Greppi: Narrativa e Poesia al concorso in memoria di Livia Dean

All'istituto Greppi di Monticello si è svolta, lo scorso 5 giugno a conclusione dell'anno scolastico, la cerimonia di premiazione del Concorso di Narrativa e Poesia dedicato alla memoria della professoressa di lettere Livia Dean. Momento molto atteso dagli studenti ai quali è riservato - e consolidatosi negli anni grazie a insegnanti che, pur nell’avvicendarsi di pensionamenti e nuovi arrivi, non cessano di riproporlo - quest’anno è giunto alla sua XVIII edizione e presenta una novità: alla sezione Narrativa si è affiancata la sezione di Poesia. 
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Promotori dell’iniziativa sono docenti facenti parte della Commissione Cultura che si occupa di numerose attività: dal Progetto Biblioteca al Progetto Siracusa (Grammatiche del mito) al  Progetto Treno per la memori; dall’abbonamento a teatro o alla Scala all’organizzazione di conferenze in sede (il ciclo Maestri del Novecento) tenute da studiosi, poeti, critici letterari. 
Gli studenti hanno risposto numerosi. La giuria, composta da allievi del triennio e dai docenti, dopo fasi di lavoro culminanti in un confronto finale ha decretato i vincitori del premio i quali, in questa mattinata di letture, al centro di un salone gremito di persone hanno assistito all’interpretazione dei loro testi dalla viva voce dei giurati; hanno poi ricevuto il certificato con la motivazione ed infine il premio, consistente in un buono-libri di  diverso importo a seconda della posizione in classifica, spendibile presso la Libreria Peregolibri di Barzanò.

Ecco i nomi dei premiati: 

Per il Racconto: Elisa Fumagalli di 2SB (Papaveri) – 1^ premio biennio, Giulia Redaelli di 5SA – 1^ premio triennio (Il diluvio), Irene Costamagna di 3SB (Memorie di un gatto) – 2^ premio pari merito con Viola Paganoni di 5SB (Guerre), Giulia Lo Giudice di 5LA (Una questione sinistra) – 3^ premio. 

Per la Poesia: Alice Berardi di 2EA (Graffi e silenzio) – 1^ premio biennio, Angelica Aliprandi di 4LC (Angoscia) – 1^ premio trienni.
I testi selezionati saranno pubblicati nel sito e nel blog scolastico, unitamente alle relative motivazioni.
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Sul finire della cerimonia in aula magna si è aperto uno scenario inedito; vi campeggiava la macro-riproduzione di un’ala di farfalla dipinta ad acrilico su tela: è l’opera che la scuola ha ricevuto in dono dal pittore Francesco Aquilini di Veduggio con Colzano e che d’ora in avanti sarà esposta allo sguardo delle nuove generazioni. ''Fu a partire da una poesia – aveva spiegato il pittore incontrando l’anno scorso gli allievi di quarta – che io dipinsi la mia prima farfalla. Erano gli anni Novanta; in un’estemporanea a Ponte Lambro, organizzata dal Gruppo Artistico di Erba, si aveva da interpretare in pittura una delle poesie dell’erbese Lorenzo Pontiggia; io scelsi quella sulla farfalla''.
Per il pittore Aquilini questo significò l’avvio di un nuovo filone di ricerca, ben rappresentato anche nella personale di Solza Il tempo delle farfalle, la mostra che i ragazzi hanno visitato, promossa dall’Associazione Bartolomeo Colleoni nella figura di Gioia Arsuffi e dei suoi collaboratori.
Arte della pittura e della scrittura, dunque, a testimoniare quanto le forme dell’espressività, nonostante i loro specifici linguaggi, rimandino a un medesimo retroterra. Quale? Su questa domanda, a cui non si può che rispondere attraverso simboli, si fonda la motivazione che spinge i docenti a bandire il concorso. La farfalla può assurgere a emblema dell’edizione di quest’anno. Nascendo da una metamorfosi, essa rappresenta la creatività e la cultura, il cui valore consiste nel liberare l’anima, nel farla volare. ''Come ci sentiamo – concludeva la docente Annalisa Sala conducendo la cerimonia – dopo aver scritto un testo in cui sentiamo di aver dato qualcosa di noi? … Diversi, accresciuti. Attraverso la scrittura si producono silenziose metamorfosi; guardando in viso la fragilità che siamo, riemergiamo più saldi e consistenti''. 
Qualcosa chiede di essere portato a esistenza: è il motivo conduttore dei testi tutti insieme. Parlano di sentimenti, anche dolorosi, come di tesori perenni, parlano di desideri (armonia, leggerezza), di aspirazione a una vita più piena - il pensiero volto al possibile e all’ideale. I professori - Barbara Battistella con Annalisa Sala e insieme Francesco Bonfanti, Paola Fumagalli, Francesca Corbetta, Matteo Villa, Francesca Maggioni - pensano già al futuro. In loro è l’intenzione di dare ulteriore sviluppo al concorso, ferma restando la promozione della scrittura creativa in prosa e in particolare di quella in versi, perché è qui, in quest’ultima attività che si condensa l’esercizio di differenti attitudini, non ultima la concentrazione e l’ascolto di sé, così necessarie a orientarsi nella vita.
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