Gandhi: premiati gli studenti del concorso artistico e letterario nel ricordo di Diego e Marco

E' stata una mattinata di emozioni quella di lunedì 3 giugno all'istituto Gandhi di Besana, dove si è svolta la cerimonia di premiazione degli alunni che hanno preso parte alla settimana edizione del concorso letterario e alla quarta edizione di quello artistico.
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Alla presenza del sindaco di Besana, Emanuele Pozzoli, della dirigente scolastica Virginia Rizzo e di alcuni insegnanti nonchè componenti della giuria (fra cui la professoressa Caterina Viganò, referente del progetto), della signora Anna Papetti, madre dell'ex alunno Diego Scaccabarozzi (monticellese, venuto a mancare per le conseguenze di un sinistro stradale ndr), e dei genitori di Marco Crippa, allievo scomparso lo scorso anno, sono stati premiati le studentesse e gli studenti per le categorie ''testi in prosa'', ''testi in versi'', ''elaborati pittorici e scultorei''.
A precedere la cerimonia, l'esibizione del Coro d’Istituto, diretto da Valeriya Issayeva.

Per la sezione testi in prosa
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-Al primo posto, con la il racconto diaristico Gli occhi di Ren, si è classificata Noemi Motta della classe 4^L
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-Al secondo posto, con il racconto Memorie di un lupo nero, si è classificata Margherita Nespoli, della classe 4^I
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-Al terzo posto, con il racconto Una vita un po’ più da grande, si è classificata Emma Parravicini, della classe 4^L.

Per la sezione testi in versi
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-Al primo posto, con la poesia Urlo, si è classificata Alice Sironi della classe 5^H.
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-Al secondo posto, con il componimento Flusso, si è classificata Clelia Noli, della classe 5^H
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-Al terzo posto, con la poesia Alba fragile, si è classificato Giuseppe Valenti, della classe 5^H.

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ''DIEGO SCACCABAROZZI'' è andato a Gli occhi di Ren, di  Noemi Motta della classe 4^L. 
Era presente Anna Papetti, mamma di Diego Scaccabarozzi  che, dalla scomparsa del figlio, accompagna le edizioni del concorso, mantenendo vivo il ricordo del proprio caro.
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''Quando ho letto la tematica, che i partecipanti al concorso hanno sviluppato nei loro elaborati, mi è venuto istintivamente da pensare come sarebbe bello poter evitare il dolore, che fa male proprio perché non ha senso. Poiché, però, conoscete il motivo per cui sono qui oggi, l’augurio più caro, che posso farvi, è di non dover necessariamente provare situazioni drammatiche per trovare una capacità attiva di trasformarsi oppure di riuscire a rendere eventuali eventi di questo tipo in esperienze di apprendimento. Trovate sempre il tempo per sostare, magari in silenzio, e prendervi cura di voi, cercando un modo per accedere alla vostra sfera interiore attraverso la natura, la creatività o l’arte. Chi ha sviluppato questi elaborati lo ha già fatto. Consapevoli della fragilità, che accompagna la nostra vita, possiamo tuttavia conservare la capacità di meravigliarci, di accorgerci della felicità presente, senza ricordarla nel passato o continuando ad attenderla, condividendola con gli altri in relazioni sane, che ci aiutino a trovare il senso della vita in un clima di positività. Possiamo conservare la capacità di riuscire a non rassegnarsi, ma di appassionarsi e vedere il bello, accrescere le proprie conoscenze, sviluppare i propri talenti ed essere pronti a sacrificarsi per amore degli altri. Quanto vi ho detto è tangibile nei vostri testi in prosa ed in versi e tutti sono molto significativi. Può apparire scontata la mia scelta, però nell’elaborato premiato mi ha colpito proprio quell’esigenza di voler avere occhi che colgano il positivo per sentirsi vivi. Spesso tale ricerca corrisponde ad un cammino lungo e faticoso, ma indispensabile'' le parole della mamma di Diego.

MENZIONI SPECIALI
Quest’anno la Giuria, come previsto dal bando, ha voluto assegnare anche delle Menzioni Speciali.
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La prima menzione speciale, per la capacità di trasmettere positività e resilienza, è stata assegnata a L’incubo di crescere, testo in versi di Federico Montana della classe 5^H.
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La seconda menzione speciale in ricordo di Marco Crippa è attribuita a Cinny, l’amico che non ho mai avuto di Dia Ndeye Awa della classe 4^A. L’attestato è stato consegnato dai genitori di Marco Crippa, presenti alla cerimonia.
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La terza menzione speciale per la capacità di esprimere la propria interiorità attraverso l’arte è stata assegnata all’opera pittorica di Rocco Pisano della classe 5^U.
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