Oggiono: con don William il bilancio di oltre sei anni al servizio della comunità

Si è concluso per don William Abbruzzese, vicario Parrocchiale nella Comunità Pastorale San Giovanni Battista di Oggiono, un capitolo di vita importante. Si insedierà in Valsassina a settembre come responsabile della Comunità Pastorale Madonna delle Neve (che comprende le chiese di Primaluna, Introbio, Cortenova, Taceno, Parlasco). Come ogni cambiamento importante lascia dietro di sé nostalgia, volti ed esperienze. Resta la passione e l’amore con le quali si è posto alla guida di ben quattro comunità, Oggiono, Annone, Imberido ed Ello, ed il ricordo indelebile nei giovani cui ha dedicato questi lunghi anni.''Quando si va via viene naturale compiere un bilancio. Non dimenticherò mai tutte le bellissime esperienze che ho vissuto, le persone che ho incontrato e, al tempo stesso, la fatica con la quale ho cercato di introdurre un cambiamento in queste comunità. Nel mio piccolo ho cercato di mettere sempre al primo posto la figura di Gesù, soprattutto nelle realtà oratoriali in cui a volte passa in secondo piano. Ritengo che soffermarsi su aspetti come lo sport, il gioco e la condivisone sia centrale ma è importante cogliere le altre e diverse sfumature della spiritualità, altrettanto importanti nella costruzione identitaria dei giovani. Su questo aspetto mi sono concentrato in questi anni, per riscoprire ed incontrare Gesù nella bellezza che ci circonda'' ha spiegato, ricordando i momenti che lo hanno impegnato nell’assistenza ai giovani della comunità dove era giunto negli ultimi mesi del 2017. 

Operando in comunità così ampie e diverse tra loro il ruolo di chi le coordina è spesso quello di compiere una sintesi, tra diverse idee e diverse voci. ''Io credo nella sinodalità di cui parla Papa Francesco, ovvero nella pluralità delle voci, nella capacità di manifestare le proprie idee cercando di fare sintesi tra molteplicità. In queste comunità per fortuna le voci non sono mai mancate, sono moltissime le persone che mi hanno supportato ed aiutato, sempre presenti per i ragazzi e per la comunità. In tutte e quattro le parrocchie ho potuto contare su tantissime persone. Le ringrazio di cuore''. 

Certamente in questi lunghi anni non sono mancati momenti difficili; il sacerdote infatti si è speso quotidianamente per tantissimi giovani di tutte le fasce d’età, anche in un periodo burrascoso come quello adolescenziale.

''Molti sono i ragazzi che mi hanno dato filo da torcere, provocandomi dal primo momento in cui sono arrivato. Non ho mai esitato nell’accogliere le loro provocazioni, anzi ho cercato di essere per loro un punto fermo e diventare, piano piano, un punto di riferimento. Questo nel tempo ha creato un legame significativo che mi ha arricchito moltissimo'' ha aggiunto, ricordando i bellissimi momenti spesi alla guida dei suoi giovani. Descrive tutti i legami che ha costruito con passione in questi anni, all’interno di realtà belle come quelle oratoriali.

Tantissime sono le persone che personalmente tiene a ringraziare, per il continuo supporto e l’instancabile impegno rivolto ai giovanissimi.

''Sono stati anni densi di condivisione e collaborazione. Sono sicuro che il mio successore continuerà in questo senso, guidando una sintesi tra le diverse comunità e le persone che le animano. È stata una bellissima avventura. Spero, nonostante tutti i miei difetti, di aver lasciato qualcosa di positivo a queste realtà. Dalle montagne il mio pensiero sarà sempre rivolto a voi, a tutti i miei ragazzi. Sono certo che queste realtà continueranno a crescere sempre di più'' ha concluso. 
Intanto domenica 9 giugno la comunità pastorale oggionese gli tributerà un saluto ufficiale. Alle ore 16 iniziativa in oratorio, seguita dalla messa celebrata alle 18 nella parrocchiale di Sant'Eufemia e un successivo rinfresco.