Monticello: Costituzione ai neo 18enni durante la festa per il 40° degli Alpini

L'Italia come ci appare oggi - con tutti i diritti e doveri riconosciuti e scritti nero su bianco nella Costituzione - è il risultato di un percorso a cui si è giunti con parecchia fatica nel corso del tempo. In questo contesto si inserisce il 2 giugno, Festa della Repubblica italiana. Il nostro Paese, come ogni anno, ha messo in atto numerose iniziative per sottolineare l'importanza di questa ricorrenza. Monticello ha raddoppiato la posta in gioco in quanto nel medesimo giorno ha festeggiato anche il quarantesimo anniversario del proprio gruppo Alpini, uno dei due attivi in paese. 
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Le penne nere del paese (e dei gruppi in arrivo dall'intero territorio provinciale) si sono dati appuntamento alle 8.30 presso la scuola primaria di Via Sirtori. Da qui l'amministrazione comunale - con i gruppi di maggioranza del sindaco Hofmann e l'opposizione del capogruppo Mucci - e i rappresentanti di associazioni e realtà del territorio monticellese quali Avis, Aido, Avam e la protezione civile hanno dato vita ad un corteo che si è snodato sino al municipio, accompagnato dagli incalzanti ritmi della Fanfara di Asso. Qui si sono susseguiti una serie di saluti e ringraziamenti esposti da diverse cariche civili e militari.
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In prima istanza ha preso parola il capogruppo delle penne nere di Monticello, Francesco Limonta. ''Il mio più sentito ringraziamento va a chi ha partecipato a tutte le nostre attività nell’arco di questi quarant'anni di esistenza. Ringrazio le associazioni, gli Alpini, i collaboratori, le autorità militari e civili e i sindaci dei vari paesi presenti oggi, nonostante gli impegni relativi alla Festa della Repubblica. Quando ci muoviamo creiamo un circolo virtuoso in termini di numero di persone partecipanti. Ne è un esempio l’adunata di Vicenza, alla quale hanno partecipato centomila Alpini e, in generale, trecentomila persone''.
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Il capogruppo Francesco Limonta

''Questo grande seguito - ha aggiunto - costituisce una spinta forte e decisa per continuare a proporre le nostre iniziative''. Limonta ha poi raccontato un aneddoto: ''prima di un nostro evento ci siamo fermati ad un bar a prendere un caffè e qualcuno seduto ad un altro tavolo ha esclamato: che belli gli Alpini! Questa frase mi ha fatto riflettere; io sono sempre la stessa persona con e senza cappello ma il copricapo crea una sorta di magia. Siamo un’associazione di pace, viva l'Italia e viva gli Alpini!''.
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In seconda battuta a prendere la parola è stata Alessandra Hofmann, sindaco di Monticello, la quale ha sottolineato come lavoro, sacrificio e determinazione siano i valori che accomunano le penne nere e il nostro Paese. Questo indissolubile trinomio viene ulteriormente rinforzato dal fatto che l’Italia attuale esiste anche grazie allo sforzo degli Alpini profuso durante la Seconda Guerra Mondiale.
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Infine è toccato ad Emiliano Invernizzi, presidente della sezione di Lecco dell'ANA (Associazione Nazionale Alpini), esprimere un pensiero e un saluto ai presenti. ''Innanzitutto ringrazio Limonta per l'egregio lavoro svolto qui a Monticello e per la schiettezza che lo contraddistingue. A mio avviso possiamo definire belli coloro che nelle piccole cose convertono le altre persone al sostegno del nostro paese, con o senza cappello alpino. Gli Alpini salutano la bandiera prima di iniziare qualsiasi attività. La bandiera è sacra per la nostra patria. Quella attuale è un’epoca di guerre aperte, molte delle quali poco note all’opinione pubblica. Dobbiamo imparare a discernerne le notizie, questa è una delle qualità che deve metabolizzata da un alpino''.
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Si è passati poi alla tradizionale consegna della Costituzione alla presenza del sindaco dei ragazzi. Un gesto simbolico che si rinnova ogni anno per evidenziare anche il diritto di voto che si acquisisce con la maggiore età. A presenziare all'importante momento organizzato dal Comune sono stati Giada Michela Astudillo, Anita Colombo, Kevin D’Amico, Lorenzo Valentin Dimitrov, Greta Farina, Irene Giardina, Alessandro Lombardo, Sarah Mapelli, Valentina Miggiano, Stefano Motto, Agata Perini, Luigi Pullano, Sofia Radaelli, Miriam Razali, Lidia Siletti e Angelica Zoia.

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Quest’anno Avis e Protezione Civile hanno deciso di consegnare loro rispettivamente un opuscolo in cui vengono riassunte le attività dell’associazione e le combinazioni di donazione fra i gruppi sanguigni e un buono per assistere al primo corso per diventare volontario.
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Dopo la messa celebrata nella chiesa di Sant'Agata dal parroco don Marco Crippa, la giornata è poi proseguita con un gustoso rancio alpino preparato in baita da un nutrito gruppo di volontari. Si è chiusa dunque fra momenti istituzionali di aggregazione, il lungo weekend dedicato alle penne nere monticellesi.

Contributo fotografico galleria: Carlo Monguzzi
M.G.
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