Bachelet, Digital Economy: un laboratorio con i fondi PNRR
Un laboratorio Digital Economy all’interno dell’istituto Bachelet di Oggiono. L’iniziativa è stata possibile grazie alle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
''Il Piano Scuola 4.0 - Azione 2 - Next generation labs aveva come obiettivo la realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l'apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola e nei settori tecnologici più all'avanguardia'' ha spiegato la professoressa dell’istituto tecnico Judith Scardova. ''Il progetto ha previsto la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi, che permettano di andare oltre il semplice spazio fisico, aprendo a una dimensione on-life. È stata prevista la riqualificazione strutturale e tecnologica di alcuni laboratori esistenti per garantire esperienze formative professionalizzanti, rispondenti alle esigenze del mondo del lavoro in continua evoluzione, attraverso l'innovazione tecnologica-metodologica e il conseguente incremento delle attività laboratoriali nel curricolo delle diverse discipline''.
Sono molteplici gli obiettivi che la scuola si propone con la realizzazione di questi nuovi spazi laboratoriali. Questi ultimi sono infatti orientati alla formazione di cittadini che ''sappiano fare un uso consapevole, critico e responsabile delle tecnologie digitali per il lavoro, lo studio e la partecipazione nella società anche in un contesto di carattere internazionale'' e alla creazione di ''una cultura allargata nell’ambito dell’ICT spendibile, in modo trasversale, in campi differenti sia di studio sia professionale''.
Inoltre sono volti alla trasmissione di conoscenze e competenze digitali di base che possano contribuire alla formazione dello studente sia come cittadino sia come futuro lavoratore in abiti differenti (tecnico-scientifico, umanistico e artistico) e alla formazione di figure professionali polivalenti, flessibili, in grado di adattarsi alle diverse situazioni e di padroneggiare i principali strumenti hardware e software disponibili (ad esempio sviluppatore back-end, ingegnere robotico, ingegnere elettronico, esperto in VFX e CGI, UX Designer, Web designer e Web developer, software developer, Data Analyst, professionisti a supporto della transizione digitale delle imprese).
Ha sottolineato la professoressa Scardova: ''In particolare, nel laboratorio di Digital economy gli studenti possono confrontarsi e sperimentare i concetti legati all'area della gestione aziendale. Infatti è stato installato un software di ERP di una softwarehouse locale. Le soluzioni ERP consentono la gestione integrata dei processi e delle applicazioni aziendali, per ottenere resilienza e agilità in tempo reale e noi abbiamo davvero bisogno, come territorio, ma anche come nazione industrializzata, che le giovani leve si dedichino con interesse alle logiche ERP per supportare le aziende nelle loro esigenze digitali, ma anche molto classiche, con tanti processi da gestire, dalla contabilità al commerciale, dalla logistica alla produzione''.
Con questi nuovi spazi, la scuola si pone all’avanguardia nella formazione di giovani che sappiano fare fronte alle sfide e alle attuali richieste del mercato, sia in termini di competenze tecniche che di realizzazione personale e capacità critica. ''Con questo adeguamento strutturale e tecnologico l’Istituto Bachelet intende promuovere le competenze digitali supportando lo sviluppo sia di soft sia di hard skills, la formazione del pensiero computazionale e la capacità di problem solving, nonché la formazione di figure professionali al passo con i tempi moderni e competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro'' ha concluso la professoressa Scardova.
''Il Piano Scuola 4.0 - Azione 2 - Next generation labs aveva come obiettivo la realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro nelle scuole secondarie di secondo grado, dotandole di spazi e di attrezzature digitali avanzate per l'apprendimento di competenze sulla base degli indirizzi di studio presenti nella scuola e nei settori tecnologici più all'avanguardia'' ha spiegato la professoressa dell’istituto tecnico Judith Scardova. ''Il progetto ha previsto la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi, che permettano di andare oltre il semplice spazio fisico, aprendo a una dimensione on-life. È stata prevista la riqualificazione strutturale e tecnologica di alcuni laboratori esistenti per garantire esperienze formative professionalizzanti, rispondenti alle esigenze del mondo del lavoro in continua evoluzione, attraverso l'innovazione tecnologica-metodologica e il conseguente incremento delle attività laboratoriali nel curricolo delle diverse discipline''.
Sono molteplici gli obiettivi che la scuola si propone con la realizzazione di questi nuovi spazi laboratoriali. Questi ultimi sono infatti orientati alla formazione di cittadini che ''sappiano fare un uso consapevole, critico e responsabile delle tecnologie digitali per il lavoro, lo studio e la partecipazione nella società anche in un contesto di carattere internazionale'' e alla creazione di ''una cultura allargata nell’ambito dell’ICT spendibile, in modo trasversale, in campi differenti sia di studio sia professionale''.
Inoltre sono volti alla trasmissione di conoscenze e competenze digitali di base che possano contribuire alla formazione dello studente sia come cittadino sia come futuro lavoratore in abiti differenti (tecnico-scientifico, umanistico e artistico) e alla formazione di figure professionali polivalenti, flessibili, in grado di adattarsi alle diverse situazioni e di padroneggiare i principali strumenti hardware e software disponibili (ad esempio sviluppatore back-end, ingegnere robotico, ingegnere elettronico, esperto in VFX e CGI, UX Designer, Web designer e Web developer, software developer, Data Analyst, professionisti a supporto della transizione digitale delle imprese).
Ha sottolineato la professoressa Scardova: ''In particolare, nel laboratorio di Digital economy gli studenti possono confrontarsi e sperimentare i concetti legati all'area della gestione aziendale. Infatti è stato installato un software di ERP di una softwarehouse locale. Le soluzioni ERP consentono la gestione integrata dei processi e delle applicazioni aziendali, per ottenere resilienza e agilità in tempo reale e noi abbiamo davvero bisogno, come territorio, ma anche come nazione industrializzata, che le giovani leve si dedichino con interesse alle logiche ERP per supportare le aziende nelle loro esigenze digitali, ma anche molto classiche, con tanti processi da gestire, dalla contabilità al commerciale, dalla logistica alla produzione''.
Con questi nuovi spazi, la scuola si pone all’avanguardia nella formazione di giovani che sappiano fare fronte alle sfide e alle attuali richieste del mercato, sia in termini di competenze tecniche che di realizzazione personale e capacità critica. ''Con questo adeguamento strutturale e tecnologico l’Istituto Bachelet intende promuovere le competenze digitali supportando lo sviluppo sia di soft sia di hard skills, la formazione del pensiero computazionale e la capacità di problem solving, nonché la formazione di figure professionali al passo con i tempi moderni e competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro'' ha concluso la professoressa Scardova.
M.Mau.