Barzanò: i familiari di Stefano Magni ringraziano per la vicinanza
Una chiesa gremita di fedeli, di familiari, di amici, di giovani cestisti e di lacrime quella che ha salutato per l’ultima volta il 30enne barzanese Stefano Magni nel pomeriggio di venerdì 30 maggio. Alle 15 infatti, si sono tenuti presso la chiesa di San Vito di Barzanò i funerali del giovane che, in seguito ad un problema cardiaco, ha lasciato un vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato, tanto da definirlo il ''Gigante Gentile''. Proprio questa splendida dote è stata ricordata nel corso dell’omelia dal parroco di Monticello don Marco Crippa, che ha officiato la messa con il ''padrone di casa'' don Renato Cameroni.
Come ha voluto ricordare infatti il religioso Crippa, di fronte ad una morte così tragica non resta che chiedersi continuamente perché questo sia capitato. Questa domanda, che può sembrare banale, arriva in realtà a logorare le anime di coloro che rimangono sulla Terra, e che non trovano via di fuga dalla tristezza. Come ha spiegato don Marco, pur nella consapevolezza che un dolore così profondo non potrà mai cancellarsi, e che la cicatrice rimarrà per sempre, è importante quindi continuare a vivere per onorare la memoria di chi ci ha lasciati in modo così tragico.
Anche la sorella del giovane, Alessia Magni, al termine della funzione ha voluto dire addio al fratello, rivolgendo alcune parole ricche di tristezza, ma anche di gratitudine. ''Avevamo in mente di fare ancora tantissime cose insieme, e d’ora in avanti le farò da sola ricordandoti sempre, perché so che avresti voluto proprio così'' ha affermato la ragazza, tra le lacrime e gli applausi dei presenti, che sul finire del suo discorso si sono alzati in piedi con emozione, in un gesto che è simbolo della vicinanza dell’intera comunità a tutta la famiglia Magni. Particolarmente emozionante poi la presenza di così tanti giovani atleti del basket e in particolare della squadra Basket Costa che, con l’uniforme rossa, ha omaggiato Stefano, un allenatore paziente e generoso.
L’affluenza di persone che provavano e continueranno a provare affetto per il barzanese è stata perfettamente rappresentata dai tantissimi presenti. Proprio per questo, la famiglia Magni composta dalla mamma Betty, dal papà Pier Vittorio e dalla sorella Alessia ha voluto condividere attraverso questo articolo l’infinita gratitudine per coloro che hanno preso parte alla funzione e nei confronti dei medici e degli infermieri che hanno assistito con dedizione Stefano negli ultimi due mesi.
''Venerdì eravate veramente tantissimi a salutare Stefano per l'ultima volta. Talmente tanti che salutarvi tutti è stato impossibile. Vogliamo esprimere i nostri ringraziamenti a tutti quelli che ci sono stati vicini. Grazie ai parenti, agli amici, ai suoi ragazzi e ragazze coi rispettivi genitori, alle varie società sportive in cui Ste ha giocato e lavorato negli anni, alle istituzioni con cui ha collaborato. Grazie a tutta l'equipe del reparto rianimazione e semi intensiva cardiologia, e non solo, dell'ospedale Manzoni di Lecco. Grazie per il vostro supporto e per il vostro affetto. Non dimenticatevelo e tenetelo sempre nel vostro cuore. La sua famiglia''.
Come ha voluto ricordare infatti il religioso Crippa, di fronte ad una morte così tragica non resta che chiedersi continuamente perché questo sia capitato. Questa domanda, che può sembrare banale, arriva in realtà a logorare le anime di coloro che rimangono sulla Terra, e che non trovano via di fuga dalla tristezza. Come ha spiegato don Marco, pur nella consapevolezza che un dolore così profondo non potrà mai cancellarsi, e che la cicatrice rimarrà per sempre, è importante quindi continuare a vivere per onorare la memoria di chi ci ha lasciati in modo così tragico.
Anche la sorella del giovane, Alessia Magni, al termine della funzione ha voluto dire addio al fratello, rivolgendo alcune parole ricche di tristezza, ma anche di gratitudine. ''Avevamo in mente di fare ancora tantissime cose insieme, e d’ora in avanti le farò da sola ricordandoti sempre, perché so che avresti voluto proprio così'' ha affermato la ragazza, tra le lacrime e gli applausi dei presenti, che sul finire del suo discorso si sono alzati in piedi con emozione, in un gesto che è simbolo della vicinanza dell’intera comunità a tutta la famiglia Magni. Particolarmente emozionante poi la presenza di così tanti giovani atleti del basket e in particolare della squadra Basket Costa che, con l’uniforme rossa, ha omaggiato Stefano, un allenatore paziente e generoso.
L’affluenza di persone che provavano e continueranno a provare affetto per il barzanese è stata perfettamente rappresentata dai tantissimi presenti. Proprio per questo, la famiglia Magni composta dalla mamma Betty, dal papà Pier Vittorio e dalla sorella Alessia ha voluto condividere attraverso questo articolo l’infinita gratitudine per coloro che hanno preso parte alla funzione e nei confronti dei medici e degli infermieri che hanno assistito con dedizione Stefano negli ultimi due mesi.
''Venerdì eravate veramente tantissimi a salutare Stefano per l'ultima volta. Talmente tanti che salutarvi tutti è stato impossibile. Vogliamo esprimere i nostri ringraziamenti a tutti quelli che ci sono stati vicini. Grazie ai parenti, agli amici, ai suoi ragazzi e ragazze coi rispettivi genitori, alle varie società sportive in cui Ste ha giocato e lavorato negli anni, alle istituzioni con cui ha collaborato. Grazie a tutta l'equipe del reparto rianimazione e semi intensiva cardiologia, e non solo, dell'ospedale Manzoni di Lecco. Grazie per il vostro supporto e per il vostro affetto. Non dimenticatevelo e tenetelo sempre nel vostro cuore. La sua famiglia''.
S.L.F.