preferenza - ha detto il vice sindaco - Il mio è un invito forte a mettere in atto questo diritto e in modo concreto perché la democrazia non è scontata, anzi va nutrita, alimentata e difesa. Nel 1946 tutti i cittadini italiani per la prima volta hanno potuto partecipare liberamente al voto. Ci insegna la storia che la democrazia non è scontata ma ce lo insegna anche l’attualità: non tutti nel mondo hanno la possibilità di vivere in una democrazia”.
Negri ha sollecitato i giovani a essere cittadini attivi, partecipando ed esprimendo il proprio punto di vita e ricordando che la democrazia non va data per scontata: “Il voto di domenica, se vogliamo, mette insieme due estremi: le amministrative, che sono le elezioni più vicine alla comunità e le europee che possono essere quelle più lontane. Le comunali sono un’occasione preziosa: sono la palestra più bella per chi per la prima volta si avvicina al voto. Il comune si occupa di servizi, attività, eventi, strade, opere pubbliche e quindi è più semplice coglierne il valore. Coloro che si candidano sono persone normali, magari sono tra i vostri parenti o i vostri vicini di casa: è un livello di politica vicino, a portata di mano. Andare alle elezioni significa esserci, chiedersi, proporre. Spero che abbiate la forza, il coraggio di andare a votare e a spingere a fare altrettanto i vostri coetanei che non sono presenti. A Oggiono ci sono due liste: vi invito a conoscere i candidati, a parlarci, a visitare le sedi, ad ascoltare i programmi, a confrontarsi. Come vice sindaco vorrei vedere i seggi pieni di giovani, rendendo onore al vostro diritto”.
Per quanto riguarda le elezioni europee, invece, la parola è passata a Valeria Frigerio, consigliere con delega alla attività giovanili che ha letto il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quest’ultimo, insieme ai suoi omologhi di Germania e Austria, Frank-Walter Steinmeier e Alexander Van der Bellen, ha sottoscritto una dichiarazione congiunta che è un appello ad andare a votare alle prossime elezioni europee. “L’Europa unita è impensabile senza democrazia, e la democrazia europea ha bisogno di democratici in tutta Europa. Cittadini che vedono la libertà democratica come una propria causa. Votare alle elezioni è un modo semplice, ma potente per riaffermare e consolidare questo modello”.
La cerimonia si è conclusa con la consegna della copia della costituzione italiana ai diciottenni e ai nuovi cittadini del nostro paese, nel giorno più importante della nostra storia repubblicana in quanto il 2 giugno corrisponde alla data del referendum istituzionale del 1946, che ha permesso agli italiani di scegliere tra monarchia e repubblica. L’8 e il 9 giugno prossimi, i cittadini saranno chiamati nuovamente alle urne per esprimere il proprio diritto di voto.
M.Mau.