Monticello, Greppi: con i ragazzi e Etnik un nuovo colorato murales
Un nuovo murales coloratissimo ha decorato l'istituto superiore Greppi di Monticello e, in particolare, la monumentale parete esterna della palestra 1, visibile da Via dei Mille. L’ennesima opera d’arte del gruppo composto da studenti, i G.ARS.1, facente parte del progetto di Street Art organizzato dall’istituto in collaborazione con Etnik, è infatti giunto al termine, concludendo in bellezza un lavoro molto speciale.
Come ha spiegato la referente, la professoressa Maria Concetta Torre, l'idea del progetto è arrivata da una studentessa americana che è stata ospite del Greppi per diversi mesi, Angela Jewell Samuels, che, avendo apprezzato il murales realizzato dal gruppo all'ingresso e focalizzato sul tema della conoscenza, ha pensato fosse interessante approfondire il tema della crescita e dell'evoluzione, conseguenze naturali del primo progetto.
''Essendo il muro di una palestra è sembrata naturale l'idea di creare l'immagine di una corsa nella storia rappresentata attraverso una staffetta di figure iconiche che hanno lasciato il segno nell’arte e nell'immaginario figurativo contemporaneo'' ci ha riferito la decente. ''Il murales dunque è composto da figure arcaiche egizie e greche, continua con personaggi moderni presi da Raffello e dal Futurismo, e termina con figure animate, di cui un’ultima frammentata in pixel per indicare l'attualissima arte digitale''.
Osservando più approfonditamente il murales, poi, si ha modo di intravedere uno special guest: Super Mario. Importantissimo, dunque, il supporto dell’artista Etnik, che si è rimboccato le maniche per far sì che il suo stile si fondesse con quello del G.ARS.1, dando vita ad un paesaggio post moderno che rappresenta l’istituto monticellese capovolto e un mondo di figure geometriche screziate d’acqua e roccia, con tanto di campi sportivi stilizzati e riferimenti allo sport.
''Come sempre siamo estremamente soddisfatti del risultato e, anche se la nostra collaborazione con l'artista si è conclusa, il progetto continuerà con nuove idee, colori brillanti e temi di ogni genere'' ha affermato Torre.
D'altronde, come ha concluso la professoressa, di spazi da riempire e grigiore da ricoprire ce ne sono ancora a moltissimi, tanto da tenere gli studenti occupati per molti anni.
Come ha spiegato la referente, la professoressa Maria Concetta Torre, l'idea del progetto è arrivata da una studentessa americana che è stata ospite del Greppi per diversi mesi, Angela Jewell Samuels, che, avendo apprezzato il murales realizzato dal gruppo all'ingresso e focalizzato sul tema della conoscenza, ha pensato fosse interessante approfondire il tema della crescita e dell'evoluzione, conseguenze naturali del primo progetto.
''Essendo il muro di una palestra è sembrata naturale l'idea di creare l'immagine di una corsa nella storia rappresentata attraverso una staffetta di figure iconiche che hanno lasciato il segno nell’arte e nell'immaginario figurativo contemporaneo'' ci ha riferito la decente. ''Il murales dunque è composto da figure arcaiche egizie e greche, continua con personaggi moderni presi da Raffello e dal Futurismo, e termina con figure animate, di cui un’ultima frammentata in pixel per indicare l'attualissima arte digitale''.
Osservando più approfonditamente il murales, poi, si ha modo di intravedere uno special guest: Super Mario. Importantissimo, dunque, il supporto dell’artista Etnik, che si è rimboccato le maniche per far sì che il suo stile si fondesse con quello del G.ARS.1, dando vita ad un paesaggio post moderno che rappresenta l’istituto monticellese capovolto e un mondo di figure geometriche screziate d’acqua e roccia, con tanto di campi sportivi stilizzati e riferimenti allo sport.
''Come sempre siamo estremamente soddisfatti del risultato e, anche se la nostra collaborazione con l'artista si è conclusa, il progetto continuerà con nuove idee, colori brillanti e temi di ogni genere'' ha affermato Torre.
D'altronde, come ha concluso la professoressa, di spazi da riempire e grigiore da ricoprire ce ne sono ancora a moltissimi, tanto da tenere gli studenti occupati per molti anni.
S.L.F.